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17 Ottobre 2024
GROSSETO CALCIO ALLENATORE • Dopo l'intervista virale sui social, Roberto Malotti si è dimesso dalla guida dei Maremmani (fonte: pagina Facebook Grosseto Calcio)
«Continueranno a essere così? Li picchio io, li fo sbranare dai cani. Ho smesso di andare a lavorare, quando mi chiama mia figlia riattacco il telefono: devo pensare solo al Grosseto».
Parole forte, diventate immediatamente virali sui social network, ma che non sentiremo più. Dopo la recente sconfitta contro il Terranuova Traiana, partita che sembrava nelle mani del Grosseto e che si è poi trasformata in un incubo, è culminata con le dimissioni di Roberto Malotti, il tecnico tornato in panchina con grandi aspettative e che aveva accettato la sfida di riportare il Grosseto ai fasti di un tempo. Tuttavia, la sua avventura si è conclusa bruscamente dopo un match che ha messo in luce le fragilità della squadra.
UNA PARTITA, UNA DISFATTA
Il Grosseto ha iniziato la partita contro il Terranuova Traiana, il 13 ottobre 2024, con il piede giusto, dominando il campo e costruendo un vantaggio di due gol. Sembrava tutto sotto controllo, ma una serie di errori difensivi e un calo di concentrazione hanno permesso agli avversari di rimontare in maniera rocambolesca, ribaltando il risultato e infliggendo una sconfitta pesante ai padroni di casa. La disfatta non è solo nel risultato, ma anche nel modo in cui è maturata. La squadra ha mostrato una fragilità psicologica che ha sorpreso molti, incapace di reagire alla pressione e di mantenere il controllo del gioco. Una debacle che ha portato Malotti a prendere la decisione di dimettersi, lasciando il Grosseto in una situazione difficile.
LE DIMISSIONI DI MALOTTI: UNA SCELTA INEVITABILE?
Le dimissioni di Roberto Malotti sono state un duro colpo per il Grosseto, ma forse inevitabili. Dopo una sconfitta così dolorosa, il tecnico ha ritenuto che fosse il momento di farsi da parte, per permettere alla squadra di ritrovare la serenità e la concentrazione necessarie per affrontare il campionato. Malotti aveva colpito per la sua esperienza e il suo carisma, al punto da diventare virale per un'intervista post partita dopo il KO nel derby contro il Livorno, il 29 settembre. Parole forti che hanno suscitato tante reazioni soprattutto sui social, per la forza dei concetti espressi e per la verve con cui Malotti voleva caricare i suoi giocatori. «Li devo trascinare io – disse Malotti in quel post partita – La società dovrebbe multarmi, levarmi lo stipendio per quattro mesi. Ed è giusto che domenica metta lo stipendio alla squadra, in caso di vittoria. I ragazzi continueranno a essere così? Li picchio io, li fo’ sbranare dai cani perché chi ci sta dev’essere grossetano fino all’anima e questa maglia dev’essere cucita addosso. In questo momento non ci devono essere fidanzate e nessuno. Io ho smesso di andare a lavorare. Mi chiama mia figlia e mi dice: “Babbo che devo fare?”. Quello che ti pare, devo pensare al Grosseto e riattacco il telefono e questo lo devono fare tutti. Ora c’è solo il Grosseto».
UN NUOVO CAPITOLO PER IL GROSSETO
L'addio di Malotti ha portato all'inizio di un nuovo capitolo, nonché un graditissimo ritorno: il nuovo tecnico sarà Gigi Consonni, ex capitano e bandiera del Grosseto scelto proprio dalla famiglia Lamioni, come ha spiegato il patron Gianni. «Mio figlio Francesco ha indicato Gigi Consonni e tutti noi dirigenti abbiamo concordato. Spero di aver trovato in lui un tecnico per molti anni, in grado di crescere insieme al nostro progetto». Come spesso dichiarato dalla dirigenza del Grifone, ci sono le potenzialità economiche per riportare i maremmani in Serie B, con un investimento economico solido e una guida tecnica di prim'ordine. Non è un sogno irrealizzabile, ma un obiettivo concreto.