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25 Gennaio 2023
La nazionale di calcio della Padania, campione all'Europeo CONIFA del 2015
Un europeo vinto e due mondiali di fila guardati a casa sul divano. Tifare Italia, nel calcio, sta diventando un'esperienza sempre più dolce-amara, a metà tra le gioie vissute nelle competizioni continentali e gli strafalcioni degli Azzurri nelle qualificazioni al campionato del mondo. L'Italia pallonara non si ferma però alla selezione guidata da Roberto Mancini, o per lo meno comprende molti volti in più rispetto a quelli che ci si può immaginare. E molti di questi vanno al di fuori di UEFA e FIFA.
Un po' come la parte all'ombra dietro al muro di mattoni, il mondo delle Nazionali di calcio non termina alla giurisdizione della FIFA e della UEFA. Superate le Colonne d'Ercole ecco che si estende il regno della CONIFA, meglio conosciuta come Confederation of Independent Football Associations, la federazione calcistica internazionale che racchiude tutte le nazioni, dipendenze, Stati senza riconoscimento internazionale, micronazioni, minoranze etniche o popoli senza stato non affiliati alla FIFA.
La celebrazione di identità culturali fatta in modo che chiunque possa giocare a calcio e rappresentare ciò in cui si identifica. Questo il fine della CONIFA, nata nel 2013 dalle ceneri della NF-Board (federazione internazionale calcistica che, prima della CONIFA, gestiva competizioni di questo genere) e già attiva nella creazione di competizioni ufficiali dal 2014, quando venne organizzata la prima coppa del mondo per nazionali non riconosciute. L'anno dopo, invece, ecco l'esordio del primo europeo targato CONIFA, un'occasione per molte piccole realtà di ritagliarsi un vero momento di gioia.
La CONIFA ha fatto un lavoro importante negli ultimi anni e dati alla mano i numeri dell'associazione continuano a crescere. Al momento sono 55 i membri affiliati, dove spiccano le 21 selezioni europee (continente più rappresentato), seguiti poi da Asia (11), Africa (11), Sud America (6), Nord America (3) e Oceania (3), a cui si potrebbe aggiungere la Nazionale del Tuvalu, membro della OFC (la confederazione delle nazionali Oceaniche) ma non FIFA. Tra queste ci sono realtà con un patrimonio culturale importante come Kurdistan, Yoruba, Tibet e Cipro del Nord, che vivono la competizione come un mondiale vero e proprio.
LE NAZIONALI AFFILIATE ALLA CONIFA: CLICCA SULLA FOTO PER ACCEDERE AI SINGOLI PROFILI
Tra le tante affiliate incuriosisce come la "nazione" più rappresentata sia proprio l'Italia: seppur le selezioni in questione giocano proprio per distinguersi dalla nazione "ufficiale", il Belpaese vanta 5 rappresentanti regolarmente affiliate alla CONIFA, alcune di queste nelle primissime posizioni del ranking.
• DUE SICILIE (qui il sito ufficiale): Rappresenta in generale tutto il sud Italia, come l'antico regno da cui prende il nome.
• ISOLA D'ELBA (qui la pagina Facebook) "nazionale" in rappresentanza dell'isola in provincia di Grosseto. Affiliata dal 2020.
• PADANIA: uno dei membri con la più lunga affiliazione alla CONIFA. Comprende tutte le regioni del nord Italia. Vanta un terzo posto al Mondiale del 2018 e due titoli europei (2015 e 2017).
• SARDEGNA: "Nazionale" in rappresentanza dell'omonima isola, affiliata dal 2018.
• SICILIA (qui la pagina Facebook) :il membro italiano affiliato da meno tempo. Membro CONIFA dal 2021, rappresenta anch'essa l'omonima isola. Vanta anche un inno ufficiale recentemente ufficializzato.
Per capire e comprendere davvero cosa rappresenta una competizione CONIFA bisogna viverla dall'interno. Due settimane intense di calcio, viaggi lunghi e la sensazione di vivere un sogno sportivo ad occhi aperti. Allora chi non meglio del selezionatore della Padania, una delle migliori "nazionali" partecipanti, che tra l'altro è un volto noto del calcio piemontese e non solo: Arturo Merlo. L'allenatore dell'Acqui (attualmente in Eccellenza Piemontese) è nel giro da qualche anno e deve tutto a una persona in primis: il presidente Fabio Cerini. «Ringrazio Fabio, ex dirigente dell'Acqui e attualmente dirigente dell'Atletico Acqui, senza di lui questa esperienza non l'avrei mai iniziata. Mi ha portato dentro e mi ha fatto conoscere posti stupendi. Vivere queste competizioni è a dir poco magico: ho allenato giocatori importanti, abbiamo vinto due europei, ma a parole non si spiega: sono 12-13 giorni dove vivi per il calcio e lo fai come se fossi in un vero Mondiale o Europeo».
Arturo Merlo ha vinto due Europei con la Padania: il primo a Budapest (competizione giocata in casa dalla "Terra dei Siculi") e il secondo a Cipro (competizione giocata in casa del "Cipro del Nord"). Due vittorie a loro modo diverse, dove a distanza di due anni il livello si è alzato vertiginosamente. «La vittoria a Cipro è la più bella - racconta Merlo - abbiamo giocato contro giocatori veri, nazioni che hanno un senso di appartenenza spiccato. Chi ha partecipato con me a queste competizioni, Mondiali ed Europei, sono sicuro che se viene richiamato ci torna volentieri».
LA PADANIA CON IL PRIMO TITOLO EUROPEO CONIFA (2015) DELLA PROPRIA STORIA
Seppur la competizione resti ancora sostanzialmente a livello dilettantistico (per parlare in soldoni, il livello medio si aggira intorno a un'alta Serie D) la crescita del movimento è percepibile soprattutto da chi vive il movimento da dentro. Senza le bandiere Ursini e Rota, che molto probabilmente non saranno più presenti nelle prossime competizioni della Padania per motivi anagrafici, all'Europeo di quest'anno (posticipato dopo che la Contea di Nizza, paese ospitante, ha avuto problemi organizzativi nell'estate 2022) ci sarà un doveroso ricambio generazionale. Da tradizione negli anni passati la maggior parte dei convocati è spesso arrivata dalla Lombardia, ma Merlo non nasconde che la cerchia si allargherà a tutte le regioni del nord. «Ovviamente guarderemo anche in Piemonte, ma non faccio spoiler sulle mie idee di convocati (ride, ndr). In passato abbiamo avuto anche Enock Balotelli, vediamo che squadra riusciremo a costruire».
PRESIDENTE PADANIA: Fabio Cerini
DIRETTORE SPORTIVO: Olisse Viscardi
TEAM MANAGER: Marco Gotta
SELEZIONATORE: Arturo Merlo
RESPONSABILE MARKETING: Marco Marramao
L'europeo è vicino e l'altra faccia della medaglia del mondo Nazionali è pronta ad organizzare il proprio ritorno in grande stile. Il Covid ha fermato molte iniziative della CONIFA, ma il 2023 potrebbe riabbracciare non solo le competizioni, ma anche la magia di piazze gremite per vedere le partite, come quelle di Cipro del Nord. Perché FIFA, UEFA o CONIFA, difendere la propria nazionale su un campo da calcio resta sempre uno degli onori sportivi più belli di tutti.