Serie D
18 Ottobre 2024
Crisi Albenga Calcio • Terzi in classifica ma dirigenza, allenatore e tutta la squadra se ne vanno: in campo ci andranno i ragazzi!
Dirigenza dimissionaria, allenatore che se ne va insieme a tutta la squadra e un campionato appena all'inizio che potrebbe diventare 'un calvario' con la formazione Under 19 che, da domani, dovrà scendere in campo nel massimo campionato dilettantistico nazionale. Tutto questo non è fantasia ma (triste) realtà, quella dell'Albenga Calcio nel Girone A di Serie D.
Nel mondo del calcio, dove l'incertezza è spesso l'unica costante, l'Albenga si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia. Ma cosa succede quando una squadra decide di cambiare completamente volto? È possibile costruire un futuro vincente partendo quasi da zero? Queste sono le domande che aleggiano tra i tifosi ingauni, mentre la squadra si appresta a vivere una stagione di radicali trasformazioni.
UN EPILOGO AMARISSIMO
Con comunicati distinti, uno a firma dei direttori sportivi Francesco Cocito e Simone Lupo, l'altro dei dirigenti Diego Comparato, Rino Pollio, Vanessa Palli, Luca Ferrara, Mattia Porcari e dal medico sociale Teresiano De Franceschi, i dimissionari sottolineano come le condizioni attuali non permettano loro di proseguire con lo stesso entusiasmo e fiducia di quando hanno accettato l'incarico. Le dimissioni in massa della dirigenza lasciano l'Albenga in una situazione di grande incertezza. La società si trova ora a dover affrontare una nuova sfida, quella di ricostruire un nuovo assetto dirigenziale in tempi rapidissimi. Le immediate conseguenze si faranno sentire sulla squadra, che si troverà a dover affrontare le prossime partite senza la guida dei suoi dirigenti. Sarà fondamentale per la società trovare al più presto delle soluzioni per garantire la continuità. Le ragioni alla base di questa decisione drastica non sono state esplicitate tra malumori interni e divergenze di vedute all'interno della società, non solo l'aspetto sportivo ma anche quello gestionale.
IN CAMPO LA JUNIORES: SCOMMESSA SUL FUTURO O TRISTE NECESSITA'?
L'Albenga ha dovuto scegliere di intraprendere un cammino coraggioso, puntando tutto su un ringiovanimento drastico della rosa. Dopo un'estate turbolenta, che ha visto la partenza di quasi tutti i giocatori più esperti, la società ha deciso di affidarsi ai giovani dell'Under 19. Mister Massa, che fino ad ora ha guidato con successo i ragazzi, avrà il compito di traghettarli verso la prima squadra. Saranno loro in grado di colmare il vuoto lasciato dai veterani? È una sfida che potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio, ma anche un'opportunità irripetibile per i giovani di mettersi in mostra e dimostrare il loro valore.
UN CALENDARIO DI FUOCO: LA PROVA DEL NOVE
Il nuovo corso dell'Albenga non avrà il tempo di adagiarsi sugli allori. Nei prossimi sette giorni, la squadra sarà chiamata a fronteggiare tre avversari di tutto rispetto: Novaromentin, Lavagnese e Chieri. Un calendario fitto di impegni che rappresenta un banco di prova fondamentale per valutare la tenuta e il potenziale della rosa a disposizione di mister Mariotti. Riusciranno i giovani a reggere il ritmo e la pressione di partite così ravvicinate? Solo il campo potrà dare una risposta definitiva, ma l'entusiasmo e la freschezza dei nuovi innesti potrebbero fare la differenza.
FILIPPO MARRA CUTRUPI: UN DIRETTORE SPORTIVO TRA LUCI E OMBRE
Non solo cambiamenti in campo, ma anche dietro le quinte. L'Albenga è pronta ad accogliere Filippo Marra Cutrupi come nuovo direttore sportivo. Un nome che porta con sé un bagaglio di esperienza maturato in squadre come Virtus Verona, Grosseto, Sangiuliano, Juve Stabia e Alessandria. Tuttavia, l'arrivo di Cutrupi non è stato accolto con entusiasmo da tutti i tifosi ingauni. La sua ultima esperienza all'Alessandria, culminata con la scomparsa della squadra dalla scena calcistica, ha lasciato dei dubbi sulla sua capacità di ricostruire un progetto vincente. Sarà in grado di dissipare le perplessità e guidare l'Albenga verso un futuro radioso?
LE PERPLESSITÀ DELLA TIFOSERIA: TRA SPERANZA E SCETTICISMO
La tifoseria ingauna si trova divisa tra speranza e scetticismo. Da un lato, c'è l'entusiasmo per un progetto che punta sui giovani e su un rinnovamento totale. Dall'altro, permangono i dubbi legati alla scelta di Cutrupi come direttore sportivo. La sua storia recente non è stata delle più felici, e i tifosi si chiedono se sia l'uomo giusto per riportare l'Albenga ai fasti del passato. Tuttavia, il calcio è spesso una questione di fiducia e pazienza, e solo il tempo potrà dire se le scelte fatte si riveleranno vincenti.
VERSO UN FUTURO INCERTO
In conclusione, l'Albenga si trova di fronte a un bivio: continuare sulla strada della tradizione o abbracciare il cambiamento e l'innovazione. La scelta è stata fatta e ora spetta ai protagonisti in campo e fuori dimostrare che il coraggio di osare può portare a grandi risultati. Sarà un viaggio lungo e pieno di insidie, ma anche di emozioni e sorprese. E chissà, magari tra qualche anno guarderemo a questa stagione come l'inizio di una nuova era per l'Albenga.
Le domande aperte Restano però ancora molte domande senza risposta. Quali sono le cause profonde di questa crisi? Chi prenderà le redini della società? Come si evolverà la situazione della squadra? Solo il tempo potrà dare delle risposte a questi interrogativi.
I RAGAZZI IN CAMPO GIA' NELL'ANTICIPO DI SABATO: IL PROGRAMMA DELLE GARE E DEGLI ANTICIPI
Col turno infrasettimanale in arrivo mercoledì prossimo, la Serie D anticipa buona parte delle partite in programma per la 7ª giornata di campionato. Nel Girone A in campo alle ore 15 Albenga-Novaromentin, Bra-Oltrepò, Cairese-Chisola, Gozzano-Chieri e Sanremese-Asti, ore 17.30 Vogherese-Lavagnese.
SERIE D – 7ª GIORNATA - IL PROGRAMMA COMPLETO
Girone A: Albenga-Novaromentin (arbitro Decimo di Napoli), Bra-Oltrepò (Prencipe di Tivoli), Vogherese-Lavagnese (La Luna di Collegno), Borgaro Nobis-Fossano (Iheukwumere di L’Aquila), Cairese-Chisola (Artini di Firenze), Città di Varese-Saluzzo (Dallagà di Rovigo), Gozzano-Chieri (Barbatelli di Macerata), Imperia-Derthona (Oristanio di Perugia), Ligorna-Vado (Moro di Novi Ligure), Sanremese-Asti (De Paolis di Cassino)