Chi credeva che Renate e Inter avessero finito i fuochi di artificio nel pirotecnico 5-5 dell’andata si è dovuto ricredere, perchè le due formazioni nerazzurre ne hanno evidentemente tenuti da parte in quantità. Oltre al gran numero di gol, in comune con la gara di andata c’è anche la dinamica stessa della gara, perchè in entrambe le circostanze la padrona di casa (prima l’Inter, e ora il Renate), anche in virtù di un vantaggio considerevole, sembrava avere in mano la patita, per poi però addormentarsi e concedere alla rivale un insperato pareggio. Questo era esattamente quello che stava succedendo anche in questo Renate-Inter, perchè i ragazzi di Citterio si erano portati meritatamente sul 3-1 grazie alla rete di testa di Curci, alla freddezza di Castria e all’azione insistita di Donadio, rendendo inutile il momentaneo pareggio di Confalonieri; la grande differenza rispetto alla gara d’andata è stata dunque l’entrata in campo di Kevin Rossi. Il numero 16 dell’Inter, grazie a una fenomenale doppietta in un paio di minuti, è infatti riuscito a risollevare una squadra che è stata a lungo sull’orlo del baratro e che ha più volte rischiato di subire il 4-1: la rete del 3-2 è stata frutto di un inserimento effettuato con tempismo perfetto, mentre il gioiello del 3-3 ha ricordato a molti la famosa rovesciata di Cristiano Ronaldo che trafisse quella che sarebbe stata la sua futura squadra. Avendo subito il pareggio, il Renate si è sbilanciato per cercare di riacciuffare i tre punti, ma al 44’ l’uscita a vuoto da parte di Antignano ha regalato a Fonseca una palla da spingere facilmente dentro a porta vuota, e così è stato. Nonostante tutto Citterio si dice soddisfatto: «Voglio giudicare la prestazione, e i miei ragazzi hanno dominato la partita per quasi 90 minuti». Per Corti questa terza vittoria consecutiva testimonia la crescita della squadra: «Siamo stati bravi a punire gli errori del Renate».
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