Alessandro Ligato ha iniziato la sua carriera come tecnico sette anni fa a
Mediglia allenando la categoria dei Pulcini. L’incontro di quest'ultimo con
Marco Sala e
Gianni Martorana, allora Responsabile della Scuola Calcio e Responsabile dell’Attività di base del
Cimiano è avvenuto sul campo da calcio: i tre si sono conosciuti in occasione delle partite disputate tra la squadra di Mediglia ed i biancorossi. A seguito di questi incontri, l'allenatore si è avvicinato alla società milanese dove allena da tre anni. Grazie alla sua esperienza pregressa, a Cimiano ha cominciato allenando i Pulcini: si tratta di una scelta condivisa sia da lui che dalla società, che prevede che gli allenatori facciano un percorso step by step. Per questa stagione, Ligato allena gli
Esordienti, ma il suo sogno è quello di arrivare ad allenare i professionisti: ha anche conseguito il patentino di Uefa C e nella preparazione della squadra è affiancato da
Dario Liardo, diplomato in match analysis. L’ultimo anno della pre-agonistica è un anno di passaggio per gli Esordienti. Il gruppo del tecnico è composto da diciotto giocatori, tutti di dodici anni che giocano insieme da molto tempo. I ragazzi dell’allenatore Ligato si allenano tre volte alla settimana: un giorno è dedicato alla preparazione atletica, parte di allenamento che viene seguita da un
preparatore atletico che si occupa esclusivamente della categoria. Gli altri due giorni sono incentrati sulla preparazione tecnica, sul gioco e sulla crescita del gruppo: gli atleti già si allenano a 11 preparandosi ad affrontare la categoria superiore. I ragazzi ogni settimana disputano almeno due incontri: il sabato giocano le partite di campionato a 9, mentre la domenica partecipano a
tornei e
amichevoli dove giocano a 11, eventi, per altro, che finora sono andati molto bene e in cui la squadra ha portato a casa ottimi risultati. Ligato spiega: «
Le partite le abbiamo vinte quasi tutte, si tratta di risultati importanti ma che ci servono soprattutto per cominciare a vedere come funziona il gioco dei grandi e il gruppo risponde bene». Per comporre le squadre, ogni anno vengono organizzate dal Cimiano delle giornate di
Open day a cui tutti gli aspiranti giocatori sono liberi di partecipare. In base alla categoria e alla squadra si cerca successivamente di capire quali sono i ruoli mancanti, per completare la rosa e, quindi, si valutano delle
figure specifiche che possano andare a migliorare la squadra e la costruzione del gioco. L’intero mondo del calcio si è dovuto fermare davanti alle regole imposte per il contenimento del Covid-19, ma la squadra era pronta per cominciare il campionato e Ligato commenta così il loro girone: «È
un girone interessante dove avremmo dovuto incontrare squadre di prima fascia come l’Inter. È un girone competitivo, la nostra ambizione è quella di arrivare tra le prime tre squadre. È un’aspirazione, l’importante è il percorso di crescita, sia del singolo che del gruppo, anche se a partire da questa categoria si comincia a pensare più come squadra che come singolo giocatore». Al momento, gli atleti stanno facendo degli allenamenti online, non hanno ancora ripreso, ma sperano di tornare in campo per il 15 gennaio. Si continuano ad allenare due volte alla settimana con degli
esercizi: i ragazzi mandano dei video e gli allenatori li guardano e li valutano. A volte, racconta Ligato, i tecnici chiedono ai giocatori di creare degli esercizi per i compagni: «È
interessante vedere come la pensano, costruiamo un dialogo». Il tecnico non nasconde che a inizio marzo l’entusiasmo era più alto: adesso ai ragazzi fa piacere vedersi tramite la webcam, ma sentono il bisogno di tornare in campo a giocare. Anche i tecnici continuano a seguire percorsi di formazione online. Sono stati organizzati degli incontri
Scuola Calcio Élite: il primo, il 28 novembre, tenuto da
Nicolò Brigati, ex preparatore atletico del Cimiano ora a servizio della Lazio, è stato incentrato sulla preparazione degli allenamenti nel settore giovanile. Il secondo incontro, svolto il 16 dicembre, è stato tenuto dal Dottor
Giuseppe Scandamarro, psicologo dell’età evolutiva che lo scorso anno allenava insieme a Ligato. In più, una volta al mese, gli allenatori partecipano a incontri di formazione tenuti dai tecnici del
Milan. Il futuro per i piccoli calciatori è ancora incerto, ma Ligato sostiene che per questa categoria in particolare non sarà semplice: «
Tra il fermo della scorsa stagione e questo più recente, è come se tutti i ragazzi avessero perso un anno. Questo avrà sicuramente dei risvolti sul futuro e ci vorrà del tempo per rimettersi in pari. Dipende molto dagli atleti, ovviamente, ma secondo me noi potremo recuperare in poco tempo».
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