Villongo, una storia che arriva da lontano (e che vuole andar lontano)

"Neopromossa? Ah beh...". Ah beh niente. Prima in classifica. E l'"Ah beh..." cambia significato. Perchè Villongo è tutto fuor che una Cenerentola. Lo dicono i numeri: 15 punti in 6 giornate, testa a +2 dal Telgate, miglior attacco (11 gol), miglior difesa (3). E una storia che viene da lontano. Qui, tanto per citare qualcuno, ha giocato quel Marchesi che aveva incantato da giovane all'Aurora Seriate. O Pellegris, il solo nome spettina i difensori. Con Corsini era arrivata una promozione in Eccellenza ai playoff, dopo un'annata da secondi solo al Brusaporto trita-tutto del compianto Di Costanzo. In Eccellenza la presidenza Signorelli aveva portato fior di allenatori: due nomi su tutti, Mignani e Finazzi, manici che proprio in Eccellenza avevano vinto a Grumello e Caravaggio. Non va. Allora l'unione di intenti con il Sarnico: un matrimonio che "non s'avea da fare" e che finisce alla svelta. Non va. Ma non il Villongo, che riparte dalla Prima e risale subito. E ora è qui, con Garbelli a far valere la più classica delle leggi dell'ex contro la Ghisalbese. 2-1 firmato Curri e Quarantini . La storia continua... TABELLINO, CRONACA E PAGELLE NEL GIORNALE, IN EDICOLA O IN VERSIONE DIGITALE