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Continuano gli addii al campionato: un'altra società ritira la propria squadra

Il Cantù San Paolo non farà più parte della categoria Under 16: «Organico limitato»

Continuano gli addii al campionato: un'altra società ritira la propria squadra

UNDER 16 CANTÙ

Era nell'aria da tempo, forse da davvero molto tempo, sin dall'esordio stagionale perso per 15-0 contro l'Universal Solaro, fino alle ormai frequenti gare disputate con una rosa ridotta. Ora è ufficiale: il Cantù San Paolo ha scelto di ritirarsi dal Campionato Regionale Under 16.

LA STAGIONE E LA SENTENZA

La squadra non è mai stata realmente in corsa per alcun obiettivo. Il tecnico Simone Sasso si è trovato a gestire fin dall’inizio una realtà smantellata e incompleta, segnata da una lunga serie di episodi negativi: infortuni prolungati, abbandoni e cartellini rossi arrivati puntualmente nei momenti più delicati. Se la sfortuna ha certamente inciso, è altrettanto evidente come alla base ci sia stata una profonda disorganizzazione societaria, che ha progressivamente trascinato la squadra canturina in una situazione sempre più critica. Il punto più basso è stato toccato domenica, quando la squadra si è presentata contro il Morazzone con appena nove giocatori, subendo una sconfitta per 11-0. Un epilogo che fotografa perfettamente una stagione iniziata già in salita: a settembre la rosa contava il minimo indispensabile di elementi, tutti nuovi, e nel corso dei mesi ogni innesto è stato compensato da una nuova perdita.

In questo contesto così complicato, però, c’è stato almeno un momento capace di regalare un frammento di speranza all’ambiente: il pareggio nel derby contro il Castello Cantù, unico punto conquistato in campionato. Un risultato tutt’altro che banale, se si considera come negli ultimi anni il derby canturino fosse sempre stato appannaggio del Castello. Un episodio che, pur nella difficoltà generale, ha permesso alla squadra di lasciare un segno e di portare con sé qualcosa di positivo, dentro e fuori dal campo.

Il Giudice Sportivo ha sentenziato la decisione: La società Cantù San Paolo ha comunicato ufficialmente, tramite nota PEC inviata in data 15 dicembre 2025 alle ore 22.00 e firmata dal Presidente, la decisione di ritirarsi dal Campionato Regionale Under 16. Il Giudice Sportivo, richiamando l’articolo 53 delle N.O.I.F. (“Rinuncia a gara e ritiro od esclusione delle società dal Campionato”), che al comma 8 prevede l’irrogazione di sanzioni pecuniarie per le società che si ritirano dalle competizioni ufficiali, ha preso atto della decisione. La norma stabilisce sanzioni fino a dieci volte l’importo previsto per la prima rinuncia.Considerato che la sanzione per la prima rinuncia, come indicato nel Comunicato Ufficiale n. 1 del C.R.L./S.G.S. dell’11 luglio 2025 (pag. 40), è pari a 103 euro, il Giudice Sportivo ha deliberato di comminare alla società Cantù San Paolo un’ammenda di 500 euro.

LE DICHIARAZIONI

Simone Sasso, allenatore della squadra, ricostruisce così una stagione nata e finita tra le difficoltà«Sono arrivato a giugno e la squadra non era ancora completa. Si pensava che gran parte dei ragazzi dell’anno scorso sarebbe rimasta, ma così non è stato. Da lì ho cercato di fare il possibile per costruire una rosa: i giocatori arrivati sono tutti profili provinciali, ragazzi con cui avevo già lavorato a Saronno o che conoscevo attraverso lo scouting. Ho provato a riempire la squadra, ma non è stato sufficiente. Anche dal punto di vista logistico le difficoltà sono state enormi. Per gli allenamenti non avevamo un campo adatto: ci siamo alternati tra campo a cinque, mezzo campo e addirittura un terzo di campo. In queste condizioni lavorare era estremamente complicato. Già dalla partita con il Menaggio, persa 13-1, ho avuto la sensazione che la squadra non ci fosse più. Per me è davvero incredibile pensare che nessuno abbia voluto giocare i Regionali con noi, io mi sarei fatto i km da ragazzino.».

Anche il Direttore Tecnico, Fiorenzo Talenti, ha spiegato le ragioni che hanno portato al ritiro: «La decisione è stata forzata, perché l’organico era ormai più che limitato. Abbiamo tirato avanti nella speranza che potesse subentrare qualcuno, ma questo non è mai accaduto e quindi siamo dovuti arrivare a questo».

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