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Serie D

Una vita al Toro e il granata sulla pelle, va a 1.330 km lontano da casa per vivere un sogno accolto da Ciccio Cozza

Luca Scarfiello, giovane talento torinese classe 2006, sta vivendo una stagione da favola a Locri, allenato dall'ex bandiera della Reggina

Una vita al Toro e il granata sulla pelle fa 1.330 chilometri da casa accolto da Ciccio Cozza per vivere un sogno. La storia di Luca Scarfiello

Una vita al Toro e il granata sulla pelle fa 1.330 chilometri da casa accolto da Ciccio Cozza per vivere un sogno. La storia di Luca Scarfiello

Al Torino e con la maglia granata sulla pelle da quando era un Pulcino. Un vero cuore Toro a tinte granata che dopo essere arrivato fino alle porte della Primavera con la firma e il rinnovo del suo legame col club del primo amore arrivato in estate. Luca Scarfiello, talento con doti offensive classe 2006, come ogni vero cuore granata, sperava che quel viaggio fatto a legame di sangue fosse eterno e infinito ma che invece ha trovato il suo paradiso calcistico a ben 1330 chilometri da casa, dalla sua Torino e dal suo Torino. 



In quel di Locri, città e squadra che milita nel campionato di Serie D ma che rappresenta una realtà e un ambiente che vale e valgono un sogno di calcio vero. Con in panchina, a guidare e allenare la squadra, molto più di un semplice ‘ex giocatore’: l’ex capitano, bandiera e simbolo della Reggina dei miracoli, quel Ciccio Cozza che, fin da subito è rimasto ben impressionato dalle qualità, dal temperamento, dalla duttilità e dalle capacità tecniche e non solo di Luca Scarfiello, mandandolo sempre in campo da titolare nelle sette giornate di campionato disputate, senza mai sostituirlo e tenendolo sempre in campo.


La Primavera promessa, il Cesena, la Puteolana e poi…

Un viaggio fatto a sogno, quello di Luca Scarfiello, che nell’estate 2024 ha rappresentato tutto ciò che può accadere ad un giovane talento. Rinnovato per un anno ancora il suo legame con il club granata, gli era stata prospettata, dopo la stagione 2023-2024 affrontata con la formazione Under 18 del Toro, la possibilità di entrare nel gruppo della Primavera per la preparazione. Poi però gli orizzonti cambiano e a Luca Scarfiello vengono ipotizzate e prospettate differenti piazze e scenari. Per poi partire e affrontare tutta la preparazione estiva con la formazione della Puteolana. Preparazione svolta senza intoppi nella splendida cornice di Cascia ma senza veder scoccare quella scintilla per crederci veramente. Così, insieme al suo consulente e procuratore, l’ex bianconero Simone Pepe, escluse opportunità vicine a casa del campionato di Serie D, arriva e si rospetta l’occasione e l’opportunità di appordare al Locri, piazza e realtà ambiziosa in Calabria, basti pensare come detto che in panchina siede un certo Ciccio Cozza.


Trale braccia del mitico Ciccio Cozza, capitano e bandiera della Reggina

Una scintilla che diventa amore a prima vista appena Luca Scarfiello arriva in amaranto. Ambiente e contesto tecnico, a partire dal tecnico, di assoluto livello e con grande volontà di crescere. Condizioni di vita privata e scolastica assolutamente garantite, visto che Luca dovrà affrontare l’esame di maturità a giugno 2025, sempre supportato e seguito dalla società. Mentre dal punto di vista tecnico Luca Scarfiello trova una nuova dimensione, in campo e fuori. Il contesto, a cominciare dallo stadio Giuseppe Barone e Raffaele Macrì, è fresco di imponenti investimenti per manutenzioni e lavori che lo hanno reso un nido anche da categorie superiori, con 2.3.000 presenze nelle partite di cartello che possono arrivare anche a quota 4.000 per le gare più sentite e importanti. E poi la qualità dell’organico e l’ottica di un orizzonte che a Locri non vogliono certo ‘limitare’ alla Serie D. E poi, dettaglio non irrilevante per il cuore di Luca Scarfiello, quella maglia e quei colori nel cuore da sempre: il granata.

Granata sulla maglia e granata sulla pelle

Così Luca Scarfiello anche in campo trova nuova dimensione, venendo schierato da quarto di sinistra nella difesa a quattro, nello scacchiere di un 4-3-3 prediletto dal tecnico Ciccio Cozza. Collocazione tattica che esalta le caratteristiche di Luca Scarfiello che ha sempre fatto della velocità, delle suo doti tecniche e della sua intelligenza tattica il suo bagaglio agonistico al servizio della squadra. Lui nato come giocatore d’attacco e offensivo a cui piace avere il pallone tra i piedi e la giocata nella testa. Sempre con umiltà e passione, sacrificio e voglia di arrivare a coronare il suo sogno da e di bambino. Fornendo ad un entusiasta Ciccio Cozza varianti e variabili anche a gara in corso, potendo essere schierato in mediana o sulla linea d’attacco, motivo e motivi per i quali Luca Scarfiello non ha saltato nemmeno un minuto dell’ottimo campionato che sta disputando il Locri. E il motivo non è certamente da ricercare nell’essere un prezioso fuoriquota. Con lui infatti, anche la società e la squadra hanno trovato un’arma in più, perchè se in Serie D i giovani devono giocare obbligatoriamente, nel caso di Luca Scarfiello per il Locri, più che un obbligo è un’opportunità, perchè se si trova un giovane fuoriquota bravo allora si gode due volte!


LA CARRIERA DI LUCA SCARFIELLO CON LA MAGLIA DEL TORINO DALL'APP DI SPRINT E SPORT

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