Due partite a porte chiuse già alle spalle, l'intenzione di cambiare le cose, le prospettive. Il presidente del Seregno Carmine Castella è intervenuto, sul sito ufficiale della società, sulla questione Stadio Ferruccio: dichiarato inagibile il 10 novembre, due giorni prima della sfida col Pavia, e rimasto a porte chiuse anche domenica scorsa, in occasione della partita col Castellazzo. "Per noi è un problema economico, ma non solo: non possiamo nemmeno riprendere le nostre partite, non possiamo guardare i ragazzi dalla tribuna. E' un grosso disagio sia per il Seregno, ma anche per i nostri avversari. Stiamo lavorando su due campi (Molinello e Lissone, ndr), ma con il commissario c'è un dialogo e mi auguro che si prenda la situazione a cuore. La nostra speranza è che si possa per la prossima in casa (contro il Chieri ad inizio dicembre, ndr) almeno la tribuna centrale". Castella ha poi parlato della squadra, dopo la vittoria sul Castellazzo che ha interrotto un digiuno casalingo che durava dal 15 gennaio 2017 (3-0 alla Grumellese), portando la squadra a 13 punti (+5 sulla zona retrocessione diretta, -6 dalla zona salvezza diretta): "E' una soddisfazione meritata, probabilmente si poteva vincere anche qualche partita precedente in casa. Abbiamo accorciato sulle dirette concorrenti. la classifica è comunque corta. Ora vogliamo migliorare in questo finale di girone d' andata. Mister Andreoletti e squadra hanno lavorato bene, alla fine la perseveranza premia sempre".
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