Colpo di scena all’orizzonte? Secondo quanto appreso da sprintesport.it, il Dipartimento Interregionale starebbe valutando la fattibilità di impugnazione della sentenza del Collegio di Garanzia del Coni in merito al «caso» Calcio Romanese. Come noto, nella giornata dell’1 settembre, la Prima Sezione, mediante sentenza, aveva accolto il ricorso del Calcio Romanese, che si era visto rigettare dal Dipartimento Interregionale la richiesta di ripescaggio nel campionato di Serie D. Logica la conseguenza: ripescaggio del Calcio Romanese nel campionato nazionale dilettanti, inserimento nel girone B in sovrannumero, e riformulazione del calendario con la prima giornata già andata in scena domenica 3 settembre. Ma il Dipartimento Interregionale, e qui starebbe il colpo di scena, starebbe valutando una strada alternativa, ovvero l’impugnazione della sentenza. In questo senso, da Roma sarebbe già partita richiesta al Comitato Regionale Lombardia di invio di tutte le carte contenute nel fascicolo della società bergamasca. Da un’analisi approfondita, e un confronto con i legali della LND, si potrebbe quindi passare ad un ricorso al TAR. Con quali conseguenze? La procedura d’emergenza al TAR potrebbe allungare i tempi decisionali (anche questo fattore sarebbe comunque tenuto ben presente dal Dipartimento Interregionale, nel caso si volesse procedere all’impugnazione), e con l’Eccellenza lombarda al via il 10 settembre, il Calcio Romanese potrebbe ritrovarsi in posizione ulteriormente «congelata», costretto ad esordire nel medesimo campionato sul campo della Castellana. L’effetto a cascata, per il calcio lombardo, sarebbe a dir poco problematico in caso di allungamento delle tempistiche. Se unità di vedute fosse tra TAR e Coni, il Calcio Romanese verrebbe sì ripescato in Serie D, ma senza conseguenze in Lombardia. Alcione, Belfortese ed Esperia Lomazzo, che avrebbero insomma dovuto scalare categoria d’appartenza in virtù del salto dei bergamaschi nei nazionali dilettanti, manterrebbero il loro posto, vedendosi negata una festa già iniziata nello scorso fine settimana. Il girone C di Eccellenza, infine, rimarrebbe a quindici squadre. Una serie di conseguenze, tuttavia, da tenere ancora da parte. La palla resta in primo luogo alla decisione del Dipartimento Interregionale, che potrebbe essere resa nota nelle prossime ore.
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