Paolo Loschi, che da giorni va ripetendo che lui e gli altri 7 consiglieri si sono dovuti dimettere nel nome di Baretti, sostiene che era lui telefonare a "Roma", a tenere i contatti. Il tutto ovviamente per il bene della Lombardia, per evitare che la regione venisse commissariata. Forse però c'era qualcuno che telefonava prima, sempre nel nome di Baretti chiaro, era
Dario Silini che, qualora le indiscrezioni venissero confermate, sarebbe stato indicato quale prossimo vice presidente dell'Area Nord in rappresentanza della Lombardia. Della Lombardia… di Sibilia, perché a metterlo lì è un reggente che le società non si sono certo scelte per quel ruolo. Lo ha messo lì "Roma" quindi, Silini, fino a prova contraria, e non ci sarà mai, se lo diventerà sarà un esponente scelto per fare gli interessi di Sibilia e non delle società che al massimo lo dovranno ratificare in assemblea con l'ausilio di una claque di circostanza. Sempre nel nome di Baretti. D'altronde la politica è così, a volte ti mette di fronte a un bivio. Immaginiamo quanto sarà stata sofferto per Silini dimettersi sapendo che già aveva in tasca, anzi, sotto al sedere, la poltrona di vice presidente.
150,00 euro al giorno di diaria, rimborsi eccetera. Ma qualcuno lo deve pur fare. E' toccato a lui. Ovviamente, nel nome di Baretti. Quindi la strategia di "Roma" si va sempre più delineando. Qualcuno decide le cariche, a tavolino, e le società devono chinare la testa. Ora, la posizione di
Tavecchio è chiara, e cioè guerra di carte bollate a tutto spiano, ma in tutto questo,
Alberto Pasquali, come si schiera? Se si schiera. Oppure pensa di rilasciare ancora qualche intervista dove magari dice che sta ancora riflettendo? Di
Sor Tentenna in politica ne abbiamo avuti anche troppi. Sarebbe il momento di mettere in mostra le qualità di condottiero. A meno che il suo silenzio non stia a significare che è d'accordo con questo modo di procedere. Ne saremmo veramente sorpresi ma in questi giorni sta succedendo di tutto quindi… A bloccare, per il momento, la nomina di Silini sono le condizioni di
Giuseppe Baretti che sembrano in netto miglioramento e questa sì che è una buona notizia. Se le sue condizioni dovessero infatti migliorare non è escluso che proprio a lui potrebbe andare la carica di vice presidente e si farebbe un passo in avanti risolutivo. Un'elezione, anche senza la sua presenza, per una carica che potrà andare ad occupare appena si sarà completamente dimesso sarebbe un evento positivo. E questo veramente sarebbe fatto in nome suo e riscatterebbe parzialmente le dimissioni dei 7 consiglieri. A quel punto però non ci sarebbero più alibi e l'assemblea dovrebbe essere convocata in tutta la sua sovranità.
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