Under 16
16 Aprile 2022
Zubani, esterno d'attacco della Folgore Caratese e grande talento a disposizione di Galimberti
La Folgore Caratese ha inizialmente disputato un grandissimo campionato, arrivando al secondo posto in classifica a ridosso del Lombardia Uno prima della pausa natalizia; poi c'è stato un calo generale che ha un po' penalizzato la squadra di Enrico Galimberti facendola scivolare in sesta posizione. I brianzoli restano comunque in zona playoff e possono ancora lottare, visto che mancano ancora una manciata di partite. Una delle stelle del team che più hanno brillato in questa stagione è Matteo Zubani, esterno d'attacco: autore di cinque marcature in questa stagione, vice capitano e numero 10; ma conosciamo meglio il talento della Folgore.
Zubani gioca a calcio da quando ha cinque anni ed è legato alla Folgore Caratese da più di un decennio. Il padre e i nonni hanno sempre cercato di trasmettergli questa passione, facendo così del pallone il suo migliore amico e gli azzurri sono sempre stati per lui una famiglia, avendolo sempre cresciuto dai Primi Calci fino ad ora: «Il merito della mia forma atletica, delle mie doti tecnico-tattiche e del calciatore che sono è in gran parte della società, che per me ormai è una seconda famiglia. La mia crescita è sempre stata affidata ad allenatori molto validi e a cui sarò sempre grato». Il ruolo naturale del classe 2006 è quello dell'esterno alto o dell'ala; destra o sinistra. Galimberti gli ha comunque spesso chiesto di interpretare anche il ruolo di mezzala, di punta o addirittura di terzino e Matteo ha sempre dimostrato di essere versatile. Il suo punto forte è la velocità, che cerca di sfruttare facendosi trovare sempre pronto sui lanci in profondità dei compagni, per poi cercare, magari con un dribbling, di crossare o calciare in porta; più volte in questa stagione le sue giocate sono risultate decisive per la squadra.
Il numero dieci Matteo Zubani, in una delle sue partite di questa stagione con la Folgore Caratese
«Quando gioco cerco sempre di essere me stesso e dare il massimo per la squadra, senza ispirarmi a qualcuno in particolare. Penso che ogni giocatore abbia caratteristiche differenti dagli altri, ed è questo che ci rende unici» queste le parole del giovane calciatore, che vuole distinguersi da tutti e trovare la propria via senza seguire nessuno; scelta ammirevole. I suoi calciatori preferiti sono Ronaldinho e Dybala, talenti puri del mondo del calcio e che hanno, o stanno facendo, la storia di questo sport. Zubani però non li ritiene un modello di ispirazione, perché non rispettano le sue caratteristiche e proprio perché vuole lasciare il segno a modo suo. Fuori dal campo Matteo è un ragazzo timido e riservato, che non parla molto all'interno dello spogliatoio proprio per la sua concentrazione sul match, ma quando scende in campo il leone che c'è in lui viene fuori e dà tutto sé stesso per fare la differenza e vincere. Essere vice capitano e numero dieci gli danno fiducia e quando gli è capitato di indossare la fascia, ha dimostrato di essere all'altezza: un vero leader sul terreno di gioco.
La sua foto da miglior giocatore nella partita contro il Bresso nel girone di andata
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Il desiderio di ogni ragazzo che gioca a calcio è di arrivare a giocare nei professionisti e anche Zuba spera di raggiungere tale obbiettivo con la Folgore, arrivando in Juniores Nazionale e poi in Prima Squadra, magari per vincere il campionato da protagonista e diventare capitano: «Sarebbe incredibile essere nato in questa società e arrivare fino alla fine per poterla rappresentare. Diversamente, se dovesse presentarsi l’opportunità di far parte di una società professionista, sarei altrettanto felice e non mi farei sfuggire l’occasione di realizzare il mio sogno». Il ragazzo tiene comunque i piedi per terra ed è concentratissimo sul finale di questa stagione, che potrà riservare sorprese e sarà tutto da vivere.
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