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21 Luglio 2021
Lina Hurtig in tribuna al Vinovo Center durante Juventus-Napoli (foto Valletta)
Le Olimpiadi di Tokyo si aprono con una grande sorpresa per quanto riguarda il calcio femminile. Le campionesse del mondo degli Stati Uniti vanno K.O. e il merito è anche di una calciatrice juventina. D'altra parte Svezia-Usa, valida per il Girone G, era quasi una possibile finale. Le statunitensi sono sì detentrici del titolo, ma non dimentichiamoci che la nazionale scandinava ai Mondiali del 2019 ha raggiunto le semifinali.
Un 3-0 senza appello è quello che ha regalato i primi tre punti alla Svezia. La grande mattatrice della serata è stata l'attaccante Stina Blackstenius, giocatrice dell'Häcken, autrice della doppietta che ha spianato la strada alle Blågult (le gialloblù). A chiudere i conti ci ha pensato però Lina Hurtig.
La classe '95 e numero 17 della Juventus ha siglato la rete del definitivo 3-0 insaccando di testa un bel cross dalla destra di Hanna Glas, difensore del Bayern Monaco. Una bella batosta per Rapinoe e compagne che avranno l'obbligo di rifarsi già sabato 24 contro la Nuova Zelanda (sconfitta all'esordio per 2-1 dall'Australia).
Le Svezia invece guarda con più serenità la sfida contro le Aussie, in quello che è comunque di gran lunga il girone più complicato della manifestazione a cinque cerchi. Le scandinave diventano la squadra da battere nonostante l'assenza forzata, per infortunio, dell'altra juventina Linda Sembrant.
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