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Serie D

Gol da calcio d'angolo: illusione e delusione, paura e orgoglio. Storia di un pari non banale

Tra Chisola e Gozzano finisce 1-1: vantaggio di Coccolo e risposta con prodezza di Vono. Poi il rosso 'gratuito' di Haidara e cambia il film…

Gol da calcio d'angolo: illusione e delusione, paura e orgoglio. Storia di un pareggio non banale

Giammarco Montiglio, portiere classe 2003 del Chisola

Un pareggio che ha vissuto di illusione: per il Chisola andato in vantaggio co il secondo gol di Coccolo da quando veste il blu. Di prodezze, come quella di Vono direttamente da calcio d’angolo a firmare l’istantaneo 1-1. Di sciocchezze: come quella di Haidara che pensa bene, a palla ferma in attesa di un corner, di rifilare un colpetto a Gemelli e beccarsi il rosso diretto. E tanta sostanza e sacrificio: ciò che serve al Chisola in inferiorità per arginare la qualità del Gozzano. Che proprio all’ultimo respiro si mangia le mani per un contropiede da manuale e da ko fallito. Frutto della voglia di lottare e portare a casa almeno un punto e la serenità che poteva essere leggerezza del Gozzano che poteva dare un altro morso da tre punti ma che si ‘accontenta’ di un passo ulteriore nel suo cammino di bel calcio e spensieratezza.


Orchestre e spartiti Chisola che si disegna con il solito 3-5-2 con Haidara, Benedetto e Conrotto triade di difesa, Dagasso largo a destra e Gironda a sinistra (in panchina il neo arrivato Morleo dalla Juventus) con Bove volante davanti alla difesa con Rosano interno a destra e Bellucca a sinistra. Davanti, senza lo squalificato Rizq, coppia Coccolo-Semiao. Gozzano che risponde con il suo 4-3-3 con Dalmasso e Cicagna centrali, Di Giovanni a destra e Gasparoni a sinistra in difesa. In mediana Mazzetti dirige l’orchestra, Gemelli fa l’interno destro e Rao l’interno sinistro. Larghi con ampia libertà di corsa e tagli, a sinistra il delizioso Vono, a destra il pungente Sangiorgio e in mezzo Selleri (trio ‘millenial’ con un 2000, un 2004 e un 2003).

Scintille e illusioni Pronti via e subito due occasioni gustose, una per parte. ‘Inizia’ il Chisola che trova una bella ripartenza guidata da Coccolo che apre al momento giusto all’accorrente Dagasso a destra, col laterale che però non azzarda la conclusione ma prova il controllo venendo braccato. Risponde il Gozzano con Dalmasso che, pescato in solitaria su piazzato sul secondo palo, mette altissimo di testa. Doppia scintilla che lascia poi spazio allo studio e all’attenzione. Col Chisola che si mostra quadrato e con un riferimento più ‘stabile’ in avanti e un Coccolo che sembra un po’ più dentro la partita. Gozzano che si disegna e disegna il campo con esterni di difesa che si fanno apprezzare anche in smarcamento e costruzione mentre il trio di mediana ha qualità di caratura superiore. Mazzotti disegna calcio e dispensa suggerimenti, Rao dialoga, si inserisce e stoppa così come Gemelli mostra le sue doti tecniche e di testa. E se Selleri davanti è l’unico riferimento vero, Sangiorgio a destra combina e infilza, provando con insistenza l’uno contro uno così come l’uno-due stretto o largo mentre Vono, partendo da sinistra fa di tutto di più e quasi sempre bene. Arretra per trovare palla e puntare l’avversario oppure venire dentro il campo a dialogare senza disdegnare campi di campo totali e precisi di categoria superiore. Caratteristiche che mancano nei rispettivi specchi in casa Chisola: che fatica a creare superiorità in ogni zona del campo e fa della solidità e degli equilibri il suo spartito. Che oppone fisico e sapienza tattica alla maggiore qualità avversaria, determinando così una gara piacevole da vedere ma senza grandi sussulti.


Tutto (o quasi) in due minuti: pennellata compresa Fatta eccezione per gli ultimi 19’ di primo tempo. Al 26’ infatti, Coccolo trova i tempi e lo spazio giusto per il taglio a sorprendere la linea difensiva Gozzano, con Bellucca e trovarlo con la palla giusta e Coccolo che addomestica e gonfia la rete con bel tocco sotto: 1-0 e il Chisola prova a dimenticare anche l’amarezza del ko all’ultimo respiro a Vado. L’illusione di casa per tre punti che sarebbero oro, si offusca quasi subito però. Al 27’ infatti, sul corner da destra si presenta alla battuta il mancino Mazzotti che prova a sorprendere Montiglio direttamente da angolo con bel tiro a rientrare e forte: bravo Montiglio a mettere in angolo. Sul corner seguente dalla sinistra però, si presenta Vono che batte col destro in maniera velenosa e impeccabile sul primo palo e sotto la traversa, con Montiglio che prova un’altra respinta miracolosa che però questa volta non gli riesce: 1-1. Il botta e risposta si fa sentire nella testa e nelle gambe soprattutto del Chisola che vede allontanarsi quei dolci pensieri da tre punti. Che diventa arrabbiatura e disillusione poco prima dell’intervallo. Corre il 45’ infatti, quando in attesa della battuta di un angolo, Gemelli va a terra in area del Chisola a causa di un ‘colpo’ ricevuto da Haidara e l’arbitro sventola il rosso al difensore di casa, reo di un’ingenuità clamorosa e dolorosa che lascia per tutta la ripresa il Chisola in dieci, quasi rassegnato all’idea che il ‘bottino massimo’ potrà essere proprio quel punticino.

Poche occasioni ma... d'oro! Nella ripresa prime mosse del Gozzano del maestro d’opera Schettino e Nisticò che risponde pochi minuti dopo ridisegnando il suo Chisola che dovrà fare battaglia fino alla fne. Assetto che diventa un 5-3-1 con trio di centrali con Conrotto, Benedetto e il subentrato Antolini, nuove corsie con Dagasso che va a sinistra e il neo entrato Montenegro a destra mentre fa il suo esordio Morleo che con Rosano e Belucca forma la cerniera di mediana ad assistere Semiao che rimane l’unico riferimento avanzato. La gara vede così uno sviluppo chiaro, col Chisola a provare ad arginare il Gozzano e le sue imbucate e gli ospiti che provano a trovare il colpo dell’ennesimo blitz. Rao avanza il raggio d’azione, Selleri fa spazio al più sgusciante Montalbano mentre Vono e Sangiorgio proseguono nel mostrare il loro repertorio tecnico. Al 22’ piccolo brivido per un gol di Rao in mezza rovesciata in area annullato e poi pochissime emozioni vere. Fino al 45’ quando all’improvviso il Gozzano si fa sorprendere da una ripartenza con palla lunga che trova la difesa sguarnita e lancia verso il sogno Rosano, il centrocampista fa tutto bene tranne tardare l’assist per il rimorchio Morleo che se servito con il tasto giusto si sarebbe trovato solo a tu per tu con Vagge. Rosano però prova il controllo a rientrare prima di servire il compagno, consentendo il recupero alla difesa e liberando qualche imprecazione sugli spalti per la ghiotta occasione fallita. Col Gozzano che risponde un minuto dopo, liberando al limite Scarpa che avrebbe buona posizione e buona visuale ma calcia alto. Poi il triplice fischio finale a premiare un po’ tutti.


IL TABELLINO


Chisola-Gozzano 1-1

RETI (1-0, 1-1): 26' Coccolo (C), 28' Vono (G).

CHISOLA (3-5-2): Montiglio 6.5, Dagasso 6.5, Conrotto 6.5, Semiao Granado 6, Rosano 6, Bove 5.5 (7' st Morleo 6), Coccolo 6 (7' st Montenegro 6), Bellucca 6 (46' st Zeni 6), Benedetto 6.5, Haidara 4, Gironda  6 (7' st Antolini 6). A disp. Popovici Cristian, Malara, Viano, Bolla, Altieri. All. Nisticò 6.

GOZZANO (4-3-3): Vagge 6.5, Gemelli 6.5 (1' st Pennati 6.5), Cicagna 6.5, Rao 7 (34' st Scarpa 6.5), Selleri 6 (9' st Montalbano 6.5), Vono 7.5, Sangiorgio 7, Mazzotti 7, Gasparoni 6.5 (21' st Marcaletti 6), Di Giovanni 6.5 (40' st Molinari 6), Dalmasso 6.5. A disp. Pallavicini, Turato, Ferrari, Botta. All. Schettino 7.

ARBITRO: Pica di Roma 6.5.

ASSISTENTI: Mascali di Paola e D'Orto di Busto Arsizio.

ESPULSI: 45' Haidara (C).

AMMONITI: Mazzotti (G), Semiao Granado (C).




LE PAGELLE


CHISOLA (3-5-2)

Montiglio 6.5 Sempre attento tra i pali e coraggioso nelle uscite alte e basse. Classe 2003 che occupa l’area come un veterano. Unico neo eventuale sul gol annullato a Rao non proprio reattivo, fortunatamente ariva il fischio dell’arbitro.

Dagasso 6.5 Pronti-via e forse la non abitudine a trovarsi a dover finalizzare non gli dà il coraggio per provare l’affondo immediato. Poi una gara di tanta sostanza, attenzione, fatica e sacrificio.

Conrotto 6.5 Quando anticipa sembra poter essere anche l’attaccante o il centrocampista più pericoloso del Chisola. Personalità, leadership e ‘cattiveria’ agonistica che si vedono e si avvertono in campo. E idem per gli avversari…

Semiao Granado 6 Gara di grande sacrificio soprattutto nella ripresa dove la porta la vede davvero da molto lontano. Nel primo tempo qualche buon movimento e giocata anche se su una buona palla di testa la colpisce in modo non proprio da ricordare.

Rosano 6 Gara difficilissima contro avversari di grande dinamismo, fisicità e tecnica. Lotta e combatte e nel finale avrebbe la palla da tre punti che però non riesce a trasformare in oro.

Bove 5.5 Meno brillante del solito. In mezzo al campo c’è il traffico delle ore di punta on tangenziale e c’è poco spazio per idee rivoluzionarie. Manca anche in qualche spunto individuale e non ha occasione per mettere in mostra le sue capacità balistiche

7' st Morleo 6 Esordio dopo i tanti anni alla Juventus. Si mette al servizio e svolge il suo compito con attenzione. E se all’ultimo minuto fosse arrivata la palla coi tempi giusti…

Coccolo 6 Bravo in occasione del gol ma quella resta, con la ripartenza guidata al 1’, l’unica scintilla della sua partita. Si batte e si sbatte ma il suo valore aggiunto e le sue qualità non si vedono ancora. Sacrificato tatticamente col cambio nella ripresa.

7' st Montenegro 6 Sostanza e concretezza. Attenzione e buona fase difensiva contro avversari difficilissimi.

Bellucca 6 Svolge i compiti, soprattutto difensivi, che gli vengono affidati. Dalle sue parti gravitano Rao e Vono che concentrano il maggior tasso di qualità e velocità del Gozzano e lui non si tira indietro.

Benedetto 6.5 Grintoso, attento sull’uomo come negli anticipi e nel tenere la linea compatta. Gara di sostanza e linearità anche quando il più statico Selleri viene sostituito da speedy Montalbano.

Haidara 4 Le qualità fisiche e tecniche non si discutono e forse potrebbero esplodere ancora di più in altre zone del campo. Il gesto gratuito che lo manda negli spogliatoi al 45’ però è un’ingenuità troppo grande nell’economia di una gara e di una stagione che si decide e si deciderà sui dettagli. Lasciare i compagni in 10 a sperare di non perdere non è proprio l’ideale…

Gironda  6 La sua qualità tecnica e dinamica non si discute. Paga ovviamente un gap fisico e atletico con avversari di altra stazza. Ma se la gioca senza paura con chiunque

7' st Antolini 6 Presente e attento a non concedere occasioni e punizioni insidiose ad un Gozzano che ha tiratori scelti.

All. Nisticò 6 In parità numerica conferma che la sua squadra ha sempre più una dimensione e un’identità. Manca qualche ‘allineamento di pianeti’ in campo e fuori ma il rammarico di una vittoria che poteva essere sfumata va sostituita con l’orgoglio di aver visto una squadra che si è battuta col cuore per portare a casa un punto importante.


GOZZANO (4-3-3)

Vagge 6.5 Conferma di essere probabilmente il miglior portiere del girone nel gioco coi piedi: destro o sinistro non cambia. Tra i pali solita certezza e serenità per tutti i compagni.

Gemelli 6.5 Qualità e gamba, personalità e interpretazione. Un tempo in cattedra poi sul colpo di Haidara deve cedere il posto a Pennati.

1' st Pennati 6.5 Fuori un asso dentro un altro. Assicura stessa presenza fisica e tecnica.

Cicagna 6.5 Difensore e molto di più. Affronta duelli e avversari con eleganza e non disdegna mai la partecipazione alla costruzione.

Rao 7 Splendido interprete del ruolo di interno con qualità fisiche e tecniche per brillare e fare male a chiunque in qualsiasi momento. Quando duetta con Vono ne nasce sempre un quesito per la difesa avversaria. Da applausi il gol annullato.

Selleri 6 Volitivo e propositivo. Nello scacchiere del Gozzano ha la sua funzione e il suo ruolo e lo svolge con grande abnegazione. Anche se di palloni gustosi per un attaccante come lui ne vede pochi.

9' st Montalbano 6.5 Furetto che diventa un nuovo rebus per la difesa del Chisola. La sua velocità e vivacità tengono in apprensione tutta la linea.

Vono 7.5 Splendido e splendente. Il gol direttamente da corner il ritratto del giocatore che è: mobile e imprevedibile, bravo con entrambi i piedi ma letale col destro. Propositivo e leggero nel pensiero. Arma letale.

Sangiorgio 7 Sa di avere qualità e cerca di esprimerle al meglio: punta sempre l’avversario quando le condizioni lo chiedono. Duetta nello stretto a bruciare l’avversario così come partecipa con movimenti e appoggi al disegno globale. 2004 già in Rapp Serie D lo scorso anno non per caso…

Mazzotti 7 Il vero ‘autista’ del Gozzano. Davanti alla difesa vede e provvede. Se c’è da innescare innesca. Se c’è da ‘toccare’ tocca. Se c’è da dire dice. Lezioni di scuola guida…

Gasparoni 6.5 ‘Terzino’ sinistro totale. Ottima gamba e fisicità nel duello ravvicinato. Esplosività e voglia di farsi vedere anche nella metà campo offensiva e tagli in soccorso ogni volta che serve.

21' st Marcaletti 6 Minuti di attenzione e sostanza. E un tiro che se non fosse stato deviato-stoppato da un difensore…

Di Giovanni 6.5 Capitano e simbolo di una squadra senza ‘etichette’ e senza ‘griffe’ ma che si fa ammirare e applaudire per ciò che mette in campo. Agonismo, voglia di non arretrare e sgardo sempre alto.

Dalmasso 6.5 Centrale affidabile, duttile e rude se e quando serve. Passa dalla velocità di Coccolo all’esperienza di Semiao sempre con lo stesso ottimo risultato in marcatura.

All. Schettino 7 Squadra con idee, personalità e movimenti chiari e assimilati. La squadra sembra divertirsi in campo perchè ognuno riesce ad esprimere le proprie migliori qualità. Quello che dovrebbe fare e fa, in questo caso, l’allenatore.

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