Lo stop fino a gennaio delle competizioni era prevedibile vista la situazione, ma è l'ennesima mazzata per le nostre società. In casa
Casorezzo il malumore è tanto, e nelle parole del
Direttore Tecnico Claudio De Chiara si sente tutto il rammarico: «Ce lo potevamo aspettare, ma forse era meglio non cominciare nemmeno, visto che siamo riusciti a svolgere le attività per praticamente un mese solo. Come tutte le altre società ci siamo ritrovati a spendere tantissimi soldi tra igienizzanti, procedure varie, per poi essere nuovamente fermi. Tutti noi capiamo la situazione, ma purtroppo era un qualcosa di immaginabile». Il Direttore Tecnico De Chiara sottolinea come al campo - durante gli allenamenti e durante le partite - siano sempre stati rispettate e attuate tutte le procedure previste dai protocolli: «Sembra che gli unici untori in questa situazione siano le società sportive in generale – esattamente come avevamo già precedentemente detto noi di Sprint e Sport - quando invece ci siamo sempre attenuti a tutti i protocolli. Se ci fermiamo e pensiamo ad un bambino prima di entrare al centro sportivo veniva misurata la febbre, cosa che non avviene in tutti i luoghi pubblici, anzi. Alla fine i ragazzi erano super sicuri nei centri sportivi, sempre tutelati e controllati». La voglia di ricominciare da parte della società biancoverde c'è tutta: «Sicuramente se non cambieranno le cose, l'idea è di continuare con gli allenamenti, ovviamente attenendoci alle nuove disposizioni - conclude Claudio De Chiara - Ai ragazzi serve andare avanti, continuare a fare movimento e socializzare fra loro, che è il principio dello sport in generale. Già a scuola non possono fare attività motoria, quindi avere un attimo di svago, soprattutto a quell'età, è necessario». Intanto, nonostante lo stop, prosegue la partnership con il Pescara Academy: un vero e proprio fiore all'occhiello per il Casorezzo, la prima Academy Pescara in Lombardia e in tutto il nord Italia.
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