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Serie D

Il decimo acquisto è un ex Monza e Novara: il classe 2004 va a giocare nella terza squadra di Genova

Nuova avventura per Alessandro Abbenante: «Mai vista un'accoglienza così»

Ligorna, ufficiale Alessandro Abbenante: decimo colpo estivo per blindare la difesa

Che cosa racconta davvero un decimo acquisto estivo? Nel calcio, quando un club piazza il decimo tassello prima del via, il messaggio suona chiaro come un fischio d’inizio: qui si fa sul serio. Il Ligorna, terza squadra del capoluogo ligure, continua a mettere benzina nel serbatoio in vista della stagione 2025/2026 e annuncia l’arrivo di Alessandro Abbenante, difensore classe 2004. Giovane, affamato, con un percorso già significativo alle spalle: il profilo perfetto per rafforzare il reparto arretrato e alzare l’asticella delle ambizioni.

UN COLPO CHE PROFUMA DI FUTURO
Il Ligorna ha ufficializzato il suo decimo innesto dell’estate, e non è un dettaglio da sorvolare. Segnale di programmazione, orizzonte nitido, idee chiare: l’inserimento di Abbenante parla di un club che non si limita a tappare buchi, ma costruisce mattoni su mattoni. Difesa, ordine, identità: il reparto arretrato è l’ossatura su cui poggia qualsiasi progetto serio, e l’arrivo del classe 2004 si inserisce proprio in questa traiettoria. Abbenante ha compiuto il suo percorso nei settori giovanili di piazze importanti. È partito dal Novara, per poi completare la formazione nella Primavera del Monza: due scuole diverse, stesso obiettivo, far crescere un difensore moderno abituato a stare dentro il ritmo del calcio vero. La scorsa stagione ha segnato il suo debutto tra i professionisti in Serie D, mettendosi alla prova con la Civitanovese e con il Novaromentin. Esperienze concrete, minuti veri, duelli spalla a spalla: quel tipo di palestra che ti tempra le gambe e ti lucida la testa. Ora, la scelta di sposare il progetto del Ligorna porta con sé un’ambizione chiara: consolidarsi in categoria e diventare affidabile settimana dopo settimana.

LE PRIME PAROLE: ENTUSIASMO CHE FA SPOGLIATOIO
C’è un dettaglio che nel calcio conta tantissimo: l’energia con cui entri nello spogliatoio. Le prime dichiarazioni del difensore parlano da sole: «Sono molto felice di essere entrato a far parte della squadra» ha affermato Abbenante. E ancora, a ribadire il concetto e allargare il perimetro di una sensazione positiva: «So che il Ligorna è una società importante e sono molto contento di farne parte. Ho avuto un'ottima accoglienza da parte di tutti, dal presidente al direttore, dallo staff ai compagni. Non vedo l'ora che inizi la stagione per poter dare una mano alla squadra». Parole semplici, dritte in porta: entusiasmo, riconoscenza, voglia di incidere. Il tipo di approccio che fa gruppo e alza la soglia competitiva.

COSA PORTA IN DOTE AL REPARTO ARRETRATO
Non servono stelle filanti per capire l’utilità dell’innesto. Il reparto arretrato guadagna un profilo che ha assaggiato più contesti, che ha imparato a stare dentro una linea, a leggere tempi e corridoi, a reggere l’urto. Un difensore che si è già messo in gioco e vuole “dare una mano alla squadra” non è un comprimario, è un acceleratore di competitività. In più, la sua età lo rende perfetto per essere allenato, modellato, accompagnato: il classico investimento che può crescere con il gruppo e portare dividendi lungo l’arco della stagione 2025/2026.



AMBIENTE, FIDUCIA, OBIETTIVI: LA CORNICE GIUSTA
«Ho avuto un’ottima accoglienza da parte di tutti»: in queste parole c’è la fotografia di un club che lavora di squadra, dal presidente al direttore, dallo staff ai compagni. Non è un particolare da album dei ricordi: è benzina quotidiana. Un contesto che ti mette nelle condizioni di esprimerti è spesso la differenza tra un talento che sboccia e uno che resta promesso. E se il Ligorna sceglie di continuare a puntare su profili come Abbenante, il messaggio ai tifosi è trasparente: costruire oggi, per correre più forte domani.

DECIMO TASSELLO, STESSA ROTTA: UN LIGORNA CHE SA DOVE VUOLE ANDARE
Il mercato non è un luna park, è una scacchiera. E il decimo colpo estivo del club genovese racconta di una regia che muove torri e alfieri con la pazienza di chi conosce il finale. Rafforzare la difesa con un giovane già “in campo” tra Novara, Monza Primavera, Civitanovese e Novaromentin significa alzare il livello degli allenamenti, spremere concorrenza costruttiva, preparare il terreno per una stagione in cui i margini contano. Il Ligorna alza la voce, senza urlare: parla coi fatti. E l’arrivo di Alessandro Abbenante è un fatto che pesa, come un tackle ben riuscito al momento giusto.

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