Mercato Giovanili
16 Luglio 2021
Fiore Mangone, continuerà ad allenare i 2005 della Triestina 1946
Si delineano le scelte per le panchine alla Triestina 1946 in previsione della stagione 2021/2022. Dopo il lungo stop che ha portato, sostanzialmente, i campionati ad essere fermi per quasi due anni, la decisione presa dalla società è stata quella di riconfermare praticamente tutti i tecnici delle categorie Under che partecipano ai campionati provinciali.
Dunque, la lista di nomi che comporrà il set di allenatori per la prossima stagione prevede Lorenzo Serelli per l'Under 14, Christian Ricco per l'Under 15, Alessandro Cascella alla guida dell'Under 16 e, infine, Fiore Mangone sederà sulla panchina dell'Under 17. Non è prevista dunque la squadra Under 18, per la nuova categoria annunciata ufficialmente ad inizio luglio, come spiegato dal responsabile del settore giovanile Roberto Cascella: «In società siamo fermamente convinti che i nostri 2004, che sarebbero gli interessati alla nuova categoria, siano un gruppo estremamente valido. Per questo motivo abbiamo deciso di aggregarli tutti alla nostra Juniores, così da formarli già in un ambiente più maturo. L'obiettivo, per il futuro, è quello di riuscire a ringiovanire la prima squadra con giocatori che hanno già militato tra le nostre fila e abbiamo deciso di sfruttare quest'occasione con i 2004. Quindi no, non parteciperemo all'Under 18. Inoltre, e questo è un parere estremamente personale, avrei reputato davvero utile l'istituzione di una categoria Under 13, per andare incontro a quei ragazzi più piccoli che si affacciano, dopo due anni di pausa, al calcio a 11».
Per la stagione che inizierà tra qualche mese, Cascella non fa previsioni riguardanti i risultati, perché l'obiettivo al momento è un altro: «Prima di fermarci avevamo raggiunto un buon livello sotto il punto di vista dell'identità di gioco. Adesso verrebbe da dire che è quasi tutto da rifare, ma noi non ci buttiamo giù e ci rimbocchiamo le maniche: cercheremo di far esprimere un buon calcio alle nostre squadre e ritrovare un'identità. Se tutto verrà fatto nella maniera più corretta, i risultati arriveranno di conseguenza. Ma è importante che i ragazzi si divertano giocando a calcio, e questo è il nostro obiettivo».
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