Con un netto 3-0 la Verolese Under 16 si è imposta in trasferta sul difficile campo del Real Leno al debutto, anche se poi il risultato è stato vanificato dallo stop dei campionati. Ma tanto è bastato per mettere in evidenza le caratteristiche della squadra guidata da Aldo Bodini, esperto tecnico dal nobile passato nei gironi bresciani. Scuola Cremonese, mancino puro ed esterno tanto veloce quanto offensivo, nell’ultima parte di carriera si e’ pure reinventato centravanti facendo da collante fra i reparti. Nell’Atletico Bassano, dopo anni ai massimi livelli dilettantistici, ha chiuso col calcio giocato ma sempre da lì è partito per iniziare la sua lunga avventura in panchina. In questa intervista il tecnico ci ha parlato della sua Verolese.Che tipo di allenatore è Aldo Bodini?«Come allenatore ho tanta pazienza e cerco di coinvolgere il più possibile i ragazzi. Quando seguivo le prime squadre, per buona parte di giocatori e dirigenza spesso l’ottenere la vittoria giustificava tutto. Mentre io mi sento soddisfatto in particolar modo solo quando ciò che viene preparato durante la settimana lo si applica sul campo, anche se alla fine il risultato può risultare negativo».Da quanto tempo è alla Verolese?«Adesso sono al quarto anno consecutivo, ho già visto nostri ragazzi arrivare in prima squadra ed alcuni mettersi in evidenza: credo che questo debba essere l’obbiettivo di un settore giovanile».Invece la squadra Allievi di quest’anno come le sembra?«Passando alla squadra dei 2005, malgrado la gestisca da poco, la trovo comunque molto valida».Può descrivere più approfonditamente le caratteristiche della squadra?«Brunelli, il portiere, è bravo e ha buone basi, e siccome abbiamo ottimi preparatori può solo che migliorare. Mentre i difensori sono sette e tutti se la cavano: un paio in particolar modo fisicamente e atleticamente eccedono sugli altri, come Ricca e Gelmini».Interessante...«I punti di forza sono centrocampo e attacco, dove ci sono delle eccellenze. In primis i gemelli Cattaneo: Mattia è molto tecnico e atletico, mentre Diego è una seconda punta veloce e prestante. Poi c’è Sacchi, un centrocampista completo e già parecchio capace di gestire i diversi ruoli di centrocampo; Spampatti, un attaccante veloce e rapido nel breve, ma gli manca ancora un po’ di malizia. In ultimo eccede Derosa, anche lui molto performante in tutte le mansioni del mezzo, anche se il fisico non lo aiuta. Gli altri se la cavano, specialmente dietro».Che modulo adotta?«I moduli di gioco per me possono essere tutti validi, non ce n'è uno migliore dell’altro. Il mio scopo è avere il massimo equilibrio in campo e poi cercare di sfruttare al meglio le caratteristiche di ognuno». L’obiettivo stagionale?«Il nostro obbiettivo, essendo al primo anno di Allievi, è che la base del gruppo possa arrivare al secondo anno preparata per poter partecipare al campionato regionale».Si ispira a qualche tecnico?«Non mi ispiro a nessun allenatore in particolare, siamo diversi ognuno dall’altro. Posso dirti, facendo un nome tra i più famosi, che stimo Carlo Ancellotti poiché lo ritengo molto capace nel gestire tutte le situazioni, sia quelle positive che quelle negative».Che allenamenti fa svolgere solitamente?«Gli allenamenti che noi facciamo partono sempre con la palla: in qualsiasi momento cerco di potare alla massima intensità l’esercizio, anche se purtroppo nei nostri settori giovanili si trovano grandi differenze di forza fisica e valore tecnico nei ragazzi».Il patentino?«Nel periodo in cui ero a Bassano ho frequentato il corso da allenatore dilettante acquisendo il patentino, e arricchendo così il mio bagaglio tecnico».Può parlarci del suo staff?«Il mio staff è composta da due dirigenti molto attivi, si chiamano Mauro Ricca e Gianfranco Mascoli. Mentre sul campo ci sono il mio vice Beppe Prestini (anche lui ha sempre allenato) e Tita Oneda, come aiutante, uno che ha davvero tantissima disponibilità. Per i portieri invece c’è Marco Filini, anche lui molto valido. Perciò per me e per i ragazzi c’è una buona organizzazione e i tempi morti sono rari».Progetti futuri?«Per me, la cosa che dà più soddisfazione è vedere come ti salutano e ricordano i ragazzi che gestisco e ho gestito nelle precedenti annate. Perciò non ho più bisogno di sognare, nè di progettare chissà cosa, sto molto bene qui dove mi trovo».Un ricordo o una partita che le è stata particolarmente impressa?«Ce ne sarebbero decine visto che in quasi tutte le società in cui ho militato ho vinto almeno una volta il campionato. Sicuramente una partita da ricordare è stata Milan-Cremonese primavera, quando ero nelle giovanili grigiorosse. Il divario tecnico tra noi e loro era evidente, malgrado questo siamo riusciti a conquistare la vittoria anche se loro erano allenati da Capello».
VEROLESE UNDER 16 - 2020/2021
STAFFALDO BODINI, ALLENATOREGIUSEPPE PRESTINI, VICE ALLENATOREGIAN BATTISTA ONEDA, AIUTO ALLENATORE MARCO FILINI, PREPARATORE DEI PORTIERI
MAURO RICCA, DIRIGENTEGIANFRANCO MASCOLI, DIRIGENTEPORTIERI2005 FILIPPO BRUNELLIDIFENSORI2005 MICHELE GNALI2005 LEONARDO RICCA2005 CRISTIAN GELMINI2005 ANDREA ZANINI2005 NICOLAS SOSSI2005 TOMMASO MONTANI2005 EROS DUINACENTROCAMPISTI2005 ABDALA EL KALIOUBI2005 MATTIA CATTANEO2005 RICCARDO SACCHI2005 LUIGI DE ROSA2005 CRISTIAN GILBERTIATTACCANTI2005 FEDERICO SPAMPATTI2005 MICHELE MOMBELLI2005 DIEGO CATTANEO
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