Under 16
08 Maggio 2022
Diego Del Monte e Battista Paolin
3-0. Contro il Chieri. A Chieri. Neanche nelle favole. Eppure l'Asti di Alessandro Redento non vive in un mondo di fantasia, ma con i piedi ben piantati per terra e con l'obiettivo ben chiaro in testa, che dopo la trasferta in collina è diventato realtà. I galletti sono i vincitori del girone. Una festa in parte rovinata, però, dalla sfortuna di Edoardo Lorini, costretto ad uscire anzitempo per un malore, e da Gioele Mancini, taglio rimediato all'altezza del sopracciglio, anche lui soccorso. A loro i migliori auguri.
L'Asti a bruciapelo. E' il grande giorno, si decidono le sorti del girone al Rosato di Chieri e il pubblico è d'eccezione. Ai padroni di casa, sotto negli scontri diretti, serve solo la vittoria per scavalcare i biancorossi in classifica, mentre Redento e i suoi hanno due risultati su tre a disposizione. Ciletta conferma il 4-2-3-1 e manda in campo 8 undicesimi della sfida contro il Mirafiori, ad eccezione di Cristina, squalificato, Mancini e Cavuoto che partono in panchina. Al loro posto Cafà, De Lucia e Rizzo. Anche Redento si affida ai suoi fedelissimi, avanzando Abela a centrocampo e affidandosi a Freilino terzino destro. Davanti il solo Cia, mentre il folto centrocampo ha il compito di limitare le scorribande collinari. La partita, nonostante la posta in palio, è movimentata sin da subito e gli ospiti, grazie al loro baricentro alto e pericolosità sui piazzati riescono a sbloccarla quasi subito: capitan Paolin arriva come un fulmine a rimorchio su un corner sul primo palo di Cia e fa 1-0. La grossa rappresentanza di tifosi astigiani esplode di gioia, mentre Redento predica calma. La macchina Chieri, però, fatica a carburare, merito di una pressione ben portata dagli avversari, che grazie ai cinque uomini a centrocampo dà grosso fastidio alle fonti di gioco collinari. A mettere il coltello nella piaga ci pensa Cafà, che con un giallo sulle spalle atterra da dietro Paolin. L'arbitro non ha dubbi ed estrae giustamente la seconda ammonizione per il ragazzo. Gli azzurri di Ciletta sembrano sotto shock e i galletti azzannano la preda ferita: l'azione si sviluppa sulla destra con Freilino che serve Abela, più centrale; bel tocco dell'ex Canelli con Cia (in sospetto fuorigioco) che aggira Lorini e a tu per tu con Delmonaco non sbaglia. Inizio da sogno per Redento e i suoi. L'Asti mostra grandissima forza mentale continuando a premere sull'acceleratore per chiudere in anticipo la partita, ma Delmonaco si oppone due volte a Garro prima e a Cia poi. Ciletta non può essere soddisfatto, e l'opaco Di Filippo esce alla mezz'ora per far posto a Galvagno, mentre sulla destra si abbassa Fasone, visibilmente in difficoltà, e avanza Curci sulla trequarti, per mischiare un po' le carte. Nel recupero il primo acuto del Chieri: De Lucia rientra e calcia forte sul secondo palo, traversa piena; rimpalli in serie e palla che arriva a Guida che calcia alto e subito dopo finisce a terra, con i padroni di casa che lamentano un tocco sul numero 10 al momento del tiro, non ravvisato però dall'arbitro, che fa proseguire.
I re della collina. La situazione sembra disperata per i padroni di casa: non solo l'uomo in meno, ma la sensazione generale che il gioco espresso non abbia il benché minimo effetto sulla rocciosa retroguardia ospite. Ecco che la panchina diventa fondamentale per ridare energie ad una squadra stanca. Fuori Curci e dentro Manfredi. Il Chieri parte meglio e dopo dieci minuti Ferlisi è impegnato su una punizione di Guida. I collinari si sistemano tatticamente, passando a tre dopo l'ingresso di Cavuoto per Fasone e alzano sensibilmente ritmo e baricentro. Così sbilanciati, però, gli azzurri si espongono alle situazioni di contropiede perfettamente disegnate da Redento e al 21' i galletti chiudono il discorso: l'Asti porta tanti uomini all'offensiva sfruttando l'errore di De Lucia che perde palla in zona pericolosa, merito di Cia; il numero 9 serve subito Paolin che calcia, respinto, palla a Del Monte che a porta sguarnita può prendere la mira e pescare l'angolino giusto. Il tris è servito. I ragazzi di Ciletta tentano di rendere meno amaro il passivo con una bella azione che libera Manfredi a tu per tu con Ferlisi, bravo a chiudere lo specchio. La gara scivola via e i riflettori finali se li prendono, amaramente, Lorini e Mancini; il primo si accascia in campo per un malore, sostituito e poi soccorso con l'ambulanza, per il secondo, invece, un colpo in testa fortuito con West che lo costringe ad abbandonare il campo prima del tempo. Tra questi brutti episodi, però, lo spiraglio di luce arriva dai galletti, che vincono meritatamente il big match e possono festeggiare negli spogliatoi: "La capolista se ne va".
CHIERI-ASTI 0-3
RETI: 9' Paolin (A), 29' Cia (A), 21' st Del Monte (A).
CHIERI (4-2-3-1): Delmonaco 6, Curci 6.5 (3' st Manfredi 6.5), Castagna 6 (17' st Mancini 6), Rizzo 6.5, Valentini 6, Lorini 6 (28' st Macrì 6), Fasone 5.5 (12' st Cavuoto 6), Cafà 5, Di Filippo 5.5 (31' Galvagno 6.5, 32' st Iorio sv), Guida 6, De Lucia 6 (35' st Spinelli sv). A disp. Terrazzino, Pacconi. All. Ciletta 5.5. Dir. Mastrototaro.
ASTI (4-1-4-1): Ferlisi 6, Freilino 6.5, Degli Agli 6.5, West 7.5, Garro 6.5 (31' st Doro sv), Baralla 7, Abela 7.5 (9' st Del Monte 7.5), Manicone 7 (20' st Vignale 6.5), Cia 8 (33' st Bo sv), Fakir 6.5 (26' st Lafleur 6.5), Paolin 8. A disp. Di Dio, Guza, Omegna, Brenchio. All. Redento 8. Dir. Freilino.
ARBITRO: Pischedda di Torino 6.
AMMONITI: 19' Cafà (C), 22' Cafà (C), 44' Lorini (C), 15' st Rizzo (C), 15' st Cia (A), 34' st Bo (A).
ESPULSI: 22' Cafà (C).
Delmonaco 6 Sui tre gol può solo guardare, e nonostante la partita si complichi rapidamente lui non cala d'attenzione, chiudendo lo specchio sia nel primo tempo su Garro e Cia che nel secondo su Lafleur.
La festa dei galletti al gol di Alberto Cia
La corsa festosa di Matteo Di Dio
ARBITRO: Pischedda di Torino 6 Qualche errore di troppo, su tutti il sospetto fuorigioco di Cia in occasione del secondo gol (sappiamo tutti che senza la terna queste sono le situazioni peggiori), ma negli episodi importanti le scelte sono quelle corrette. Giusto non fischiare il rigore a Guida come giusta è la seconda ammonizione a Cafà.
Gabriele Montana, Asti
Ilaria Defilippi, Chieri
PRIMI SOCCORRITORI: Gabriele Montana (Asti) e Ilaria Defilippi (Chieri) 10 Il pronto intervento in questi casi può fare davvero la differenza, e se tutto è andato per il meglio è anche merito loro. I primi ad accorrere negli spogliatoi per aiutare Lorini, e la dottoressa azzurra ha anche la prontezza di soccorrere l'altro ragazzo a terra, Mancini. Bravi.