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Le donne hanno un rischio di farsi male tre volte superiore ai maschi: i consigli per evitare gli infortuni gravi e meno gravi

Calcio femminile: forza e controllo del movimento, minori rischi al ginocchio! I consigli del dott. Marco Gastaldo di Isokinetic Torino

Calcio femminile: forza e controllo del movimento, minori rischi al ginocchio! I consigli del dott. Marco Gastaldo di Isokinetic Torino

Calcio femminile: forza e controllo del movimento, minori rischi al ginocchio! I consigli del dott. Marco Gastaldo di Isokinetic Torino

Negli ultimi anni il calcio femminile ha visto una grande crescita nella partecipazione, portando con sé l'importanza di una preparazione fisica adeguata, in particolare per la prevenzione degli infortuni alle ginocchia. Le calciatrici, infatti, sono più predisposte rispetto ai colleghi maschi a traumi cranici e infortuni a ginocchia e caviglie. Tra questi, la lesione del legamento crociato anteriore (LCA) è particolarmente frequente, con un rischio che è 2-3 volte maggiore rispetto ai maschi.

I motivi di questa maggiore predisposizione sono vari e non del tutto chiari. Tuttavia, si sa che l'anatomia femminile, come la tendenza ad avere ginocchia valghe (le cosiddette "gambe a X"), può favorire movimenti scorretti che aumentano il rischio di lesioni. Movimenti come l'atterraggio da un salto o un rapido cambio di direzione, se eseguiti in modo non corretto, possono portare a un movimento di “ginocchio valgo dinamico” che mette sotto forte tensione il legamento crociato anteriore e può portare alla sua rottura.

Per contrastare questo problema, negli ultimi 15 anni, medici e ricercatori atletici hanno sviluppato numerosi programmi di prevenzione degli infortuni, in particolare mirati alla protezione delle ginocchia delle calciatrici. Questi programmi "basati su esercizi multipli" hanno dimostrato di ridurre il rischio generale di infortunio del 20-30% e il rischio di lesione del LCA del 45%: quasi una ragazza su due non si rompe più il crociato!

Ma in cosa consistono questi programmi? La prevenzione si sviluppa su due percorsi complementari. Il primo è la prevenzione di gruppo, dove tutte le calciatrici seguono lo stesso tipo di allenamento arricchito da programmi preventivi come FIFA 11+ o PEP. Questi consistono in circa 20 minuti di esercizi all'inizio dell'allenamento, da eseguire con precisione e frequenza (2-3 volte a settimana).

Il secondo percorso è quello personalizzato, mirato a ogni singola calciatrice con specifici fattori di rischio. È fondamentale analizzare i movimenti di ciascuna giocatrice, ad esempio attraverso il Test di Analisi del Movimento, preferibilmente all'inizio della stagione. Questo Test permette di individuare i movimenti a rischio e di stabilire esercizi correttivi personalizzati da imparare correttamente sotto supervisione e proseguire in autonomia durante la stagione sportiva.


In conclusione, considerando la rapida crescita del calcio femminile, è cruciale prevenire i gravi infortuni che colpiscono in particolare le ginocchia delle calciatrici. La scienza ci fornisce gli strumenti per farlo.

Pertanto rivolgiamo un appello agli allenatori: dedicate il tempo necessario agli esercizi di prevenzione, senza sottovalutare la loro importanza. Fateli fare bene, fateli fare sempre.

Una corretta preparazione può fare la differenza, riducendo significativamente il rischio di lesioni gravi e permettendo alle nostre atlete di giocare in sicurezza, con continuità e di esprimere il loro massimo potenziale.


Il Dr. Marco Gastaldo nell’agosto 2018 è entrato nel Gruppo Medico Isokinetic Torino di cui attualmente è Medico Gestore. Ha sviluppato le proprie competenze in ambito di ecografia muscolo-scheletrica, analisi del movimento, terapia infiltrativa, terapia ad onde d’urto. Nel 2017 ha effettuato una formazione presso il Centre de Médecine du Sport del CHUV di Losanna in ambito di Medicina dello Sport, Riabilitazione sportiva e Podologia. Dal 2015 al 2018 è stato Consigliere dell’Ufficio di coordinamento nazionale della Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa (SIMFER). Nel 2020 ha ottenuto il Diploma Nazionale Avanzato di Ecografia Muscoloscheletrica della Società Italiana di Ultrasonologia in Medicina e Chirurgia (SIUMB).


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