Regionali
26 Luglio 2022
TREVIGLIESE: Ivano Brogni, nuovo tecnico della Trevigliese
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La Trevigliese è una delle società che suscita maggior curiosità dell’intero panorama calcistico lombardo. Per questa stagione, i bergamaschi hanno allestito un parco allenatori intrigante, fra conferme, promozioni e facce fresche. Dopo aver centrato i Regionali in tre categorie - in attesa dell’Under 14 - i biancocelesti puntano a migliorarsi ancora: se per Under 17 e 16 l’obiettivo è la salvezza, l’Under 15 punta all’Élite. Quella che si prospetta è quindi un’annata tanto difficile, quanto affascinante. Gli allenatori scelti, però, sembrano avere tutte le carte in regola per regalare al club di Fabio Bergamini gioie e soddisfazioni.
Dei due nuovi arrivati, ce n’è uno la cui fama lo precede. La panchina dei 2009 è stata infatti affidata a Ivano Brogni, volto storico del calcio bergamasco. Nella scorsa stagione, ha allenato l’Under 13 del Monza. La seconda new entry arriva invece dal Città di Dalmine: sarà Fernando Martín Lower a guidare l’Under 16. Nonostante l’eliminazione dai playoff Provinciali, a causa dell’ampliamento degli organici dei Regionali, i biancocelesti hanno centrato la promozione. Mantenere la categoria non sarà di certo facile, ma il tecnico sudamericano è pronto a tutto pur di raggiungere l’obiettivo. La salvezza è ciò a cui punta anche il gruppo dei 2006, capitanato da Riccardo Galbiati: dopo esserci riuscito nello scorso campionato, il tecnico è stato confermato sulla categoria e spera di bissare quanto di buono fatto nella passata stagione. Sull’ultima panchina, non per ordine di importanza, sederà Emanuele Zerbi. Sui 2008 le aspettative sono alte: il gruppo è valido, resta solo da capire fin dove riuscirà a spingersi. Il tecnico, esperto della parte tecnica, prende il posto di Gigi Balestri, in attesa di una chiamata da una prima squadra.
Ad assortire le squadre ci ha pensato anche, se non soprattutto, Giuseppe Parise. Al secondo anno in veste di responsabile del settore giovanile, l’ex tecnico si è così espresso sulla situazione in casa biancoceleste: «Stiamo riacquisendo appeal, dopo aver ereditato una situazione complicata. Squadre come Virtus, Caravaggio e Tritium sono più avanti di noi e riescono ad assicurarsi i migliori giocatori, ma stiamo lavorando per colmare il gap. Abbiamo lavorato tanto, sia in entrata che in uscita. Anche io mi sto cimentando in questo nuovo ruolo: mi sento più da campo che da scrivania, ma sto imparando». Work in progress, quindi, nella bergamasca biancoceleste. A giudicare da quanto ottenuto nella scorsa stagione e da come è stata programmata la nuova, però, l’impressione è chiara: la strada intrapresa è quella giusta.
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