Allenatori
07 Febbraio 2022
Demetrio Albertini è il presidente del Settore Tecnico della FIGC
Mossa per "riabilitare" gli allenatori morosi o, come accade ogni volta che vengono prese decisioni simili, solo una mossa per fare cassa da parte del Settore Tecnico e quindi della Federcalcio? Ognuno è libero di dare, e darsi, la risposta che vuole ma c'è un dato oggettivo: il Settore Tecnico ha deciso di "condonare" una quota annuale agli allenatori morosi dai tre ai cinque anni.
Fino al prossimo 30 aprile, come specificato nel Comunicato di martedì 1 febbraio, i tecnici morosi potranno accedere alla sanatoria che prevede il pagamento di due rate per i morosi da tre stagioni, il pagamento di tre rate per i morosi da quattro stagioni e quello di quattro rate per i morosi da cinque stagioni. I tecnici morosi da oltre cinque anni sono ritenuti inattivi e quindi inseriti nell'apposita sezione dell'albo: l'abilitazione non è ancora revocata e, previo pagamento delle quote mancanti, è possibile ottenere l'inserimento nell'albo dei tecnici dopo aver effettuato i corsi di aggiornamento o l'eventuale nuovo esame.
Vista la situazione di crisi dovuta all’emergenza sanitaria determinata dal COVID 19, il Settore Tecnico - al fine di agevolare il mantenimento dell’iscrizione nei ruoli e nell’albo– ha stabilito che da oggi, primo febbraio, e fino al prossimo 30 aprile, i tecnici potranno regolarizzare la loro posizione debitoria secondo queste indicazioni:
- se al 1° febbraio hanno maturato una morosità di tre annualità, potranno versare entro il 30 aprile due annualità di quote associative;
- se al 1° febbraio hanno maturato una morosità di quattro annualità, potranno versare entro il 30 aprile tre annualità di quote associative;
- se al 1° febbraio hanno maturato una morosità superiore a quattro annualità, potranno versare entro il 30 aprile quattro annualità di quote associative.
Per effettuare questi pagamenti, il tecnico dovrà accedere con le proprie credenziali sulla vecchia piattaforma vcorsi.it (allo stesso indirizzo web, ci sono tutte le indicazioni nel caso avesse smarrito la password o fosse al primo accesso).
Una volta effettuato il pagamento delle quote associative mancanti secondo la sanatoria indicata sopra, il tecnico dovrà comunque successivamente assolvere anche gli eventuali obblighi formativi (questi, invece, sull’attuale piattaforma dei corsi di aggiornamento stcorsi.it).
Si ricorda che, nel caso di non adesione a questo regime, il tecnico in questione rientrerà nel ruolo degli ‘inattivi’, secondo quanto previsto dal comma 5 dell’art. 18 del Regolamento del Settore tecnico.
Ma quello che la Federcalcio intende sanare è il capitolo «morosi», una tematica che esplose in Lombardia due anni fa quando degli ex allenatori bergamaschi videro respingersi il tesseramento da dirigenti proprio perché morosi: dalla Lombardia partì una vera e propria battaglia che portò la Federcalcio a modificare l'articolo 18 del Settore Tecnico e inserire appunto il comma 5, quello riservato agli inattivi. Per chi non lo ricordasse la "battaglia" partì proprio dalla Lombardia e dal delegato assembleare Giuseppe Nicoli che sollevò una questione che apparentemente pareva secondaria: volontari mossi da grande passione impossibilitati a tesserarsi da dirigenti in società perché, anni fa, risultavano iscritti al Settore Tecnico. Una situazione a cui nessuno aveva dedicato realmente attenzione in passato ma che, come si è visto, è abbastanza frequente nelle società. Da qui l'inserimento del Comma 5 nel regolamento che prevede il passaggio allo status di «inattivo» se le quote non sono versate da più di cinque anni.