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Andrè Agassi su Sinner: Lo adoro! Colpisce la palla in maniera perfetta. Steffi Graf: In Italia è cominciata la mia vera carriera

Al Palazzetto dello Sport di di San Rocco Castagnaretta a Cuneo la Fondazione CRC ha organizzato la quinta edizione di 'Dialoghi sul talento'

Al Palazzetto dello Sport di Cuneo la Fondazione CRC ha organizzato la quinta edizione dell'iniziativa 'Dialoghi sul talento' con i due ex tennisti Andrè Agassi e Steffi Graf

Al Palazzetto dello Sport di Cuneo la Fondazione CRC ha organizzato la quinta edizione dell'iniziativa 'Dialoghi sul talento' con i due ex tennisti Andrè Agassi e Stefy Graf

Oltre 3000 studenti hanno avuto la fortuna e l'opportunità di 'incontrare' due sportivi d'eccezione e due personaggi che hanno fatto la storia del loro sport, il tennis e non solo. Questa volta sono stati Andrè Agassi (in collegamento da remoto) e Steffi Graf ospiti al Palazzetto dello Sport di Cuneo grazie all'impegno della Fondazione CRC che ha organizzato la quinta edizione dell'iniziativa 'Dialoghi sul talento', che in passato ha ospitato Kerry Kennedy, Paolo Nespoli, Andrea Bocelli e Pep Guardiola nell'edizione 2023, organizzato dalla Fondazione CRC in collaborazione con Collissioni.

Una mattinata davvero speciale per tutti i presenti, passata in compagnia della coppia di campioni della storia del tennis e coppia nella vita, visto che alla fine degli anni novanta hanno una relazione poi celebrata con il matrimonio nel 2001. Per una splendida cornice e un'occasione per ripercorre i momenti principali della loro carriera con un occhio particolare al loro rapporto con l'Italia. In un momento particolare e speciale come quello delle ATP Finals ospitate a Torino con Jannik Sinner tra i grandi protagonisti più attesi.

Una giornata cominciata con l'introduzione del Presidente della Fondazione CRC, Mauro Gola e il racconto delle esperienze di talento di Simone Bongiovanni, cuore e anima di I Tennis Foundation, e di Luca Paiardi, già campione italiano di wheelchair tennis e documentarista col progetto Viaggi Italia Around the world.

Nel corso dell'incontro, moderato dal nostro Alberto Brandi, si sono commossi rivedendo le immagini della loro carriera. Soprattutto quando scorrevano i filmati delle rispettive induzioni nella Hall of Fame: nel 2004 quella della tennista tedesca (introdotta da un discorso memorabile di Andre) e del 2011 di Agassi con le belle parole spese per il papà Mike, tanto criticato nella biografia "Open".

Incontro e conferenza stampa in cui è stata proprio Stefy Graf ad aprire le danze ripercorrendo proprio il suo rapporto con l'Italia: «Non mi ricordo l'ultima volta in cui sono venuta in Italia è passato tanto tempo, ma qui è cominciata la mia vera carriera con i tornei satellite a 13 anni a Bari, Lecce e Brindisi. E non mi dimentico i grandi trionfi agli Internazionali di Roma». Una Steffi Graf che, sollecitata dalle domande di giornalisti e ospiti, ha anche offerto una riflessione più ampia sui giovani, lo sport e le nuove tecnologie: «Vedo i miei ragazzi crescere con la tecnologia, diventa così affaticante avere un equilibrio sano ed è per questo che è importante lo sport. Si deve crescere con lo sport, allontanarsi dagli schermi, dai telefonini, da tutte le cose da cui siamo dipendenti oggi».

In periodo di ATP Finals a Torino e dopo mesi da dominatore di Jannik Sinner, lo stesso Agassi, dopo aver visto il video della premiazione degli US Open vinti ha onorato anche il trionfo di Sinner, spendendo parole significative sul campione italiano: «Lo adoro, è facile andare d’accordo con lui perché è una persona estremamente interessante. Jannik colpisce la palla in maniera semplicemente perfetta, ti dà quella sensazione di perfezione che cercavo sempre anche io». Anche perchè c'è un filo e una figura fondamentale che unisce Agassi e Sinner ovvero Darren Cahill, il coach che fu l'artefice della scalata fino al numero 1 delle classifiche ATP per l'americano, impresa e cammino ripetuto e replicato anche con il nostro Jannik Sinner, su cui Agassi sotolineare: «Cahill ha sempre le parole giuste nel momento giusto. È senza dubbio l’allenatore migliore assieme all’altro mio coach Brad Gilbert”.

«E' stato un privilegio ospitare Steffi Graf e Andre Agassi, due dei più grandi tennisti di tutti i tempi - ha sottolineato Mauro Gola presidente di Fondazione CRC. «Questi incontri rappresentano occasioni importanti per porre al centro il tema del talento, con l’obiettivo ispirare, incoraggiare e sostenere i nostri giovani a coltivare le proprie attitudini. La Fondazione CRC riconosce la forte valenza educativa dello sport, uno straordinario strumento per crescere, per scoprire i propri talenti e per accettare sé stessi, dando il meglio di sé per la propria comunità. Un obiettivo centrale per la Fondazione CRC e per gli enti filantropici voluti da Steffi Graf e Andre Agassi».

Come sottolineato l’appuntamento è stato poi arricchito dalle presenze di Luca Paiardi, campione italiano di wheelchair tennis, e dei giovani talenti che partecipano ai progetti di I Tennis Foundation, l’associazione benefica italiana fondata da Simone Bongiovanni: «Abbiamo ideato questa associazione per regalare un’opportunità a chi non ne ha ha detto Bongiovanni -. In questi anni con il progetto Intesa Sanpaolo Assicura Little Tennis Champions abbiamo visto crescere a tutto tondo 12 giovanissimi talenti italiani del 2008 e 2009, a cui è stata offerta una possibilità concreta di riscatto e di valorizzazione. I risultati conseguiti da queste ragazze e questi ragazzi sono una chiara testimonianza di come il talento sviluppato all’interno di un contesto protetto possa regalare grandi soddisfazioni».

La giornata si è conclusa poi con la visita al Rondò dei Talenti e poi al Country Club di Cuneo, dove Steffi Graf, campionessa di 22 titoli del Grande Slam, che è scesa in campo e ha incrociato la racchetta con i bambini delle scuole tennis della provincia di Cuneo e con i talenti di I Tennis Foundation.

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