Nell'amichevole pre-stagionale contro lo
Zingonia Verdellino, il
Città di Dalmine Under 15 allenato da
Michele D'Agostina, aveva perso per 4-2. A segno in favore dei gialloblù l'attaccante
Simone Dalmaggioni e il centrocampista conclusivo
Cristopher Merati. La formazione di D'Agostina aveva esordito nell'ormai lontana prima di campionato di questa stagione con una sconfitta casalinga per 4-1 proprio contro lo Zingonia Verdellino, un'avversaria in cui giocavano dei ragazzi tecnicamente dotati, e fisicamente prestanti. L'unica rete del Città di Dalmine è stata realizzata dalla seconda punta
Giovanni Carluccio con un gran colpo di testa in area su un cross preceduto da un'azione di gioco proveniente dalla fascia sinistra. La squadra ospite aveva sbloccato la gara già allo scadere del primo tempo, siglato il secondo gol su contropiede, la terza rete su rigore, e il centro decisivo sorprendendo incredibilmente la difesa. L'allenatore spiega in particolare le ragioni questo inizio critico, osservando e raccontando: «
I ragazzi hanno giocato un buon inizio di ripresa, nonostante abbiano sbagliato un rigore. Abbiamo subito due reti a causa di alcune ingenuità da parte del nostro reparto difensivo, e una conclusione dal dischetto che avremmo anche potuto evitare, se non avessimo commesso quel contrasto in area su una palla del tutto innocua. In generale i miei giocatori dimostrano delle buone potenzialità anche durante gli allenamenti, ma dovrebbero migliorare dal punto di vista tecnico». I gialloblù sono dotati di un efficace reparto realizzativo, formato da ragazzi dotati e rapidi, bravi nel duello e a saltare l'uomo. I protagonisti sono
Giovanni Carluccio,
Simone Dalmaggioni e
Cristopher Merati. Precisa D'Agostina: «
Ma ci manca una vera prima punta, fisicamente alta, in grado di giocare al meglio di sponda». Tra i pali il volenteroso
Edoardo Lamera, e il valido
Davide Carrara, fisicamente prestante, e bravo anche a giocare con i piedi. Entrambi gli estremi difensori sono preparati in allenamento da
Angelo Messina, lo stesso della Prima Squadra. D'Agostina: «
Con Angelo mi consulto in merito a quale portiere schierare titolare in occasione del match, ma avevamo concordato di farli giocare una gara a testa, allo scopo di consolidare il loro ritmo partita». Il tecnico parla della sua avventura sulla panchina: «
Sono originario di Udine, alleno nel bergamasco da sei anni, svolgo anche il ruolo di preparatore atletico, ed è la mia prima stagione alla guida di questi ragazzi, con cui ho avuto un buon impatto. Nella scorsa stagione seguivo gli Allievi del Mapello. Sono stato anche al timone degli Esordienti 2006 della Stezzanese, dei Pulcini 2008, Giovanissimi 2004 e degli Allievi 2003 del Mapello. Da allenatore dei Giovanissimi Mapello, rammento purtroppo anche la finale persa per 3-0 contro lo Zingonia, tre anni fa nel Torneo Ruggeri. In passato ho giocato a calcio da centrocampista in tutto il settore giovanile e in Prima squadra nell'AC Tarvisio, in Friuli Venezia Giulia, all'epoca militante in Terza Categoria, di cui ricordo con molto piacere la vittoria per 4-2 contro il Malborghetto, squadra di Prima Categoria, in Coppa Carnia. Sono tifoso dell'Udinese, e adesso lavoro da consulente energetico nel bergamasco e in Friuli». Il solido reparto difensivo è complementare, con validi mancini, anche per merito del capitano: l'alto centrale
Lorenzo Salvi, e del veloce
David Trivic. Precisa D'Agostina: «
I nostri difensori dovrebbero essere più ordinati in campo, dialogare maggiormente tra loro dal punto di vista tecnico e intendersi meglio durante lo svolgimento delle azioni di gioco. I terzini invece, unirsi con sempre con maggior temerarietà alle sovrapposizioni». A centrocampo, il tattico e calcisticamente intelligente
Alessandro Verzillo, e il tenace e rapido
Walid Ederani. L'allenatore spiega: «
Il nostro centrocampo è molto statico, e ritengo che in partita dovrebbe ruotare. I giocatori del reparto dovrebbero intensificare gli inserimenti, allo scopo di partecipare più attivamente allo sviluppo del gioco e alle azioni conclusive. Adotto il 4-3-3, a cui i ragazzi si sono adattati, perché ci permette di occupare meglio tutto il campo, e grazie ai tre centrocampisti, si raggiunge più facilmente la fase realizzativa. Le tre punte consentono di tentare a rete da tutto il campo, e spesso la punta esterna può essere un ulteriore attaccante. Quando l'ex tecnico milanista Alberto Zaccheroni giocava con questo sistema, nel corso delle gare mutava nel 5-4-1. Stimo molto l'ex allenatore juventino Massimiliano Allegri, per il suo pragmatismo, la sua abilità nel gestire il gioco nelle varie occasioni della partita, e per le sue squadre che hanno sempre concesso poche azioni alle avversarie. Apprezzo anche il gioco vigoroso e la voglia di dominare le gare di Gian Piero Gasperini, alla guida dell'Atalanta. Ho in comune il sistema di gioco anche con l'ex tecnico romanista di origine cecoslovacca Zdenek Zeman, in cui grazie alle tre punte, erano coinvolti anche altri giocatori della squadra durante lo sviluppo delle azioni conclusive». D'Agostina analizza le squadre avversarie con il vice-allenatore
Giuseppe Amidoni, che si occupa anche dell'aspetto amministrativo delle distinte, e fa rispettare le regole previste dai protocolli. Il dirigente accompagnatore è l'ex portiere delle giovanili atalantine
Iles Carrara. Il massaggiatore
Cristian Valsecchi visita gli eventuali giocatori infortunati. Il presidente della società è
Paolo Guerinoni. Il tecnico conclude: «
Il provvedimento di sospensione dei campionati era necessario, nonostante abbia impedito ai ragazzi di giocare a calcio. Per merito degli allenamenti individuali con il pallone a dovute distanze, ho notato un loro miglioramento parziale sul piano tecnico e fisico. Tra i miei obiettivi per la prossima stagione, anche quelli di rinforzare la rosa dei giocatori, farli giocare nella fase regionale, e renderne la prestazione più rapida, concentrata e vigorosa».
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