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Legnano: tutto l'orgoglio di una piazza che vuole tornare a ruggire

Massimo Rovellini, allenatore Mariano

Massimo Rovellini, allenatore Mariano

Legnano c'è. Legnano vuole fortissimamente esserci. E il Mari ruggisce: 1-0 alla ex capolista Ardor Lazzate che si traduce in praticità. Il piede da tre punti è di Provasio, alla centesima presenza in maglia lilla. La mano e la voce di Rovellini: quattro punti in due partite della sua gestione, dopo l'esonero di Gatti. Il cuore dentro e fuori dal campo: in curva anche Panigada (infortunato) e l'indimenticato ex Maiolo. Passato che si unisce al presente. Il passato da ricordare. Quello dell'ultimo anno della presidenza Paolillo no. Ma Munafò, qui, è sinonimo di garanzia. Non a caso, dalle prime voci del suo arrivo nello scorso campionato, la squadra svoltò tanto da arrivare a giocarsi la salvezza in Serie D ai playout, qualcosa di assolutamente impensabile fino a poco tempo prima quando era buio, ma buio pesto. Pagina voltata, con decisione. E le parole di Rovellini suonano come un avvertimento che ha il sapore della consapevolezza: "Sentivo che avremmo vinto. Bravi i ragazzi ad aiutarsi". Unità di intenti, nonostante le assenze (il già citato Panigada) e le partenze (Rovrena, ora c'è Scarcella a fare il centrale). Mavilla a guidare in mezzo, Crea ad essere anima dell'attacco. Segnali: Legnano vuole esserci, il Mari vuole ruggire. TABELLINO, CRONACA E PAGELLE NEL GIORNALE, IN EDICOLA O IN VERSIONE DIGITALE.
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