Gozzano-Caronnese di domenica è già iniziata. La giocano i due allenatori, Aldo Monza e Marco Gaburro, ai quali abbiamo fatto le stesse 5 domande. Dopo Monza, ecco Gaburro. L’avvicinamento alla partita di domenica: "Arriviamo da un momento abbastanza delicato. Due sconfitte, anche se di misura e in parte evitabili, come quelle contro Pro Sesto e Como, sono pesanti da superare soprattutto mentalmente. Quando si hanno i nostri obiettivi non dovrebbe capitare di perdere due partite di fila. Per questo le sfide con Derthona e Sestri erano importanti: col Derthona vincere o non vincere cambiava tutto, tre punti pesanti per come sono arrivati. Anche la gara di Coppa: sulla carta sembrava abbordabile, ma rischiava di incrinare... E invece ha dato continuità”. Il pregio: "Il nostro palleggio. Sappiamo palleggiare anche tanto, ma a volte ci piacciamo troppo e questo porta ad un’involuzione. A palleggiarci addosso. Non deve capitare, non deve essere persa di vista la prima linea: dobbiamo sempre orientarci su uno dei tre attaccanti. A volte siamo invece troppo bassi e non giochiamo il calcio che piace a me, ossia più verticale e meno lento". L’aspetto da migliorare: "Dobbiamo avere più varianti, saper cambiare durante la partita. Anche in merito all’assetto. Siamo una squadra che punta su un undici ormai prevedibile, considerando anche l’anno scorso difesa e centrocampo sono quasi gli stessi: nelle uscite, nel gioco... Dovremo essere bravi a finire bene l’andata e sfruttare la pausa per trovare più soluzioni. Con Pro Sesto e Como ad esempio non siamo riusciti a giocarci tutte le carte, siamo arrivati ai finali di partita un po’ ingolfati". L’errore da non commettere: "Quello di diventare troppo sbilanciati. E’ una gara importante, ma ce ne saranno tante altre: dovremo saper giocare tutti i novanta minuti senza fretta, anche se la voglia di fare è tanta ed è un’occasione importante di cambiare la classifica". La chiave: "Non dovremo lasciar giocare negli spazi. Non si appoggiano molto sul centravanti, giocano dietro alla linea difensiva. Entrano sia con la combinazioni che con le penetrazioni. Dovremo impedire le loro giocate preferite. Loro imbattuti? Lo eravamo anche noi in casa fino alla gara col Como. Non credo tanto alla legge dei grandi numeri, piuttosto al campo. In questo momento la Caronnese è una squadra molto ostica. E noi dovremo fare una prestazione da miglior Gozzano per poter fare risultato".
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