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Villa Nuova, nuova rivoluzione: panchina a Ferraro

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Andrea Ferraro, nuovo tecnico del Villa Nuova

Vincere non è l’unica cosa che conta. Per lo meno al Villa Nuova, dove a Roberto Borgopalazzo non è bastato conquistare la vetta del girone E di Seconda Categoria, sancita dalla vittoria di domenica scorsa sul campo del San Carlo Rezzato, per rimanere alla guida tecnica della formazione di Villanuova sul Clisi. Al suo posto, da questa sera fino a fine stagione, c’è Andrea Ferraro, già allenatore della Juniores. L’ex attaccante del Saiano è il terzo tecnico a sedere sulla panchina bianconera dall’inizio della stagione, visto che già a inizio ottobre c’era stato l’esonero di Gigi Zerbio dopo appena quattro giornate dall’inizio del campionato in cui la squadra aveva totalizzato otto punti. Insieme a Borgopalazzo, lascia il suo incarico anche il direttore sportivo Ermanno Gatta, anche se la società tiene a precisare che le due situazioni non sono collegate tra loro: «La società decide sempre e nel bene o nel male è un suo onere. Con entrambe le figure ci siamo lasciati senza litigi o altro. La trasparenza e soprattutto l’informazione su qualsiasi situazione interna alla società doveva e deve essere un valore importante e il modus operandi del direttore sportivo non ci è piaciuto sotto diversi aspetti, ma teniamo a precisare bene che la scelta del ds va su una strada, quella del mister su un’altra» ha spiegato il Direttore Generale Stefano Pedrini in una lunga nota.

«Con il mister abbiamo capito che c’era qualcosa che non andava verso qualcuno dello spogliatoio e di conseguenza abbiamo voluto parlare a quattrocchi con i diretti interessati per andare a sanare in maniera più collaborativa possibile questa frattura dal nostro punto di vista assurda, visto il momento positivo sotto il profilo dei risultati, ma siamo stati messi di fronte a una scelta: il mister ci ha detto o rimango io, o se ne vanno altri, o viceversa. Non avevamo alternative. In estate siamo partiti con un’ossatura importante e non abbiamo voluto snaturare questa scelta vincente. Dopo esserci resi conto che la situazione non poteva essere in alcun modo risanata abbiamo preso la decisione che ci sembrava più giusta per la società» ha aggiunto Pedrini. «Nel calcio ci sono valori umani in primis, poi vengono quelli tecnici. Ringraziamo comunque mister Borgopalazzo che ha contribuito a portarci in testa alla classifica» ha concluso il DG.

Salvatore Drago

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