20 Ottobre 2019
L'undici di partenza del Torino Club
Il derby di Gallaratese va al Torino Club che, dopo ottanta minuti sotto la pioggia, si impone per 3-1 in casa della Crennese. Tre punti meritati per la squadra di Claudio Casaroli, rimaneggiata per le assenze di elementi come Minora, Coniglio e Girolfi, ma capace di non sbandare nel momento critico e poi di gestire fino al termine del match. La forza di chi ambisce a qualcosa di importante si vede anche da questi piccoli particolari. E inevitabilmente i pensieri non possono che andare alla partitissima di domenica 3 novembre a Cassano Magnago: «Speriamo di recuperare qualche elemento, ma comunque undici lo saremo di sicuro. L'importante è vedere i passi avanti dei ragazzi e divertirsi sempre», ha detto il tecnico granata. Espugnare Crenna è stato meno semplice di quello che si sarebbe potuto ipotizzare perché la squadra – sotto la gestione Mauro Colombo cominciata in estate – ha cambiato pelle, ma l'ultimo step è quello di guardare negli occhi gli avversari senza timore: «Al ritorno sarà una partita diversa. Sono stati fatti passi avanti importanti. Peccato per due incertezze che ci sono costati due gol – dice Colombo – Qualcosa da dire sull'arbitraggio che ha tollerato troppe situazioni quando avrebbe potuto richiamare». Ed è proprio la Crennese a partire col piede giusto, sorprendendo il Torino Club nei primi minuti con una serie di lanci a cercare la velocità di Kallala che, la prima volta è chiuso in scivolata da Comerio, mentre la seconda si procura il calcio d'angolo che porterà al gol siglato da Rocco da distanza ravvicinata dopo che Colombo non aveva trattenuto la sfera (2'). Torino Club sotto e con la strada verso gli ultimi sedici metri sbarrata, così la soluzione – cercata più volte nell'arco del match – è la conclusione da fuori, che visto il terreno scivoloso può essere una buona alternativa, o il calcio di punizione. Nonis prova da fuori impegnando Maklaj, mentre all'8' il pareggio si materializza da un calcio di punizione laterale battuto quasi dall'altezza della panchina granata da Brando. Tiro diretto in porta che coglie di sorpresa la difesa crennese e che, nonostante Coli fosse in area piccola, non sembra essere stato sfiorato dal numero dieci. Lo stesso Brando impegna poi il portiere locale con una conclusione da lontano, mentre al 23' ecco materializzarsi il sorpasso frutto di un lancio lungo per Coli sul quale Cazzuffi è in ritardo; il “dieci” granata fronte alla porta calcia così di prima e fulmina Maklaj. La Crennese, nonostante la rimonta subita, resta comunque con lo spirito giusto: Attena in mezzo è un riferimento, così come Kallala e Tribini che, sul finire del tempo, impegnano Colombo. La seconda frazione si apre con il tiro del granata Coli che si perde di un nulla, mentre la Crennese ci prova – sempre da piazzato – con Attena. I padroni di casa vanno vicini al pareggio al 18' della ripresa quando Kallala, approfittando di un'indecisione di Mihai e Cozza, prova col mancino ma Colombo è bravo a sbarrargli la strada. Due minuti più tardi la squadra di Casaroli trova l'1-3 con Manuel Acosta (ottavo centro stagionale), abile ad approfittare di un'incertezza di Rocco in area. L'attaccante granata, che nel festeggiare il gol pare averlo “dedicato” a qualche sostenitore in tribuna, nel finale rischia di lasciare i suoi in dieci e Casaroli, prontamente, interviene richiamandolo in panchina. Nel mezzo c'è stata l'occasione della Crennese avviata sulla sinistra da Basso e disinnescata in extremis dal portiere ospite proprio sui piedi di Fall.
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