Il nostro consueto appuntamento alla scoperta dei migliori prospetti del calcio giovanile del milanese ci porta oggi a conoscere Gabriele Grassi, attaccante in forza alla Osal Novate Under 14.
Il rapporto del giovane con la squadra neroverde è consolidato dal tempo e dalla stima, come lo stesso racconta: «Questo è il sesto anno che indosso questi colori, sono all’Osal da quando ero in terza elementare. Qui sono migliorato tanto, grazie alla guida esperta degli allenatori e all’ottimo rapporto coi compagni». Solide radici dunque, che sono l’ottimo trampolino di lancio per ambizioni più grandi, come Grassi dichiara: «L’anno prossimo vorrei cambiare squadra per tentare l’avventura nel professionismo. So che è una strada difficile e in salita, ma mi piace fare bene e puntare sempre al massimo. Il mio sogno, come tutti quelli che giocano a calcio, è di arrivare in Serie A e giocare la Champions League».
Michael Cavallaro, attuale tecnico della squadra, ripone grande fiducia nel giovane attaccante e dichiara: «Gabriele è un ottimo ragazzo, da tutti i punti di vista. È molto intelligente e sveglio: è lui il primo a venire a chiedere consigli su come migliorare, senza la timidezza che spesso hanno i ragazzi della sua età. Ha una sana ambizione che lo spinge a voler arrivare in alto, ma non per questo ha perso l’umiltà che lo contraddistingue. Io ho vissuto un’esperienza nel professionismo, nella Pro Patria e nella Pro Sesto, e posso rappresentare per lui un’ottima guida per fare questo salto, anche grazie al bel rapporto che abbiamo costruito. È mio obiettivo impegnarmi al massimo per fare in modo che Gabriele raggiunga gli obiettivi che desidera».
Per conoscere meglio che tipo di giocatore sia Grassi, ci illuminano nuovamente le parole del tecnico dei neroverdi: «È un brevilineo che negli spazi è imprendibile. Lo schiero dietro la punta, dove lui grazie alla sua innata visione di gioco e al suo ottimo dribbling riesce a garantirmi quell’imprevedibilità che è essenziale nel calcio. Ha veramente ottimi colpi dal punto di vista tecnico. Quest’anno avremmo voluto lavorare sull’aspetto mentale, dove a volte risulta meno forte, ma purtroppo lo stop ci ha impedito di lavorare bene». Per arricchire di dettagli la presentazione, ascoltiamo le parole dello stesso Grassi, che si descrive: «Tecnicamente sono abbastanza forte. Ho una buona velocità, un tiro preciso e sono bravo a smistare i palloni. Mi considero un ottimo tiratore di punizioni, qualità che è sempre utile sviluppare. Se dovessi paragonarmi a un grande del calcio, direi che mi rivedo nel Papu Gomez, un giocatore che stimo molto».