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Calcio e Salute

Calciatori, calciatrici e sportivi: da dove cominciare per infortunarsi meno e guarire meglio. Parola di Fabrizio Tencone

Il dott. Fabrizio Tencone di Isokinetic Torino: «Gli infortuni hanno dei costi: per l’atleta, per la squadra, per i propri obiettivi, anche economici per club e calciatore»

Calcio e infortuni • Isokinetic Torino: La rubrica a cura del dott. Fabrizio Tencone

Calcio e infortuni • Isokinetic Torino: La rubrica a cura del dott. Fabrizio Tencone

Infortuni e calcio. Prevenzione e informazione. Torna sulle pagine di Sprint e Sport la rubrica a cura del dott. Fabrizio Tencone di Isokinetic Torino, per parlare di infortuni, riabilitazione e dare consigli utilissimi a tutti i calciatori e le calciatrici - e a tutti gli sportivi - di ogni categoria e ‘grado’.

Dottor Tencone, perchè è utile parlare di calcio e infortuni?

«E’ assolutamente utile parlarne perchè gli infortuni hanno un grave ‘costo’. Articolando questa affermazione in base a tre principi. In primo luogo è un costo elevato sulla salute dello sportivo, un infortunio infatti può provocare danni che rimangono. In secondo luogo perchè è un ‘costo economico’: i dati su uno studio fatto sulla Premier League dice che sono stati pagati milioni di sterline di stipendi a giocatori infortunati ma allo stesso tempo può essere riportato nei dilettanti dove ovviamente i rimborsi sono differenti ma sono comunque un costo, per le società e per gli atleti che devono curarsi. In terzo luogo è stato provato che sia un ‘costo per la classifica’: le analisi dicono che una squadra con tanti infortuni non ottiene i risultati pari alle potenzialità che potrebbe ottenere con atleti sani».

Quali le finalità e gli obiettivi della rubrica?

«C’è quantomeno una duplice finalità. Innanzitutto per informare. Spesso si parla di infortuni senza sapere cosa sia una distorsione, un legamento crociato ecc… quindi dare delle conoscenze di base in più può aiutare a comprendere. Poi informare è importante nell’ottica della prevenzione: a volte, con alcuni semplici accorgimenti si evitano e si possono evitare numerosi infortuni. Un buon programma di prevenzione può ridurre del 30% la possibilità di infortuni».

L’esperienza di Isokinetic Torino, dal calcio dei prof a quello dei dilettanti?

«Innanzitutto bisogna sottolineare come la tipologia di infortuno sia la stessa: un legamento crociato o un altro infortunio, anatomicamente è uguale per entrambi ma grazie alla nostra lunga esperienza come Isokinetic Torino con atleti professionisti e ai massimi livelli ci consente di trasferire le nostre conoscenze anche sui giocatori dilettanti e curare tutti al meglio».

Quali gli infortuni più frequenti negli ultimi anni nei calciatori e calciatrici?

«Non c’è dubbio che siano gli infortuni muscolari quelli più frequenti e in particolare ai muscoli posteriori, i cosiddetti ‘flessori’. Sono infortuni magari meno gravi ma molto frequenti. L’infortunio più grave invece è la lesione del legamento crociato anteriore. Oggi si tende a parlare di infortuni non solo come numero, 10 o 20 ecc… ma ‘pesando’ gli infortuni stessi. Quello che è importante nel calcio e in generale nello sport, è avere la disponibilità per la partita ma soprattutto per gli allenamenti dei giocatori e giocatrici: un allenatore saggio sa che la cosa migliore è avere l’atleta disponibile e in salute in allenamento perchè è lì che si fa il lavoro fondamentale a livello fisico e non solo».

Quali sono le differenze tra le diverse tipologie di infortuni?

«La differenza è enorme. Ad esempio gli infortuni muscolari, sia tra i prof che nei dilettanti, richiedono tempi in genere abbastanza brevi e mai l’intervento chirurgico. I questo senso la prevenzione su certa tipologia di infortuni la si può prevenire studiando come si muove un atleta e i suoi schemi di movimenti.  Gli infortuni al ginocchio invece, quasi sempre richiedono un intervento chirurgico per riparare la lesione e i tempi ovviamente sono molto lunghi, di alcuni mesi. La tendenza attuale infatti è quella di pensare che sia meglio allungare un po’ i tempi di recupero e guarire meglio piuttosto che guadagnare qualche giorno ma rischiare di non aver completato al meglio la riabilitazione. Un tema che approfondiremo nelle prossime puntate».

Cosa fare subito dopo un infortunio? Quale il consiglio?

«Rispondo con una parola: P.O.L.I.C.E. che spiegheremo nelle prossime puntate cosa significhi. Sigla che racchiude informazioni fondamentali per come affrontare le prime ore post-infortunio, per cominciare la guarigione fin da subito e fare tutto al meglio per tornare in campo…».


Il dottor Fabrizio Tencone è uno dei massimi esperti traumatologi dello sport ed è il direttore di Isokinetic Torino. E’ stato medico della Juventus dal 1995 al 2002 per poi diventarne coordinatore del settore medico dal 2010 al 2016. Da questa settimana, con cadenza regolare sulle pagine di Sprint e Sport e sul nostro sito, ci guiderà nella comprensione delle dinamiche mediche in relazione all’attività agonistica fornendo consigli pratici e informazioni utili - dalla prevenzione alla riabilitazione - per tutti gli sportivi, del calcio e delle altre discipline, dai professionisti ai dilettanti.

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