Mattia Furlani: Il nuovo fenomeno dell'atletica italiana che conquista il mondo

Un nome che sta diventando sinonimo di eccellenza nel mondo dell'atletica leggera italiana: Mattia Furlani. A soli 19 anni, questo ragazzo di Marino ha già conquistato il mondo, e non solo per le sue straordinarie prestazioni nel salto in lungo.

CHI È MATTIA FURLANI: L'ATLETA
Mattia Furlani, un fenomeno emergente nel salto in lungo, ha appena compiuto 19 anni e non ha ancora la patente. Nonostante ciò, non ha paura di affrontare due ore di autobus per incontrare la sua fidanzata. Ma la sua priorità non sono le comodità della vita quotidiana, la sua priorità è l'atletica. Nato a Marino, cresciuto a Grottaferrata, si allena a Rieti e frequenta il liceo scientifico sportivo. Con un futuro pieno di promesse, Mattia ha deciso di dedicarsi interamente all'atletica, mettendo in stand-by l'idea di un'iscrizione universitaria.

IL RECORD E L'ARGENTO MONDIALE
Dopo aver stabilito il record italiano nel salto in lungo indoor (8.34 metri, un record che resisteva da 17 anni), ha conquistato un brillante argento ai mondiali indoor di Glasgow. Un risultato sorprendente, ottenuto con la stessa misura (8.22 metri) del campione olimpico e mondiale, il greco Miltiadis Tentoglou.

CERCHERÒ DI REPLICARE
Queste le parole di Mattia dopo la vittoria: «Cercherò di replicare quello che è successo oggi. Il grazie va a tutte le persone che hanno lavorato per raggiungere questo risultato, a partire da mia mamma e allenatrice Kathy Seck: il merito in primis è suo. Ora bisogna continuare».

FAMIGLIA, AMORE E TIFO
Mattia deve la sua passione e il suo successo a una famiglia di atleti. Sua madre Kathy, un'ex velocista, è oggi la sua allenatrice. Suo padre, Marcello, è stato un saltatore in alto. La fidanzata Giulia, per cinque anni, è stata una giocatrice di basket. Tifoso sfegatato della Roma, Mattia ha ricevuto i complimenti del club giallorosso per la sua medaglia d'argento. Un onore per un ragazzo che, nonostante le conquiste, rimane con i piedi per terra, proiettato verso il futuro. Un futuro che potrebbe portarlo anche al salto in alto, ma solo dopo aver conquistato una medaglia.