Calcio e infortuni
20 Novembre 2024
I giovani calciatori, che si allenano 3-5 volte alla settimana e partecipano a tornei intensi e spesso ravvicinati, necessitano di attenzioni specifiche per prevenire, diagnosticare e curare gli infortuni. Questi atleti di età compresa tra 6 e 19 anni, sono soggetti a un ritmo di crescita unico che richiede un approccio personalizzato, diverso da quello adottato per gli adulti. Durante l’età evolutiva, infatti, la velocità di crescita varia tra i diversi sistemi corporei e le risposte nell’acquisizione della coordinazione dei movimenti sono differenti.
Gli infortuni nei giovani calciatori si verificano soprattutto in partita, risultando fino a 10 volte più frequenti rispetto agli allenamenti. Principalmente di origine traumatica, gli infortuni riguardano spesso gli arti inferiori e includono lesioni muscolari, lesioni osteo-tendinee, distorsioni articolari, contusioni e fratture. Le ossa in fase di crescita sono elastiche ma meno resistenti, rendendo i traumi da avulsione più comuni rispetto alle lesioni muscolari o legamentose.
I fattori di rischio per gli infortuni sportivi si dividono in "estrinseci" e "intrinseci". I fattori estrinseci includono il livello di competizione, il tempo di gioco, la posizione in squadra, il tipo di allenamento e superficie di gioco, le condizioni meteorologiche e l'equipaggiamento sportivo. I fattori intrinseci comprendono le caratteristiche fisiche dell'atleta, l'età, il sesso, precedenti infortuni, condizione atletica, mobilità articolare, forza muscolare, motivazioni e stress.
Uno studio scandinavo del 2018 ha identificato categorie a maggiore rischio di infortunio tra i giovani: i giocatori più alti, le femmine e i calciatori mancini. Questi atleti richiedono particolare attenzione nella prevenzione degli infortuni.
È cruciale ridurre il rischio di "patologie da sovraccarico" legate a un'attività fisica eccessiva o sbilanciata. Questi disturbi sono comuni nei periodi di inizio stagione sportiva, fine anno scolastico e durante rapidi incrementi di statura o passaggi a categorie superiori.
Alcuni rischi specifici per i giovani atleti possono essere mitigati attraverso lo sviluppo delle capacità coordinative e una corretta gestione dei movimenti. Un'analisi biomeccanica del movimento può identificare e correggere movimenti scorretti, riducendo il rischio di infortunio con un approccio preventivo mirato.
La FIFA ha sviluppato il programma "FIFA 11+ kids" per prevenire gli infortuni nei giovani calciatori. Questo programma di riscaldamento, disponibile gratuitamente online, ha dimostrato di ridurre gli infortuni del 38% e le lesioni gravi del 50%. Inoltre, migliora la coordinazione, il controllo posturale, l’agilità e le capacità di salto. Adottare un approccio su misura è fondamentale per ridurre i rischi di infortunio e migliorare le prestazioni dei giovani calciatori. Un approccio su misura efficace, in grado di ridurre il rischio di infortunio e di migliorare le prestazioni dei giovani calciatori.
Il Dr. Marco Gastaldo nell’agosto 2018 è entrato nel Gruppo Medico Isokinetic Torino di cui attualmente è Medico Gestore. Ha sviluppato le proprie competenze in ambito di ecografia muscolo-scheletrica, analisi del movimento, terapia infiltrativa, terapia ad onde d’urto. Nel 2017 ha effettuato una formazione presso il Centre de Médecine du Sport del CHUV di Losanna in ambito di Medicina dello Sport, Riabilitazione sportiva e Podologia. Dal 2015 al 2018 è stato Consigliere dell’Ufficio di coordinamento nazionale della Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa (SIMFER). Nel 2020 ha ottenuto il Diploma Nazionale Avanzato di Ecografia Muscoloscheletrica della Società Italiana di Ultrasonologia in Medicina e Chirurgia (SIUMB).
Dr. Marco Gastaldo