Editoria
10 Novembre 2025
Una notte di paura e un messaggio inquietante per il mondo dell’informazione campana. Il quotidiano Roma questa mattina non è arrivato nelle edicole. Lo stesso destino è toccato a Metropolis e Il Sannio Quotidiano. La causa è una rapina ai danni del furgone che trasportava le copie dalla tipografia di Caserta al deposito di Roccarainola, da dove sarebbero state poi distribuite in tutta la regione.
Poco prima delle tre, quattro uomini armati, a volto coperto e a bordo di una BMW, hanno bloccato il mezzo costringendo l’autista a scendere sotto minaccia. Il carico di giornali è stato portato via e il furgone, ritrovato dai carabinieri poco dopo a Casalnuovo grazie al segnale satellitare, è stato rinvenuto completamente vuoto. Gli investigatori stanno ricostruendo la dinamica con l’aiuto delle immagini di videosorveglianza della zona.
Il segretario regionale di Sinistra Italiana, Tonino Scala, ha parlato di “atto di una gravità assoluta”, definendolo “un vero e proprio attacco alla libertà di stampa e al diritto dei cittadini ad essere informati”. Scala ha espresso piena solidarietà alle redazioni coinvolte, ai lavoratori della distribuzione e agli edicolanti “che ogni giorno garantiscono, spesso in condizioni difficili, il diritto collettivo alla conoscenza”.
Ancora più duro il comunicato del Sindacato Unitario Giornalisti della Campania (SUGC) e della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI):
«Oggi quattro giornali in Campania non sono in edicola, Roma, Metropolis e Il Sannio quotidiano. Si tratta di un episodio inquietante sul quale chiediamo indagini approfondite. Tutto fa pensare a un avvertimento di stampo camorristico. Sta di fatto che è stato certamente creato un danno a tutti i giornali coinvolti e a coloro che sono impegnati nella filiera. È l'ennesimo segnale che fare informazione in questo territorio è sempre più difficile, e che mandare ogni giorno i giornali in edicola è diventato un vero e proprio impegno di resistenza civile. Ai colleghi e alle maestranze dei quotidiani coinvolti la solidarietà e la vicinanza della FNSI e del SUGC».
Un episodio che riaccende i riflettori sulla fragilità del sistema dell’informazione locale, spesso esposto a intimidazioni o condizionamenti. Quando si dice che, in certi territori, fare giornalismo non è solo raccontare la realtà, ma difendere ogni giorno il diritto dei cittadini a conoscerla.