Under 18
28 Maggio 2022
Ruzza e Sali in posta col trofeo
La storia chiama, la Varesina risponde. Sono i rossoblù a iscriversi per primi all'albo d'oro dell'Under 18, salendo sul trono della regione dopo un campionato fantastico (primo posto nel girone A) e una fase finale coi fiocchi: prima il doppio 1-1 contro il Cinisello agli ottavi e l'Ardor Lazzate ai quarti, poi il trionfo ai rigori contro la Mario Rigamonti in semifinale e infine la vittoria di misura sul Mariano all'ultimo atto. A decidere la finalissima di Caronno Pertusella è il giocatore più rappresentativo dei rossoblù: Nicolò Ruzza. Basta un gol nel primo tempo del numero 9 a indirizzare una partita mai veramente in discussione, con l'undici di Brandazza in totale controllo dal primo all'ultimo minuto. Il Mariano è invece costretto a leccarsi le ferite: quello in finale è sì un brutto ko (zero tiri in porta), ma ovviamente non può cancellare un campionato pressoché perfetto a dimostrazione del grande lavoro compiuto da Ferri.
Uno scatto della finalissima
Che la finalissima di Caronno Pertusella sia un appuntamento da non fallire lo si capisce dalle scelte di Brandazza e Ferri. Il primo, fatta eccezione dalla maglia da titolare affidata a Caffi e Metti, conferma in toto la formazione che si è imposta sulla Mario Rigamonti dopo i calci di rigore: un 4-3-3 con Ruzza terminale offensivo, Marin e Fall a coadiuvare Caffi in mediana e la coppia Lazar-Carrino a guidare la difesa. Il secondo si affida totalmente all'undici che ha strapazzato il Sant'Angelo, schierato in campo con l'ormai canonico 4-2-3-1 laddove spicca Sanzò a fare da collante tra centrocampo (Abbracciavento e Rovati in mediana) e attacco (Meregalli unica punta, Aceto e Miccoli sulle corsie). Il primo tempo è un "one man show": a fare le fortune della Varesina è Nicolò Ruzza, protagonista del vantaggio e di altre tre conclusioni potenzialmente pericolose. Quella che si tramuta in gol arriva al 29': il pasticcio difensivo di Barbieri permette al centravanti rossoblù di saltare in uscita Biscaro con un delizioso sombrero e depositare in rete l'1-0.
Il sorteggio prima del calcio d'inizio
La parata di Biscaro (44') e le conclusioni uscite di poco a lato (36') e (45') mantengono il Mariano a galla solo apparentemente, visto che il copione del secondo tempo non cambia: gialloblù in netta difficoltà sotto il punta di vista del gioco e delle occasioni (zero in 45 minuti), tant'è che Ferri - già nel primo tempo costretto ad inserire Orsenigo per Aceto - decide per gli ingressi di Andrei per uno spento Meregalli e di Aranzulla per Rovati. Complice anche una Varesina che non ha alcuna fretta di trovare il gol (atteggiamento condivisibile visto il parziale e il cronometro che scorre inesorabilmente), il Mariano - pur senza brillare - si regala quella che si sarebbe rivelata essere la migliore occasione per pareggiarla: il mancino su calcio di punizione di Lancellotti pesca in area il neoentrato Colzani, che di testa non trova la porta per questione di centimetri (26'). Troppo poco per fare male alla Varesina, che tiene botta fino al 90' prima della festa.