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Rigori… Torti… Rigori… E Criscitiello tuonò

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Sandro Siciliano, Domenico Cicciù, Michele Criscitiello e Marco Dorini

Ko col Borgosesia su rigore. E il presidente della Folgore Caratese Michele Criscitiello non ci sta. Sulla pagina Facebook della società parole chiare e dure a proposito di rigori, squalifiche, analogie col passato, torti, gestioni arbitrali. Un appello alle istituzioni e un messaggio. Riportiamo qui sotto, integralmente, le sue dichiarazioni. “Sappiamo benissimo dove ci troviamo e che siamo in Serie D, ma abbiamo giocato una buona partita e ci è mancato solo il gol. Anzi, il plurale è d’obbilgo: i gol. Penso però che sia abbastanza scontato che l’unico ad aver condizionato la gara sia stato l’arbitro: non si può più andare avanti così. L’anno scorso in sette giornate abbiamo subito sei rigori contro, quest’anno abbiamo iniziato alla stessa maniera. Siamo alla sesta giornata e abbiamo giocato una partita in nove uomini con Vingiano e Castellani squalificati come se avessero sparato a qualcuno”. “Abbiamo avuto due rigori contro a Caronno, ma mi ero ripromesso di non parlare degli arbitri. A Borgosesia abbiamo giocato contro l’unica squadra che abbia mai visto vincere senza mai tirare in porta, con tutto il rispetto per i nostri avversari. Un arbitro così non si può far circolare: se l’anno scorso arbitrava la Juniores un motivo ci sarà. Supponente, ma soprattutto deve giustificare: i tre minuti di recupero, il rigore dato a loro, quello non dato a noi, tutta la gestione della gara”. “Noi siamo una società puntuale, di livello, paghiamo gli stipendi non dopo né prima ma durante il percorso della stagione, facciamo dei lavori importanti e facciamo crescere i ragazzi del settore giovanile: non vogliamo favori, ma meritiamo rispetto. E questo non c’è stato, è stato calpestato. Col Derthona abbiamo subito un gol in fuorigioco di sei metri, col Seregno abbiamo vinto 5-0 e ci sono stati negati due rigori clamorosi che poi sono passati in cavalleria visto com’è andata la partita. Così non si può andare avanti: se c’è un mandante è meglio saperlo subito”. “Sappiamo benissimo che ci sono squadre iscritte nel nostro girone che non dovevano esserci, sappiamo dove sono, sappiamo anche da chi sono protette. La Lega Nazionale Dilettanti nella persona del presidente Cosimo Sibilia deve vigilare e intervenire. Non parlo della Federazione perché in questo momento Tavecchio dovrebbe dare delle risposte, ma soprattutto Trefoloni di Siena (designatore CAN D) non può mandare in giro questa gente, tra l’altro presuntuosa che si presenta in campo in maniera davvero oscena. Un arbitro così, arbitri così non possono arbitrare: noi possiamo perdere, vincere o pareggiare, ma questi arbitri che condizionano così le partite sono davvero qualcosa di assurdo”. “Se qualcuno ce l’ha con la Folgore Caratese ce lo dica, così sappiamo che per portare a casa tre punti dobbiamo fare come con il Seregno che abbiamo battuto 5-0”.
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