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Serie D

La sua squadra fallisce, lui a 18 anni fa 800 chilometri e giocherà nella piazza più calda della D

Di Jeva lascia Brescia e fa tutta l'Italia per inseguire il suo sogno: sarà la prima stagione tra i grandi

Di Jeva Barletta

SERIE D BARLETTA • Stefano Di Jeva

Stessa iniziale, stessa finale, ma in mezzo ci sono 8 ore di macchina, 10 di treno e 7 giorni di camminata: da Brescia a Barletta, dal nord al sud, un paese intero da percorrere per inseguire il proprio sogno. Quello di Stefano Di Jeva, che lascia l'ormai scomparsa Rondinella per spiccare il volo nel mondo dei grandi, verso una Serie D conquistata dai pugliesi vincendo Coppa e campionato, e vedendo sfumare il Triplete solo per mano di un club proprio di zona lombarda.

DA BRESCIA A BARLETTA: L'ORA DELL'ESORDIO

Brescia l'inizio, sì, perché del classe 2007 nelle fila dei biancoblù si ha traccia già dall'Under 13, che poi sono appena 5 anni fa. Una stagione interrotta dal Covid dopo aver segnato 2 gol in 9 presenze, tornando in campo nel 2021 direttamente in Under 15. Da lì all'Under 17 è puro crescendo per il difensore, che passa da 10 a 16 a 25 presenze, aumentando sempre il suo minutaggio, fino alla Primavera. Nell'ultima stagione l'impatto non manca, lo dicono le 13 gare giocate e il gol segnato con la Reggiana, ma i minuti scendo da 1955 a 437. 

Un impiego dunque più a gara in corso, con cui Stefano riesce comunque a dare un contributo all'agevole salvezza del Brescia, sul campo, perché fuori arriva la notizia più dura da accettare: il fallimento del club. Un nuovo inizio è già stato sancito grazie alla FeralpiSalò, e alla nuova Union Brescia, ma quello di Di Jeva sarà dall'altra parte dell'Italia. Il Barletta, infatti, non ha esitato a puntare su di lui, vedendo in questo giovane talento un futuro pilastro della difesa biancorossa. Con l'arrivo di Stefano Di Jeva, il Barletta continua a dimostrare che la strada verso il successo passa attraverso l'investimento sui giovani. La società biancorossa non si limita a costruire una squadra per il presente, ma getta le basi per un futuro radioso.

Per il difensore, invece si tratta di un'opportunità per crescere e affermarsi in una piazza bollente, capace di trasformare le partite di Eccellenza in qualcosa di ben più grande. Un tifo reso festante vincendo il campionato con larghissimo anticipo e la Coppa pugliese, due pezzi di un Triplete, destino vuole, infranto solo dalla RovatoVertovese, squadra bresciana vincente la Coppa Italia. Ora, proprio da Brescia, è in arrivo un treno per sovrascrivere quel ricordo e incidere una nuova pagina di storia, quella di Di Jeva, pronto per la Serie D, e per la sua prima stagione nel calcio dei grandi.

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