Il
Castellamonte è una delle poche realtà del Canavese ad aver creduto ed investito nel movimento calcistico femminile. Da ormai tre anni sul panorama regionale ma l'idea, come racconta il Direttore Generale
Antonio Tiloca, è nata per scommessa: «Il progetto è nato quasi per gioco pubblicizzando sui nostri canali social l’idea di creare una squadra femminile. Al primo allenamento si sono presentate in quattro o cinque ragazzine ma nel corso della stagione siamo arrivati ad averne circa tredici». Nella costruzione di un progetto solido, il primo passo è quello che denota la differenza: «Inizialmente abbiamo scelto di puntare solo sugli allenamenti, senza partecipare a nessuna competizione, perché per le ragazzine era il primo approccio con il pallone e temevano che catapultarle in una dimensione troppo grande le avrebbe demoralizzate. Il nostro obiettivo non erano i risultati, che lasciano il tempo che trovano, ma fare abituare le piccole giocatrici al mondo del calcio». A seguito del primo periodo di assestamento, constatato che qualche frutto fosse maturo, la società di
Enrico Cena, Presidente del
Castellamonte da oltre vent'anni, ha iscritto la squadra allora formata da piccole Under 12 al campionato regionale: «Nella fase primaverile abbiamo disputato il nostro primo campionato. A livello di risultati non è stato da incorniciare ma qualche soddisfazione - quale poteva essere per noi segnare un gol e non prenderne una caterva - siamo riuscita a togliercela. Per una squadra nata da pochi mesi è già una vittoria riuscita a cogliere qualche giocata». L’impatto è stato grandioso soprattutto per le promettenti calciatrici, le quali hanno avuto modo di confrontarsi e divertirsi con squadre del calibro della
Juventus: «Le prime amichevoli le abbiamo giocate con le squadre maschili della nostra zona, disputare una partita contro società conosciute e forti è stato per tutti noi un grande passo e una bella esperienza per le ragazze». Dopo un torneo organizzato con sole squadre femminili del Nord Italia quali
Milan e
Novara, a due anni dalla nascita, il
Castellamonte approda nel campionato Under 15 che tutt'oggi disputa. L’obiettivo del
Castellamonte, ricorda
Tiloca, al momento non è quello di collezionare risultati bensì accrescere sempre più il movimento femminile della società: «Stiamo lavorando per aumentare i numeri, abbiamo solo una squadra Under 15 al momento e qualche bambina più piccola che ha iniziato ad avvicinarsi al pallone. L’obiettivo è quello di riuscire ad avere, tra circa cinque anni, un ampio vivaio e una prima squadra femminile così da permettere anche alle ragazze di giocare in campionati più appetitosi». La femminile del
Castellamonte è guidata dal tecnico
Luan Hoxha e conta circa una quindicina di ragazze, tutte promettenti campioncine per
Antonio Tiloca che simpaticamente afferma: «Sono tutte brave per me, è probabile che qualcuna sia tecnicamente più avanti di un’altra ma sono tutte da premiare». La rosa a disposizione del tecnico:
Sofia Bartoli, Giada Cerey, Irene Civitico, Aurora Cosenza, Arianna Falletti, Alessandra Fenoglio Gaddò, Miriam Filippone, Francesca Galizia, Jasmine Indellicati, Matilde Margrotto, Aurelia Mecca, Martina Ossola, Marissa Pessera, Arianna Ricca, Desy Seren Dernardo.
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