Dopo il Gozzano, che con quattro vittorie di fila ha accelerato il recupero nei confronti del Bra per la vetta, la squadra decisamente più in forma è la Castellanzese di Achille Mazzoleni. Dieci punti nelle ultime quattro uscite con scalpi di ogni tipo: un punto con un Chieri in netta crescita, bottino pieno col Bra capolista e altri 6 punti con Borgosesia e Città di Varese. Un periodo, a cavallo di capodanno, che vede sorridere i neroverdi ora a 18 punti ma che non deve deconcentrare Mario Chessa e compagni.
« È l’ottavo anno che faccio la Serie D – commenta Mazzoleni – Momenti di crisi e difficoltà li hanno tutti. Questo ci deve dare la consapevolezza che è molto presto e tutto quello che stiamo facendo rimane il famoso “fieno in cascina”. Non ho mai visto un campionato equilibrato come questo e l’obiettivo è far punti perché dietro di noi ci siano sempre sei squadre. Sarebbe il raggiungimento di una grande stagione. Al momento siamo in fiducia e incassiamo anche qualche colpo di fortuna, come il palo subito sul 2-2 col Città di Varese. Sono momenti in cui magari ti gira bene e pareggiano quelli in cui ti gira male (vedi traversa con la Lavagnese)».
Per continuare il filotto positivo la Castellanzese domenica avrà un avversario esperto, di alto rango, ma soprattutto ferito: l’HSL Derthona. I leoni di Luca Pellegrini arrivano da un momento decisamente negativo: 1 solo punto nelle ultime quattro uscite guadagnato con il Saluzzo, parecchi infortuni (specialmente in attacco) e la squalifica per diffida a Iacopo Lipani in mezzo al campo. L’ultima vittoria risale al 13 dicembre ad Arconate. Una squadra ferita anche dalla sconfitta infrasettimanale con la Lavagnese subita con una rimonta negli ultimi minuti. Proprio questo aspetto fa stare sull’attenti Mazzoleni: «Sono una squadra di fisicità ed esperienza, con giocatori importanti nei ruoli chiave. Una squadra marpiona ed esperta, che quando arriva là davanti fa male. Noi abbiamo sempre patito questo tipo di squadre, ma ciò che mi “preoccupa” maggiormente è che saranno assetati di punti. Come ho già detto, in questo campionato i momenti negativi arrivano per tutti, e affrontare una squadra così in cerca di riscatto è un fattore importante. Io però devo pensare innanzi tutto alla Castellanzese e sulla carta potremmo avere anche due risultati su tre. Ci darebbe continuità e usciremmo da un campo difficile con un punto da mettere in cascina. Certo vincere darebbe una carica ulteriore che ci faccia lavorare ancora più sereni, senza però volare alto o fare pensieri strani. Sicuramente andiamo a Tortona per fare di tutto per rendere loro la vita difficile».
Per la trasferta di domenica Mazzoleni potrà contare su tutti gli effettivi già presenti nella sfida casalinga con il Città di Varese, dai quali sono fuori Yuri Giugno (terzino 2001) che ha da poco lasciato Castellanza, e Ornaghi e Marchio per infortunio. Dall’altra parte Pellegrini deve fare la conta dopo il turno infrasettimanale. Sul taccuino del “da capire” c’è un lungo elenco che parte dal portiere Francesco Teti, che ha rimediato una botta nel primo tempo contro la Lavagnese che lo ha costretto a uscire all’intervallo. Sempre coi postumi da recupero Fabio Concas, sostituito alla mezzora. Potrebbe recuperare Gualtieri, mentre rimangono in dubbio le condizioni di Ignacio Varela e Gianluca Draghetti per il reparto offensivo. Da capire anche come Luca Pellegrini penserà di sopperire all’assenza di Iacopo Lipani (regista classe 2001): adattare qualcuno a giocare davanti alla difesa o, come già sperimentato mercoledì, optare per un cambio di modulo che possa prevedere un 3-5-2 o un 4-2-3-1 con Manasiev e Kanté mediani a due.