Il 24 giugno del 2020 Arianna Varone perdeva la vita a seguito di un fatale incidente stradale. Una perdita straziante per la sua famiglia e per tutto il movimento calcistico femminile. Cresciuta nell'Inter si è poi affermata calcisticamente prima nel Milan Ladies e successivamente in Serie B con la Riozzese. Ed è proprio il rettangolo verde e quel pallone che tante gioie hanno regalato ad Arianna la casa in cui si è voluto commemorare la sua assenza con un triangolare tra Pro Sesto, Cortefranca e "le amiche di Arianna" una formazione composta da ex calciatrici della Riozzese che nelle passate stagioni hanno accompagnata Arianna in campo e fuori. Evento organizzato da Mileto Faraguna, Presidente della Riozzese, che insieme a Luciano Gandini e Ludovica Mantovani ha cosi aperto il triangolare in memoria di Arianna: «Per noi oggi è un giorno triste - cosi esordisce lo stesso Faraguna -. Allo stesso modo però è un giorno importante per la società, perché porterà sempre il ricordo di Arianna. È stata il nostro numero 14 e lo sarà sempre, cosi come il suo sorriso che rimane ancora oggi un ricordo indelebile per tutti noi». Subito dopo ha preso la parola Ludovica Mantovani, Presidente della Divisione Calcio Femminile, che ha omaggiato la famiglia di Arianna con la maglia della nazionale, numero 14, con il suo nome: «Non conoscevo Arianna: era però una ragazza che amava e aveva la passione per il calcio e ha lasciato in tutti voi un ricordo indelebile. Si può solo dire che in giornate come queste bisogna ritrovare la forza nel sorriso di queste ragazze che oggi sono qui per Arianna. Sono rimasta stupita quando ho visto questo triangolare: abbiamo due squadre che quest'anno si sono contraddistinte sul campo approdando in Serie B e la terza squadra, quella delle amiche di Arianna, ed è solo cosi che si può essere, davanti a questo non c'è caldo che tenga ed era giusto venire. Il destino vuole poi che nella partita della nostra nazionale contro l'Austria abbia segnato Federico Chiesa, che indossa la maglia numero 14 proprio come Arianna. Penso che sia un segnale importante e vorrei che ogni anno si ripetesse questo evento per non smettere di ricordare Arianna».
Vince la Pro Sesto. Dalla commozione si passa poi al campo e al calcio. Apertura consegnata al big match di serata che vede affrontarsi Pro Sesto e Cortefranca. Una sfida sicuramente affascinante, perché vedeva confrontarsi le due formazioni che nei propri gironi di Serie C hanno dominato incontrastate. Inoltre è un remake della sfida che si verificò ad inizio stagione nel girone di Coppa Italia di Serie C dove vinse la formazione Bresciana per 2 reti a zero con la firma di Federica Asperti in entrambe le segnature. I 30' minuti tra le due compagini è piacevole e offre la giuste dose di agonismo. Meglio la Pro Sesto, che riesce a proporsi meglio in avanti e a creare qualche palla gol in più rispetto alla Cortefranca. Sfida che tra l'altro ha proposto i primi intrecci di mercato specie per quanto riguarda le ragazze di Andrea Ruggeri: fanno infatti il loro esordio - e forse approdo definitivo - Agata Giani e Alessia Ricciardi, la prima centrocampista, la seconda estremo difensore entrambe scuola Inter. Il primo incrocio finisce in parità: apre i conti la stessa Giani con una bella conclusione da fuori, risponde Alessia Giudici ben imbeccata in area che chiude incrociando a rete. Si va ai rigori e la sfida la decidono i due portieri Pro Sesto che neutralizzano due rigori regalandosi la vittoria. Subito dopo tocca alle Amiche di Arianna a confrontarsi contro le ragazze di Roberto Salterio. Il match vede un buon avvio delle ragazze in maglia rosa che trovano in Federica Troiano punto di riferimento per le proprie sortite offensive. Ed è proprio l'attaccante del Pavia neo promosso in Serie C ad aprire i conti dopo pochi minuti di gioco. L'intensità cala e il caldo aumenta e diventa difficile allora mantenere certi ritmi. La Cortefranca però la pareggia con Valentina Beltrami e manda nuovamente la sfida ai rigori. Penalty tutti impeccabili ad eccezione di quello calciato da Marina Zanetti, che spara alto e regala la vittoria alle Amiche di Arianna. Torna allora in campo la Pro Sesto che sperimenta e si lascia andare con delle buone trame. La terza partita però si chiude senza reti: ci prova per le sestesi Elena Mariani con qualche corsa sull'esterno che però non viene mai conclusa a causa dell'ottima difesa avversaria. La più pericolosa è Beatrice Carlucci, che s'iscrive a referto con due missili da fuori area che per poco non vanno a superare le mani di Cristina Selmi. Anche qui si va ai rigori e l'esito non cambia, Alessia Ricciardi prima para il rigore e subito dopo lo trasforma proprio contro la numero 1 della Pro Sesto in prestito nella formazione avversario decretando la vittoria delle bianco-blu.
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