Under 15
27 Maggio 2022
I Bonucci e Chiellini di Chisola, due difensori che trascinano i vinovesi di Moschini
"It's coming Home" è il tormentone nell'aria. Sale l'attesa per la Finale di domenica 29 maggio in quel di Gassino. Chisola e Cbs si sfideranno in gara secca per il titolo Regionale. Moschini sta trascinando i vinovesi dove tutti se la aspettavano, la doppia sfida contro il Volpiano in semifinale non è stata di certo facile, ma il Chisola nella gara di ritorno è riuscita a ribaltare il piccolo vantaggio delle Foxes, pass per Gassino preso. La Cbs è in una favola ancora tutta da scrivere: da terza miglior seconda a finalista. I rossoneri di Carbone spazzano Juve Domo e Chieri dove non tutti la davano per favorita. Voglia, grinta e determinazione hanno contraddistinto questa squadra che ora è pronta al salto sul trono della categoria. Non resta che aspettare la partita delle partite: Chisola-Cbs.
Tra gol, assist, giocate di classe, miracoli, interventi da urlo... tra questo e molto altro sono due i giocatori per squadra che hanno trascinato da una parte il Chisola e dall'altra la Cbs. Oltre alla cavalcata nella "regular season", i quattro "MVP" hanno letteralmente stupito tutti nelle tre sfide che hanno portato le proprie formazioni a giocarsi la Finale a Gassino.
• FRONTE CHISOLA
DAVIDE TARUCCO
Il centrale difensivo di Moschini gioca al fianco di Ghione (capitano del Chisola). Dai quarti di finale il difensore non ha commesso sbavature, al termine della doppia sfida contro il Volpiano, il tecnico Moschini ne parla così: «Nelle due partite ha fatto due prestazioni da 10. Ringrazio anche il mio staff che prepara le tattiche di difesa e li coordina. Hanno fatto entrambi bene lui e Ghione, ma Tarucco mi ha dato la conferma di una gran difensore». Ecco perché ricade per ricordi storici (recenti) una citazione più che virale: "Ne devono mangiare di pastasciutta"... Il riferimento è quello a Bonucci e Chiellini, una coppia che "consolidata" è ormai dir poco, uniti da una passione sfrenata per la difesa, complementari e differenti dagli altri per una difesa da intesa super.
“Ne dovete mangiare ancora di pastasciutta. Ancora ne dovete mangiare“: si è rivolto così ai tifosi inglesi Leonardo Bonucci poco dopo la vittoria dell'Italia contro l'Inghilterra a Euro 2020. Uno sfottò divertente che ha fatto centro nel cuore degli italiani, d'altronde si sa: la pasta è uno dei nostri punti di forza.
DADDY BARRERA NARANJO
Daddy è l'idolo della folla che accompagna il Chisola sugli spalti. Ad ogni tocco di palla c'è un grido di incoraggiamento e una "ola" di stupore ad ogni giocata di fino. Tra i quarti di finale e la doppia sfida della semifinale, segna quasi 3 gol. Quasi perché il gol della semifinale di ritorno a Volpiano è più Autorete che gol suo, tanto del merito dell'azione però va al numero 10 di Moschini. Da trequartista ad esterno, passando da mezzala a finto 9. Fa tutto in campo Daddy, non da punti di riferimento e quando si muove tra le linee è sempre pericoloso. «Nel ritorno a Volpiano ho fatto un assetto più offensivo, Giambertone davanti e Daddy-Fiore-Ferrazza dietro di lui» ecco l'idea in più per Moschini, un vero e proprio asso nella manica per i vinovesi.
• FRONTE CBS
In casa Cbs è stata fatta una vera e propria impresa, da "outsiders" si sono regalati una finale che vale oro dopo un percorso che ha lasciato stupore negli occhi delle avversarie. "Gassinooo, Gassinooo, ce ne andiamo, ce ne andiamo a Gassinooo", così tutto il popolo rossonero cantava dopo la vittoria sul Chieri, che nel complesso delle due gare ha visto due protagonisti: Pietro Dario e Francesco Massano. Il primo è un numero 11 che sa di fantasista, di seconda punta, di tutto. Quando c'è è pronto ad assistere i compagni e a spaccare le porte. Il secondo è letteralmente il faro difensivo rossonero. Fisico possente e aggressività lo contraddistinguono da altri difensori centrali.
FRANCESCO MASSANO
Due semifinali perfette per Massano. Eccellente ed impeccabile in fase di copertura, e contro aveva un cliente difficile come Filippo Galvagno, ma lui è riuscito ad annullarlo completamente, è stato letteralmente sontuoso. Oltre a essere il leader della difesa di Carbone, si è dimostrato una risorsa importante anche in fase offensiva, ogni tanto parte palla al piede e non lo si può fermare, un vero e proprio treno. Recupera palla con anticipi duri e irruenti, sradica palla agli attaccanti per poi salire e inventare per poi buttarsi in area in stile Atalanta, quando spesso uno dei tre difensori centrali di Gasperini si lancia all'attacco in fase di ripartenza.
PIETRO DARIO
Dario tra la gara di andata e di ritorno ha "aperto" in due la difesa di Zucco, descriverlo con una sola parola? Incontenibile. Un palo colpito, una traversa ed un gol sul tabellino delle fasi finali per lui. All'andata (a Chieri) è stato più sfortunato che altro, ma al ritorno nel proprio campo ha aggiustato la mira e ha tirato fuori il suo "killer instinct", e alla prima occasione non ha sbagliato ed ha centrato il bersaglio. Il suo è un gol che sblocca il match, poi Matta pareggia per il Chieri, mentre Mitini al 29' esimo regala il vantaggio ai rossoneri che vale il pass per la Finale.