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Under 19

Dal grave infortunio alla schiena al ruolo da protagonista all'esordio assoluto: la bandiera dello Scanzo sta stupendo tutti ogni weekend

Trascinatore assoluto dei giallorossi, Thomas Brignoli ha già segnato tre reti e sabato dopo sabato si sta confermando come uno dei giovani più promettenti della categoria

Dal grave infortunio alla schiena al ruolo da protagonista all'esordio assoluto: la bandiera dello Scanzo sta stupendo tutti ogni weekend

UNDER 19 SCANZOROSCIATE• Thomas Brignoli

Per lui il giallorosso non è soltanto la tinta di quella divisa che ogni sabato indossa: sono la rappresentazione di qualcosa di più profondo, una seconda pelle che ormai lo accompagna da 12 anni, quando, grazie al papà, si appassionò al mondo del calcio e scelse di entrare a far parte dello Scanzorosciate, che ha contribuito a portare in alto con reti al cardiopalma e assist decisivi. In un binomio indissolubile, fatto di gol, gioie, successi ma anche momenti difficili. Al di là dei gol, tre, tutti di pregevole fattura, quello che rende Thomas Brignoli speciale e meritevole di avere la sua storia raccontata sono i valori che incarna e la fierezza con cui i weekend difende strenuamente i suoi colori. Perché lo Scanzo ha reso grande Thomas, accompagnandolo in ogni momento della sua carriera, restandogli accanto anche durante un brutto infortunio, come tra poco racconteremo; ma al tempo stesso, è stato anche Thomas a dare lustro alla sua squadra, a tenere alte le aspettative dei tifosi e a caricarsi sulle spalle una squadra all'esordio in un campionato complicato come gli Juniores Nazionali.

IL GUERRIERO

«Il mio idolo è Lautaro Martinez perché ci mette grinta e determinazione». Interista sin dalla nascita, Thomas, pur non condividendone il ruolo, ha fatto propri il carattere e il temperamento del bomber argentino nerazzurro. Abituato a dribblare gli avversari e superare ogni giocatore che prova a frapporsi tra lui e la porta con la velocità di pensiero e gambe che lo contraddistinguono, Thomas ha dovuto qualche tempo fa scontrarsi con un rivale assai più scomodo: «Il calcio mi ha regalato momenti bellissimi ma ho vissuto anche fasi complicate, come quando ho subito un infortunio alla schiena che mi ha tenuto lontano dai campi per un anno e mezzo. Durante questo periodo, però, ho sempre avuto la vicinanza di tutti coloro che mi vogliono bene: voglio ringraziare il dottor Madaschi per avermi guarito ma soprattutto i miei genitori, che in quel momento buio mi sono sempre stati vicini e hanno fatto di tutto per risolvere il problema». Thomas ha solo 18 anni, ma la maturità e la consapevolezza di chi conosce le difficoltà e si è temprato attraverso queste, di chi sa che la vita non ti regala niente ma che premia i frutti del lavoro quotidiano con i risultati e le soddisfazioni che in questi anni l'esterno dello Scanzo è riuscito ad ottenere.

IL GIOCATORE

Tecnico, rapido e dotato di un ottimo bagaglio tecnico: Thomas Brignoli è la rappresentazione dell'esterno offensivo moderno. L'esordio assoluto in una categoria complicata non lo ha spaventato, Thomas ha continuato a giocare con la fantasia e la spontaneità che da sempre lo rendono un giocatore a suo modo unico. Destro naturale, schierato sull'out di sinistra, Brignoli è un giocatore bravissimo nell'uno contro uno, capace di saltare l'uomo per poi accentarsi o puntare la profondità, caratteristiche alle quali aggiunge una spiccata propensione per l'inserimento e un buon senso della rete, come dimostrato dalle tre marcature ad oggi realizzate. Mai Brignoli era partito così forte, pur essendo un giocatore che ha comunque sempre avuto il gol nel sangue: 5 reti realizzate lo scorso anno, 17 in 92 presenze complessive da quando ha esordito in Under 14. Numeri importanti, che denotano un miglioramento anche sotto questo aspetto e che certificano un ulteriore passo per diventare un calciatore sempre più completo.

450 minuti giocati, un ruolo da titolare fisso, la fiducia di mister e compagni: del resto, Thomas la voglia di migliorarsi l'ha sempre avuta. La forza d'animo e di volontà che in questi anni lo hanno nettamente contraddistinto non gli hanno fatto temere il salto nei Nazionali: «Per me è la prima volta che disputo un campionato nazionale: è un girone impegnativo e si sente subito la differenza con gli Élite dello scorso anno. Per questo motivo, so che mi devo impegnare di più rispetto allo scorso anno, mentre a livello personale punto a crescere il più possibile per raggiungere traguardi sempre maggiori». Il talento non manca, la mentalità nemmeno: Thomas è una stella che brilla di luce propria, la rappresentazione di un calcio sinonimo di genio, fantasia e felicità. Quel dribbling che ti porta sempre a dettare legge nella tua zona di competenza, che fa innamorare i tifosi per un modo di intendere il ruolo andato ormai scemando con gli automatismi e i rigidissimi dettami del calcio di oggi: a Thomas non si può che augurare un futuro pieno di gioia e soddisfazioni, sperando che un giorno anche il resto dell'Italia potrà conoscere e impazzire per le sue giocate.

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