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Eccellenza

Usei spaventa il Borgaro dal dischetto, ma Cacciatore ha un Taraschi nella manica e salva il risultato

Non basta il carattere al Verbania, la fase offensiva ha bisogno di ossigeno

Taraschi

Taraschi, inizia la gara seduto e la finisce tra le braccia dei compagni

C'era bisogno di una risposta dopo la sconfitta contro la Pro Eureka e in qualche modo il Borgaro è riuscito a darla con una vittoria di carattere, riuscendo a nascondere sotto il tappeto alcune difficoltà nel gioco di questo periodo. Risposte che arrivano anche dal Verbania, che se paragonata alle prime uscite stagionali può di certo affermare di aver fatto grossi passi in vanti, anche se i limiti in fase offensiva sono parecchio evidenti. Cacciatore sceglie Zunino davanti alla difesa che si divide la regia on Gilio e si affida a Cassetta al centro della difesa, visti i problemi dei centrali titolari. Porcu risponde col suo 4-4-2 ormai classico, che cerca subito di liberare Lamia nei primi tocchi, incaricato di trovare la palla sulla punta in appoggio o l'apertura per Usei, da dire che questa seconda soluzione è di gran lunga quella che porta più frutti. 

Borgaro che non parte pimpante e dimostra difficoltà nell'accelerare la manovra, il solo Gilio sembra avere i giri nel motore al giusto livello nel mezzo. Ma quando il pallone viaggia veloce il Verbania resta a guardare, come al 22' quando una serie di passaggi libera Benassi Luca al tiro da fuori che finisce poco alto sulla traversa. Poco dopo l'altro Benassi (Andrea) è protagonista in negativo, Usei penetra sulla sinistra, ma in posizione defilata ha poche possibilità, Benassi gli viene in soccorso con una trattenuta che causa il calcio di rigore, lo stesso Usei va alla battuta spiazzando Finamore e firmando il vantaggio. Rete che mina la sicurezza del Borgaro, che poco dopo rischia con Cassetta che si fa rubare palla da Cerutti per poi andare alla conclusione larga. L'occasione del pari arriva da calcio piazzato: corner di Sarao per Costa che ti testa spreca da buona posizione. Ma la caparbietà e la mobilità di Gilio portano al pari: buon pallone recuperato dal centrocampista e servito sulla corsa a Benassi Luca, cross che Bianco liscia e Orofino controlla, sinistro deviato e palla in rete. 

Prima dell'intervallo Bianco spaventa Chiodi con un tiro che finisce lemme lemme sul fondo, ma al rientro in campo le squadre sembrano essere più lunghe sin da subito e gli spazi per le giocate dei centrocampisti sono ampi, fase di gioco che a sorpresa viene sfruttata meglio dal Verbania, anche se l'assenza negli ultimi metri si fa sentire e l'unica occasione arriva sui piedi di Aglio, che dal limite sfrutta una delle poche indecisioni di Gilio che si stacca dalla marcatura concedendo il tiro in porta, Finamore si allunga e manda in angolo. Ma nel buon momento del Verbania Cacciatore torna al vecchio credo, fuori la punta vera Bianco e dentro Taraschi a fare il terminale offensivo. Pochi minuti e Tindo trova il corridoio in profondità per Taraschi che vede Chiodi in uscita e lo fredda per il gol del 2 a 1.

Ora il Borgaro è più sereno e gestisce meglio il pallone, avrebbe anche l'occasione per chiuderla con Sarao che però spreca a tu per tu con Chiodi, quindi Fimognari prende due gialli in pochi minuti giusto per far chiudere la gara col brivido ai suoi compagni. Ma veri pericoli non arrivano, se non un tiro debole di Sofia bloccato da Finamore e una punizione di Lipari che finisce sul fondo dopo essere stata deviata. Borgaro che porta a casa tre punti ma non è ancora ai livelli di gioco di inizio stagione, discorso opposto per il Verbania, che da inizio stagione stagione ha di certo trovato un'identità, ma le soluzioni offensive sono un problema da risolvere. 

IL TABELLINO

BORGARO-VERBANIA 2-1
RETI
(0-1, 2-1): 24' rig. Usei (V), 38' Orofino (B), 25' st Taraschi (B).
BORGARO (4-3-3): Finamore 6.5, Benassi 5 (7' st Mosca 6), Benassi L. 6, Gilio 7, Cassetta 6, Costa 6, Sarao 5 (40' st Leccese sv), Tindo 6.5, Bianco 5.5 (22' st Gerardi M. 6), Zunino 6 (26' st Fimognari 5), Orofino 6.5 (16' st Taraschi 7). A disp. Aseglio Gianinet, Montesanto, Quaceci, Molfetta. All. Cacciatore 6.5.
VERBANIA (4-4-2): Chiodi 6, Apolloni 5.5 (33' st Balestroni sv), Sistino 6, Fodrini 6, Zingaro 6, Candeliere 6.5, Bianciotto 5.5 (7' st Della Vedova 6), Lamia 6, Sofia 5.5, Usei 6.5 (18' st Lipari 6), Cerutti 6.5 (11' st Aglio 6). A disp. Strola, Cetrangolo, Sistino, Bottazzi Trentani, Quintero Vera. All. Porcu 6.5.
ARBITRO: Sauna di Novara 6.
COLLABORATORI: Manzari e Fracasso.
AMMONITI: Cerutti[01] (V), Fimognari[02] (B), Orofino (B), Tindo (B), Benassi[01] (B).
ESPULSI: 39' st Fimognari (B).

LE PAGELLE

BORGARO 
Finamore 6.5 
Si dimostra reattivo sul destro da fuori di Aglio, l'unica vera occasione del Verbania la sventa lui. 
Benassi 5 Ingenuo in occasione del fallo da rigore, stessa ingenuità che fa vedere a inizio ripresa con alcuni falli che costringono Cacciatore a chiamarlo fuori dal campo perché già ammonito.
7' st Mosca 6 Entra e fa vedere alcuni lampi di qualità nella gestione del pallone. 
Benassi L. 6 Meglio in fase offensiva, lui mette dentro il pallone che arriva sui piedi di Orofino per il primo gol. 
Gilio 7 Compre più ruoli e non è una novità, bene nel mezzo dove riesce a dare velocità alla manovra nei momenti in cui diventa fondamentale. 
Cassetta 6 Parte bene con alcuni buoni interventi, poi rischia su Cerutti e si condiziona un po'. 
Costa 6 Non è molto impegnato dagli attaccanti di Porcu, ma l'errore di testa poteva pesare di più nell'economia del risultato. 
Sarao 5 Non dà mai l'impressione di essere convinto della giocata, si divora il gol che poteva chiudere la gara. 
Tindo 6.5 Un primo tempo non all'altezza, ma la giocata decisiva la fa mandando in porta Taraschi. 
Bianco 5.5 Deve ancora trovare la sua dimensione al centro dell'attacco e forse i compagni devono ancora capire come servire i suoi movimenti profondi. 
22' st Gerardi M. 6 Un ingresso che serve a spezzare il ritmo della gara con alcuni falli subiti. 
Zunino 6 Non ha molta continuità durante la gara, alterna momenti di presenza ad altri di assenza, in quel ruolo ci va più continuità durante la gara. 
26' st Fimognari 5 In fase calante, due cartellini in dieci minuti ne sono la prova. 
Orofino 6.5 Trova pochi spazi per andare a puntare l'uomo, lavora bene il pallone sbucciato da Bianco e lo trasforma in gol. 
16' st Taraschi 7 Si trasforma in uomo della provvidenza, il vero nove non funziona, ci pensa lui che ne veste i panni. 
All. Cacciatore 6.5 Prova di carattere, mossa vincente e decisiva nello sviluppo del gioco è inserire Taraschi prima punta. 

VERBANIA 
Chiodi 6 Beffato da una deviazione sul tiro di Orofino, trafitto da Taraschi senza appelli, ma pronto a far sfigurare Sarao. 
Apolloni 5.5 Soffre troppo le sovrapposizioni di Benassi che lo prende alle spalle. 
Sistino 6 Duro il giusto mette le pezze dove servono, buoni i suoi anticipi a metà campo. 
Fodrini 6 Compito di recuperare palloni e lasciar poco tempo di pensiero agli avversari. 
Zingaro 6 La voce della difesa, si palleggia Bianco con Candeliere e non sbaglia, diverso quando arriva Taraschi...
Candeliere 6.5 Ha la meglio nei contrasti in cui è protagonista. 
Bianciotto 5.5 Fatica nel ripegamento, non sfrutta gli spazi che concede Benassi quando si butta in avanti. 
7' st Della Vedova 6 Entra in un momento dove la gara è spigolosa e non tira indietro la gamba. 
Lamia 6 I compagni lo cercano per far girare la squadra, nel primo tempo fa vedere qualcosa di buono, nel secondo deve coprire più campo e va in difficoltà. 
Sofia 5.5 Non si rivela molto utile come sponda, ha un'occasione nel finale ma calcia debole verso la porta. 
Usei 6.5 Le giocate devono arrivare da lui, si procura il rigore e lo trasforma, quel che c'era da fare l'ha fatto.
18' st Lipari 6 Si incarica dell'ultimo tentativo dei suoi, punizione deviata e palla fuori. 
Cerutti 6.5 Uno dei più mobili dei suoi, si costruisce un'occasione ma non la sfrutta. Esce per le conseguenze di una gara combattuta. 
11' st Aglio 6 Protagonista dell'unico vero tiro in porta, Finamore si allunga e lui non esulta. 
All. Porcu 6.5 Da inizio anno sono stati fatti passi in avanti, la squadra cerca di giocare e trovare soluzioni attraverso il palleggio a tratti, ma davanti c'è poca roba da sfruttare. 

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