Under 16
24 Aprile 2022
Luca Barone, difensore centrale e capitano del Cenisia Under 16
E' successo di tutto in via Revello! Colpi di genio e catastrofici errori difensivi conducono il match tra Cenisia e Barracuda sul risultato di 3-2 con i padroni di casa che agguantano la vittoria allo scadere, grazie alla svettata aerea di capitan Barone, che tocca il cielo e regala ai suoi una preziosa vittoria consolidatrice della seconda posizione.
I viola vanno in vantaggio con il piattone radente di Corrarati, rapace nell' approfittare del disastro in disimpegno di Petrencic, per poi farsi recuperare pochi minuti più tardi dalla fiammata di Amadio, il quale, ringrazia la dormiveglia difensiva del Ceni e buca con freddezza la porta difesa da Carantoni. La seconda frazione si apre con il gioiello su punizione disegnato dal delicato mancino di Grande, replicato ancora una volta dal destro "caliente" di Amadio che decide di mettere sotto al sette un calcio piazzato dai 25 metri. La caparbietà del Barracuda si genuflette dinanzi all'impetuoso stacco di Barone che, all'ultimo minuto regolamentare, mette le molle sotto i tacchetti e regala i 3 punti ai suoi.
I ragazzi di Tabarrani si presentano con un atipico 3-5-2 al quale risponde il 4-4-2 insidioso dei rossoblu del Barracuda; lo stile di gioco offerto dalle due compagini è simile: spinta sulle fasce e duetto offensivo con costanti movimenti ad elastico che mandano in difficoltà ambedue le retroguardie. I primi minuti di gioco sono tinti di viola con i padroni di casa mettono in difficoltà i ragazzi di Barberi, grazie alla spinta di Actis e Grande sulle fasce, abili nel creare superiorità e panico negli ospiti che vacillano anche per vie centrali a causa dell'intelligenza calcistica di Di Stefano che, con le sue sponde illuminanti, crea varchi per gli incursori.
Il primo evento significativo coincide con il vantaggio dei padroni di casa: al minuto numero 16, Petrentic pasticcia in disimpegno facendosi sottrarre ingenuamente la sfera da Actis che, recupera con grande cinismo, per poi porgerla a Di Stefano; il nove è svelto nel servire con assoluto altruismo Corrarati il quale, a tu per tu con Bonora, ringrazia il suo compagno di reparto e porta in vantaggio i viola.
Il gol del Cenisia scuote gli animi dei rossoblu, che alzano il baricentro e si fanno spazio nella metà campo avversaria grazie alle incursioni palla al piede di capitan Daniele Amo e alle giocate soliste di bomber Chaouay; il Barracuda non riesce mai a superare il muro difensivo composto dai triumviri Barone-De Marco-Testore fino allo scoccare del 30' minuto quando, dopo una clamorosa incomprensione tra Barone e Testore, la sfera giunge sul destro affilato di Amadio che diviene una stalattite davanti al portiere e ristabilisce il punteggio di parità.
La prima frazione si chiude sul risultato di 1-1, con gli ospiti sulle ali dell'entusiasmo e i viola in difficoltà a mettere il muso nella metà campo dei rossoblu. Dopo i quindici minuti di break ,il Cenisia, entra con un appiglio decisamente differente rispetto agli ultimi minuti del primo tempo e dopo soli sette giri di lancette si ritrova nuovamente in vantaggio grazie al dolce mancino di Grande che, dal limite dell'area, colpisce delicatamente e indirizza sotto al sette un calcio piazzato defilato; il 20 viola confeziona un vero e proprio colpo di genio che tarpa le ali all'entusiasmo degli ospiti e riporta in vantaggio i suoi.
Verso la metà della seconda frazione, la pioggia diviene sempre più impetuosa e le squadre si allungano drasticamente. Il Barracuda non ci sta e prova in tutti i modi a riagguantare il pareggio. I padroni di casa tremano quando Chaouay ci prova con un piazzato da fuori che vede la drastica ed attenta risposta di Carantoni; il destro del 9 suona la carica agli ospiti che si catapultano ulteriormente in avanti e vengono premiati al 33' grazie al gioiello di Amadio: il dieci sprigiona un destro su punizione che si trasforma in opera d'arte tra l'intersezione dei due legni. I rossoblu si riappendono al pareggio ad appena sette minuti dalla fine ed il ceni vede scivolare il secondo posto sul quale è labilmente stanziato.
Ma i viola non ci stanno, vogliono a tutti i costi la vittoria e la ottengono lottando fino all'ultimo respiro! Il gol decisivo porta la firma di capitan Barone che, dopo una partita di insolite sbavature, trova la forza di andare a sfiorare il cielo con la lunga criniera e colpisce con cattiveria la sfera che prende in controtempo Bonora; l'estremo difensore può soltanto osservare l'inesorabile rimbalzo che conduce la sfera in gol.
Improvvisamente il Cenisia è in festa ed il Barracuda è piegato sul suolo bagnato; questa partita ha racchiuso all'unisono la crudeltà e bellezza che caratterizzano il calcio conferendo l'amara beffa agli ospiti e la clamorosa vittoria ai viola che consolidano la seconda posizione.
IL TABELLINO
CENISIA-BARRACUDA 3-2
RETI (1-0, 1-1, 2-1, 2-2, 3-2): 16' Corrarati (C), 30' Amadio (B), 7' st Grande (C), 33' st Amadio (B), 40' st Barone (C).
CENISIA (3-5-2): Carantoni 7, Actis 7, De Marco Mathias 7 (27' st Siccardi 6.5), Stefanucci 7, Testore 6.5 (35' st Mocciola sv), Barone 7.5, Grande 7 (16' st Munteanu 7), Tripepi 6.5 (12' st Aluisio 6.5), Di Stefano 7 (1' st Beggi 7), Giacoletto 6.5, Corrarati 7 (21' st Losito 6.5). All. Tabarrani 7.5. Dir. Aluisio - Stefanucci.
BARRACUDA (4-4-2): Bonora 6.5, Palermo 6 (32' st El Anbar sv), Petrencic 6.5, Basso 6.5 (27' st Haissouf 6), Matees 6.5 (41' st Buhus sv), Uzoetoh 6, Ovia 6.5, Amo 7, Chaouay 6.5, Amadio 7.5, Bergamo 6 (1' st Chiapperini 6.5). A disp. Gioacas, Ravera, Milia. All. Barberi 6.5. Dir. Palermo.
ARBITRO: Michele Ianzano di Torino 7.
LE PAGELLE
CENISIA
Dir: Michele Ianzano di Torino 7 E' deciso e non interrompe esageratamente il gioco garantendo una buona fluidità; buona prestazione!