Under 15
19 Dicembre 2021
Esultanza finale del Bacigalupo (foto Cassarà)
Quante emozioni in Via Carlo Bossoli. Succede di tutto tra il Bacigalupo di Filippo Bisecco e il Pecetto di Alberto Bratti. Una gara non certo per i deboli di cuore, che ha visto i padroni di casa superare gli ospiti grazie a 3 negli ultimi 5 minuti. Gara che è finita 4-2 per la squadra di Bisecco, che però fino a pochi dalla fine era sotto di un gol, ma poi grazie a un rigore, a un'espulsione avversaria, e alla voglia di vincere sono riusciti a ribaltare clamorosamente il risultato grazie alla doppietta di Simone Cottino e alla rete del subentrato Samuele Lusitano.
Zecca e Nardiello la indirizzano, Sacco non ci sta. Grande avvio del Pecetto, in maglia rossa con strisce nere orizzontali versione Flamengo, che riesce a trovare due gol dopo i primi 20 minuti: la prima rete la segna Daniele Zecca mentre la seconda il solito Alessandro Nardiello. La marcatura che apre il match parte tutto da un calcio di punizione: spiovente in area di rigore che nessun giocatore del Bacigalupo spazza via e questo favorisce l'intervento del numero 11 di Bratti che si ritrova la palla tra i piedi e senza pensarci due volte la spedisce in porta. Nardiello invece segna sulla ribattuta di un calcio di rigore sbagliato da lui stesso: penalty completamente inesistente che però viene assegnato dal direttore di gara, e sul dischetto si presenta il bomber della squadra che decide di incrociare, ma il portiere del Baci, Pasqualino Palmieri, indovina la traiettoria, e para il pallone che però rimane in gioco e Alessandro, come un vero rapace si precipita e rimedia all'errore con la rete del doppio vantaggio. Nel primo tempo viene fischiato un calcio di rigore per la squadra di Bisecco, anche in questo caso inesistente: dagli undici metri va Jacopo Donatiello, che però si fa ipnotzzare da Marco Laiolo che para il tiro e spedisce la palla in calcio d'angolo. I ragazzi di Bratti non hanno neanche il tempo di gioire per il pericolo scampato, perché sugli sviluppi del corner arriva la rete del Baci: in area di rigore sta più in alto di tutti Simone Sacco che di testa butta la palla in porta e accorcia le distanze.
IL TABELLINO
BACIGALUPO-PECETTO 4-2
RETI (0-2, 4-2): 13' Zecca (P), 21' Nardiello (P), 26' Sacco (B), 33' st rig. Cottino (B), 37' st Cottino (B), 38' st Lusitano (B).
BACIGALUPO (4-4-2): Palmieri 7, Scerbo 6.5 (21' st Zaccaria 6), Raviola 6.5, Giuffrida 6.5, Goria 7, Sacco 8, Donatiello 6 (17' st Del Vecchio 6), Serra 6.5 (1' st Pastore 6), Sanna 6 (7' st Lusitano 7), Sarkis 6, Cottino 7.5 (37' st Novello sv). A disp. Santi, Bostan, Mosso, Castelli. All. Bisecco 7.5. Dir. Donatiello - Goria.
PECETTO (4-2-3-1): Laiolo 7 (34' st Rossi sv), Tebaldo 6.5, Martino 6, Bosco 6, Ottria 6, Scotto 6.5, Saitta Mirko 6, Quaglia 6.5, Blanc 6 (18' st Savio 6), Nardiello 6.5, Zecca 7. A disp. Gili, Valle, Arcoraci. All. Bratti Alberto 7. Dir. Nardiello.
ARBITRO: Borsella di Torino 5.
AMMONITI: 20' Sacco (B), 30' Cottino (B), 29' st Ottria (P), 38' st Del Vecchio (B).
ESPULSI: 32' st Bosco (P).
LE PAGELLE
Palmieri 7 Para il rigore, ma respinge non benissimo la sfera che è preda facile di Nardiello; oltre a questo fa diverse grandi parate, sull'altro gol non può nulla.
Laiolo 7 Para un rigore ottimamente, fa parate decisive, il tutto nel giorno del suo compleanno, peccato per il brutto infortunio al polso.
L'ARBITRO
Borsella di Torino 5 Fa tanti errori decisivi, i primi due rigori erano inesistenti, fischi sbagliati da entrambe le parti.
LE DICHIARAZIONI
Filippo Bisecco:«Penso che alla fine la vittoria sia meritata, noi abbiamo sbagliato sul primo gol, e giustamente siamo andati in svantaggio, poi due rigori per parte, che a mio parere non c'erano, ma poi penso che la partita da lì in poi l'abbiamo fatta noi, meritando la vittoria».
Alberto Bratti:«Sono schifato da tutta la gara, da come è stata gestita dall'arbitro che ha sbaglaito tutto, ma anche dalla squadra avversaria che ha avuto un comportamento indecente, e parlo di tutti, dai giocatori ai dirigenti, perfino il loro tecnico. Sono stufo di vedere queste cose, non le posso accettare».