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06 Marzo 2024
GIOVANNI AYROLDI - Arbitro della CAN A-B dal 1° settembre 2020 (foto www.aia-albenga.it)
A qualsiasi livello la classe arbitrale è sotto i riflettori. Da poche ore è nota la «messa in panchina» almeno per una giornata dell'arbitro Giovanni Ayroldi, componente della CAN A-B, dopo i fatti di Inter-Genoa dell'ultima giornata di Serie A. E proprio ai direttori di gara Sprint e Sport ha dedicato la prima pagina del giornale uscito in edicola lunedì 4 marzo. Spesso abbandonati a sè stessi nei campionati dilettantistici e non, con dirigenti arbitrali che non sempre mostrano capacità nel rimediare con soluzioni concrete agli atti di violenza che capitano quasi ogni settimana sui campi. Ci sono però anche presidenti di sezione che lavorano sodo. E che per fortuna non sono pochi.
La prima pagina di Sprint e Sport del 4 marzo 2024, tutta dedicata alla classe arbitrale, talvolta mandata allo sbaraglio sui campi
Nell'ultima giornata di Serie A non poche le decisioni controverse che hanno riguardato gli arbitri ed è di ieri, martedì 5, la notizia dello stop dell'arbitro Giovanni Ayroldi, decisa dal designatore arbitrale Gianluca Rocchi.
IL RIGORE SU BARELLA: UNA DECISIONE ULTRA-CONTESTATA
La 27ª giornata di Serie A ha visto un rigore concesso all'Inter da Ayroldi per un intervento di Frendrup su Barella. L'azione è stata considerata erroneamente fallosa, nonostante un controllo al VAR effettuato dallo stesso arbitro, con la tecnologia però non troppo di aiuto al direttore di gara dal momento che non è riuscita a fornire la ripresa corretta per giudicare nel merito. Questo errore ha scatenato una serie di discussioni, portando alla sospensione dell'arbitro Ayroldi, così come era già accaduto per i colleghi Marco Di Bello e Matteo Marchetti a seguito di errori simili in Lazio-Milan e Torino-Fiorentina della stessa giornata.
LE IMMAGINI CHE AYROLDI NON HA VISTO
Il caso vuole che in settimana, giovedì 7, sia previsto anche un raduno degli arbitri della CAN A-B a Roma. Un'occasione per riflettere sugli errori commessi e cercare di ripartire, anche se non si tratterà di una riunione d'urgenza. La coda di Inter-Genoa ha aggiunto errori a errori, mettendo ulteriormente in discussione l'operato dell'arbitro Ayroldi. La dinamica dell'episodio ha sollevato dubbi sulla punibilità dell'azione, soprattutto considerando che Frendrup aveva effettivamente toccato il pallone.
A Roma, durante il raduno degli arbitri, ci sarà anche un incontro con il presidente federale Gabriele Gravina, che cercherà le parole giuste per incoraggiarli e ribadire loro la fiducia della FIGC, già mostrata anche nel recente passato. Si tratta di un momento delicato per gli arbitri italiani, che dovranno mostrare grande professionalità e capacità di reagire alle criticità e alle accuse che a volte piovono anche a vanvera.