Essere Ciserano, pur rappresentando il più piccolo comune della bergamasca di Serie D (5.744 abitanti secondo Wikipedia), può essere tutt’altro che semplice. Le ambizioni partono da un’affascinante villa in quel di Pontirolo Nuovo, magione della presidenza di Olivo Foglieni. Sfarzo misurato ma accecante, piscina e camerieri in quantità, simbolo di un uomo che si è fatto da solo, e che da solo vuole vivere anche le passioni del calcio di queste categorie. «Qui possiamo arrivare in Serie B senza chiedere niente a nessuno» sottolineava Foglieni quest’estate. Stile sicuro, ma nessuna dichiarazione da petto in fuori oltre le possibilità: è tutto vero. Il Ciserano è cresciuto, comunque, a piccoli passi. Nella stagione 2009-2010 spunta in Eccellenza e mette le mani su Matteo Ghisalberti. Attaccante tutta qualità classe 1989, è un prodotto del Pontisola del vate dei direttori bergamaschi Dario Mandelli, una Coppa Italia d’Eccellenza in tasca e una promozione in Serie D conquistata allo spareggio con il Seregno. Ghisalberti non lo sa, ma sta gettando le basi per una militanza senza precedenti nel dilettantismo lombardo. Sono passati otto anni e Ghisalberti è ancora rossoblù, capitano riconosciuto e strettamente legato alla presidenza di Olivo Foglieni. Intanto è arrivato un segretario d’eccezione, Ivo Manzoni, mago dei regolamenti, e un direttore tra i più conosciuti in regione, Eros Pogliani. C’è tutto per fare bene, d’altronde gli anni in Serie D sono arrivati a quattro, e niente viene conquistato per caso se queste sono le premesse. E arriviamo al presente, e ad un incontro in sede tenutosi nelle scorse ore. Da una parte il presidente Olivo Foglieni, dall’altra certamente il direttore Pogliani e il nuovo tecnico, Walter Viganò. Foglieni ha un sogno, noto a tutti, la Coppa Italia Serie D. Non vuole una promozione, Ciserano non sarebbe pronta neanche come strutture, ma quella coccarda sì. Due anni fa, per scarso impegno (formazione rimaneggiata e ko con il Caravaggio), si liberò di Mauro Bertoni. Due anni dopo, i rossoblù escono immediatamente al preliminare per mano dello Scanzorosciate. Poi il campionato, fatto di 2 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte, le ultime due in fila con Levico in casa e Ciliverghe in trasferta. No, qualcosa non va. Certo, il portiere Filippo Tripicchio, colpo estivo, è stato operato a Milano a fine settembre alla spalla, riprendendo il lavoro solo a dicembre. Certo, Matteo Scapini, il bomber designato, non è mai stato a disposizione, lasciando il posto al colpo di fine mercato Matteo Serafini. Ma le prestazioni non convincono, e da stessa citazione estiva di Foglieni: «Non voglio soffrire come nella stagione passata». Primo confronto, senza nessuna decisione o conseguenza. Ma a Ciserano è già tempo, appunto, di confronti. D’altronde, in Serie D, solo Oscar Magoni ha mantenuto la panchina rossoblù dall’inizio alla fine. Non è successo, come detto, con Paolo Bertoni, nè tanto meno con Aldo Monza, oggi alla Caronnese. Prossimo avversario, domenica prossima, il Darfo Boario dei miracoli: servono segnali.
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