Under 19 Femminile
29 Maggio 2022
Bazzocchi, Iuliano, Albera e Cammarata: le marcatrici
Un Toro cinico e spietato disarciona bruscamente il Sedriano dai sogni interreggionali. Un 4-0 senza sostanziale appello il verdetto del primo confronto andato in scena in via Bossoli, che punisce le gialloblù (in partita per trentacinque minuti) con un micidiale uno-due da cui le ragazze di Recchia non riusciranno più a riprendersi. Risultato molto severo considerato, rigore parato a parte, l'alto rapporto tra conclusioni e realizzazioni delle granata a fronte di una maggiore imprecisione ospite nelle (non moltissime) chanches avute, ma che al tempo stesso mette nero su bianco il gap tecnico e atletico tra una formazione che è l'ottima espressione del panorama non professionistico lombardo, e un'altra, fortissima, che di dilettante ha probabilmente soltanto la categoria di appartenenza.
OH CAROL!
Le ragazze di Riccardi spazzano via ben presto tutte le congetture della vigilia. Il Torino viene da un campionato più esiguo come numero e meno forgiante in quanto a difficoltà reali da affrontare, si diceva, se messo alle strette potrebbe andare in crisi nel gestire una situazione di svantaggio. Gaya Musso e compagne, però, erano sicuramente le prime a essere coscienti di questo (possibile) "tallone d'Achille", e sono scese in campo con la furia dei tori a Pamplona, ma anche con la fredda concentrazione del matador. Il Sedriano paga il dazio d'ambientamento in un inizio in cui il pallone è scottato non poco tra i piedi, unitamente agli acciacchi di alcune tra le giocatrici chiave, e a una situazione tattica piuttosto spinosa: in mezzo, infatti, Majone è assorbita da mansioni di supporto accanto a una generosissima Samarati, e Veneziani e Patuano, sulle fasce, hanno il loro daffare contro i propulsivi terzini di casa; così a centrocampo si concretizza sostanzialmente un tre contro due, dove al lavoro di Calautti e delle due mezz'ali, Cammarata e La Sala, si unisce anche il ripiegamento di Munafò nel ruolo di trequartista: la mediana gialloblù va quindi in apnea, con il ventaglio di soluzioni offensive affidato perlopiù all'estro di una poco assistita Rubbino.
Pur giocando sempre sul limite, tuttavia, le gialloblù riescono in qualche modo a prendere le misure a un avversario che dà però l'idea di giochicchiare col piede sul pedale del gas, in attesa di affondare; atteggiamento un po' sornione redarguito dallo stesso tecnico di casa. Gli animi ospiti si rinvigoriscono quando Viola Donati para al decimo il rigore di La Sala fischiato per atterramento dello stesso portiere su Munafò, e in virtù di un paio di situazioni interessanti costruite dalle parti di Gasparini. Tutto questo fino alla mezz'ora, quando proprio Carola Munafò (che poco dopo sarà costretta a uscire per infortunio), imprime il suo marchio sulla pelle del leone milanese. È suo il calcio di punizione che bacia la traversa per poi essere essere ribadito in gol dalla lesta Cammarata. Due minuti più tardi, invece, la 10 manda in porta Bazzocchi con un colpo di tacco da Gran Torino, una giocata da mani nei capelli che rappresenta sicuramente l'immagine di copertina del match.
Il Sedriano prova a scuotersi con una punzione centrale di Rubbino in chiusura di frazione, ma capitola in avvio di secondo tempo: Bazzocchi affonda e mette dentro per Albera in mezzo a una difesa che non ha ancora riacceso la luce dopo l'intervallo. Il tocco della 9 è letale, Donati devia ma non riesce impedire il 3-0. Viola si riscatta poco dopo sulla botta di Calautti, ma il Sedriano ora pare alle corde. Recchia prova a cambiare inserendo Cassani sulla fascia sinistra, con Patuano che va in mezzo accanto a Majone, e Samarati che passa punta al posto di Di Lorenzo. Giorgia però non ce la fa, al suo posto entra una ritrovata Silah Gobel dopo che ancora Fabiola ci aveva provato con un destro in caduta. Il Sedriano ha cuore ma è ormai tale a una mosca che lentamente affoga nella resina granata, mentre il Toro controlla senza strafare. C'è una bella chance proprio per Gobel, poi è Gasparini è uscire con tempismo perfetto sui piedi di Cassani. Nel finale fallo di Cusati su Costa, dal dischetto questa volta va Iuliano che non sbaglia, arrotondando il punteggio a quattro e chiudendo ogni razionale ipotesi di qualificazione per le milanesi.
Restano aperti quelli irrazionali, di scenari, e le gialloblù sono già ritornate una volta dalla "bocca di Ade" quando tutto sembrava perduto. Ma davanti a una cornice spettacolare (gli ultras del Toro che inneggiavano le singole giocatrici sono stati un grande spot), la prova di forza di forza del Torino è stata eloquente e assoluta.
IL TABELLINO
Torino-Sedriano 4-0
RETI: 36' Cammarata (T), 38' Bazzocchi (T), 3' st Albera (T), 40' st Iuliano (T).
TORINO (4-3-1-2): Gasparini 7, Musso 7 (13' st Gazzera 6.5), Li Pira 7, Banchero 7.5, Cammarata 7.5 (28' st Pomati 6.5), De Girolamo 7, Calautti 7, La Sala 6.5, Albera 7 (15' st Iuliano 7), Munafò 8 (39' Costa 7), Bazzocchi 8 (42' st Saito sv). A disp. Magonaro, Bosio, Dindo, Grasso. All. Riccardi 7.5.
SEDRIANO (4-4-2): Donati 7, Fassina 6, Pinzin 6.5 (30' st Cusati 6), Marelli 6, Di Gaetano 7, Veneziani 6, Patuano 6.5 (19' st Penna 6), Samarati 7 (15' st Gobel 6.5), Rubbino 7, Majone 6, Di Lorenzo 6 (5' st Cassani 6). A disp. Lorusso, Colombo Chiara, Frattini, Pedron, Bianchi. All. Recchia 6.5.
ARBITRO: Munfuletto di Bra 7.
ASSISTENTI: Bono di Torino e De Giulio di Nichelino.
LE PAGELLE
TORINO
Gasparini 7 Bene sulle conclusioni dalla distanza, ottima nelle uscite a disinnescare i pericoli sul nascere.
Musso 7 Non è probabilmente la sua partita più incisiva, ed esce dal campo un po' a denti stretti. La sua sola presenza, però, dà carisma a tutta la squadra.
13' st Gazzera 6.5 Aiuta a condurre la nave in porto senza troppi sobbalzi.
Li Pira 7 Terzino di gamba e qualità. Se giochi col 4-3-1-2 devi avere due terzini che fanno anche la fase offensiva, e lei è un'interprete notevole.
Banchero 7.5 La prima a incitare le compagne. Temperamento da vendere e ottime letture difensive.
Cammarata 7.5 Bel pistone a centrocampo, ha il merito enorme di sbloccare la partita con un gol da rapace.
28' st Pomati 6.5 Energia fresca per l'ultimo quarto d'ora.
De Girolamo 7 Concede poco a Di Lorenzo, qualche difficoltà in più a tenere Rubbino ma la difesa granata non va mai davvero in affanno.
Calautti 7 Chiave di volta del centrocampo, schermo difensivo e geometrie d'impostazione.
La Sala 6.5 Voto un po' più basso soltanto per il calcio di rigore che Donati vola a prenderle dopo dieci minuti.
Albera 7 Parte da attaccante, dopo l'uscita di Munafò diventa lei il trequartista e riesce a intrufolarsi per il gol del 3-0.
15' st Iuliano 7 Rigore perfetto e in generale una buona prestazione offensiva.
Munafò 8 Classe da vendere, un peccato non averla potuta osservare più a lungo. Il colpo che manda in porta Bazzocchi vale il viaggio di 300 chilometri per seguire questa gara.
39' Costa 7 Ottimo cambio, il Toro non perde troppa qualità anche dopo l'uscita della sua giocatrice forse più talentuosa.
Bazzocchi 8 Una belva. Perfetto il taglio sul tacco di Munafò, pregevole l'assist per Albera. A tratti davvero straripante. (42' st Saito sv).
All. Riccardi 7.5 Pizzica le corde giuste e la squadra suona musica di vittoria. Qualificazione più che ipotecata dopo una prestazione dominante. Non è semplice, anche se ti chiami Toro, addomesticare in questo modo una squadra capace di vincere il campionato lombardo.
ARBITRO: Munfuletto di Bra 7 Direzione ben più che sufficiente. I rigori ci stanno, convincente la gestione generale di una partita resa non difficile dal corretto atteggiamento delle ragazze, ma comunque molto sentita.