Under 17
19 Dicembre 2021
Il gioiello viola guida i suoi alla rimonta nella ripresa
Non svegliare il Settimo che dorme. Al Don Mosso il Venaria di Urbano passa in vantaggio con il rigore di Gerardo, ma, come spesso accade, rinuncia a giocare troppo presto e nel secondo tempo è monologo viola, con le reti di Piovero prima, di Di Crea poi e di Cambareri a chiudere. Il Settimo compie un importante balzo in avanti nella lotta playout, mentre i cervotti si arenano ancora di più al terzultimo posto.
Undici metri di gioia, arancioverdi avanti. A Venaria l'aria è elettrica, per uno scontro salvezza che entrambe le formazioni non possono sbagliare. I padroni di casa vogliono rilanciare le proprie quotazioni in classifica, dopo una sfilza di cinque sconfitte consecutive ancora aperta, e per farlo si affida ad un 4-3-3 d'attacco, con le mezzali Di Matteo e Gerardo votate all'offensiva e sulle fasce Mey e l'ex Borgaro Mazza. Anche il Settimo, dalla sua, ha solo i tre punti in testa, e il tecnico Zarra sceglie il consueto 4-4-2, con riferimenti avanzati Piovero e Chirone, mentre a centrocampo spazio alla coppia Cambareri-Storniolo. La partita comincia subito con i fuochi d'artificio, i ragazzi vogliono vincere e ne guadagna lo spettacolo. Dopo tre minuti dal fischio d'inizio D'Arrando ha già la palla per il vantaggio; dopo un rimpallo in area, infatti, l'ex di giornata si trova a tu per tu con Mazzeo, ma l'estremo difensore esce bene e neutralizza in qualche modo. Passano altri quattro giri di orologio e stavolta tocca a Scotti salvare il risultato: Alfonzo mette dentro un pallone respinto dalla difesa arancioverde; la respinta però è corta e Piovero ci si avventa calciando al volo, ma il portierone 2006 vola e gli nega l'eurogol. Il match è bellissimo e non sembra prendere una direzione chiara, fino a che il Venaria riesce ad entrare in area: Mey, complice l'errore di Masi, ha spazio a destra e serve lucidamente Di Matteo in area; il fantasista sposta il pallone e Di Crea lo atterra; per l'arbitro non ci sono dubbi, è calcio di rigore, con il Settimo che non accenna a protestare. Dal dischetto si presenta Gerardo, che calcia benissimo e evita il tuffo di Mazzeo, che aveva indovinato l'angolo. 1-0 che scioglie un po' le tensioni. Si sveglia il Settimo di Zarra, poco concludente fino a quel punto, e prende campo complice anche l'abbassamento di baricentro dei cervotti. L'errore, per Urbano e i suoi, sta proprio lì, perché gli ospiti, vedendo spazi che fino a poco prima non c'erano, prendono fiducia. Alla mezz'ora Tinnirello sbaglia con la palla tra i piedi e ad approfittarne è ancora Piovero, che avanza e serve Alfonzo, ma il numero 11 arriva sul pallone senza equilibrio e calcia a lato. Ma i viola non si accontentano, e continuano con il flusso di coscienza offensivo: al 39' Chirone batte un angolo da destra e da centro area Piovero riesce in qualche modo a toccare, ma la conclusione finisce sulla traversa. Tre minuti più tardi occasione fotocopia con ancora Chirone alla bandierina, e ancora Piovero a concludere, ma questa volta, invece della traversa, l'ex Volpiano prende il palo. E' diventata ormai una faccenda personale tra il numero 10 e la porta di Scotti, ma il duello è rimandato al secondo tempo.
La resistenza dura poco, i viola si sbloccano e vincono. Serve una scossa per Urbano e i suoi ragazzi, troppo passivi dopo il vantaggio. L'ex allenatore dell'Under 19, allora, rimescola un po' le carte in campo, ma con gli stessi undici del primo tempo, ad eccezione di Liso, uscito per infortunio al 40'. La mossa sembra funzionare, perché la prima occasione è proprio per i cervotti: Tinnirello scavalca la barriera con una punizione dai 20 metri, ma Mazzeo si allunga e para la conclusione. Urbano, preoccupato dal possesso palla del Settimo, pare aver trovato la soluzione, ovvero alzare ancora di più Di Matteo e Gerardo, per negare la ricezione o pressare sul primo controllo Cambareri e Storniolo, i due metodisti in mezzo al campo. I padroni di casa continuano a premere, e al 9' Gerardo serve Mey nello spazio, ma l'esterno calcia a lato da buona posizione. Tutto sembra andare per il meglio per il Venaria ma Zarra, capito il problema, alza a sua volta i registi, riuscendo a trovare praterie per i centrali di difesa, che possono così impostare con più libertà. Il Settimo prende campo e ritrova lo spirito giusto, facendo fioccare occasioni da gol. La prima è già quella buona: Cambareri batte l'ennesimo angolo da sinistra e il giocatore a colpire, indovinate un po', è proprio Simone Piovero, che ha tutto lo spazio per saltare e trovare di testa l'angolino giusto. Può esultare Simone e tutta la panchina. Passata l'adrenalina, però, l'obiettivo per i viola è ora trovare la vittoria, perché un pareggio serve a poco ad entrambe. Il Venaria riesce saltuariamente a farsi avanti, e ci prova con Di Matteo alla mezz'ora, ma il suo tiro finisce a lato, anche se di poco. Il possesso, però, dice Settimo, e alla lunga arriva anche il gol del sorpasso: Piovero ha la palla al limite dell'area e con la coda dell'occhio vede l'ottimo inserimento di Di Crea, che batte sul tempo una difesa arancioverde immobile, riceve e infila Scotti. Guizzo fondamentale che permette alle violette di giocare con un'altra testa, anche se Zarra non vuole cali di tensione. Infatti, dopo averla pareggiata e ribaltata, ora bisogna chiuderla, e gli sforzi prolungati dei settimesi vengono ripagati al 37' quando Chirone approfitta dell'errore congiunto di Cella e Di Battita e calcia; Scotti ci arriva e respinge, ma il più lesto di tutti è "prezzemolo" Cambareri che tocca a porta sguarnita e fa 3-1. A quel punto è passerella, anche se Chirone ha ancora un paio di occaisioni per rendersi protagonista e Bava costringe Mazzeo a volare per deviare in angolo un tiro da fuori. Ma nella sostanza, dopo una vera e propri battaglia, a festeggiare è il Settimo di Pasqualino Zarra, che raggiunge quota 14 punti, gli stessi del Ciriè, e a -1 dalla Rivarolese; una bella spallata per puntare alla salvezza diretta. Il Venaria, invece, paga l'eccessiva prudenza e un secondo tempo in cui non è stato in grado di rispondere alle mosse scacchistiche avversarie. Ora si fa dura.
VENARIA-SETTIMO 1-3
RETI (1-0, 1-3): 17' rig. Gerardo (V), 18' st Piovero (S), 29' st Di Crea (S), 37' st Cambareri (S).
VENARIA (4-3-3): Scotti 6.5, Albano 6, Maggio 6, Cella 6.5, Liso 6 (40' Sannace 6), Tinnirello 6 (21' st Bava 6.5), Mey 6.5, Gerardo 6.5, D'Arrando 6 (12' st Di Battista 6), Di Matteo 6.5, Mazza 6 (7' st Costa 6). A disp. Pappalardo, Lombardo. All. Urbano 6. Dir. Di Battista - Pozzato.
SETTIMO (4-4-2): Mazzeo 6.5, Carnazza 6 (42' st Cioffi sv), Masi 6, Cambareri 7.5 (37' st Batarseh sv), Carlini 6.5, Di Crea 7, Tavilla 6 (26' st Ruella 6), Storniolo 6.5, Chirone 7 (40' st Cibinel sv), Piovero 8, Alfonzo 6.5 (16' st Di Stefano 6.5). A disp. Cereia. All. Zarra 7. Dir. Cambareri - Ruella.
ARBITRO: Lotumolo di Collegno 6.
AMMONITI: 40' Albano (V), 40' Piovero (S), 44' Cella (V), 32' st Mazzeo (S).
Scotti 6.5 Con Orso ancora non al meglio è oramai diventato un habitue con i 2005, e anche questa volta lascia un'ottima impressione a tutti. L'intervento dopo pochi minuti su Piovero è un tuffo da manuale, ma la sua prestazione va anche oltre la bella parata. Bravo nelle uscite e solido in presa.
ARBITRO: Lotumolo di Collegno 6 Sembra un po' spaesato in campo, ma nel momento cruciale del rigore è vicino all'azione e fischia un penalty sacrosanto. Qualche fischio in ritardo e altre pecche di regolamento, ma c'è tempo per prenderci la mano.
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