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Un'impresa in rimonta per consolidare il piazzamento playoff, Tatili illumina con una doppietta

Dopo essere passati in svantaggio nel corso del primo tempo, i ragazzi di Beppe Pisano rimontano nella ripresa calando un tris di pregevole fattura

PROMOZIONE SAN SEBASTIANO MATTEO TATILI

PROMOZIONE SAN SEBASTIANO SOMMARIVA PERNO: impresa in rimonta degli arancioneri, guidati da Matteo Tatili, autore di una doppietta

Rialza la testa il San Sebastiano, che dopo il 3-1 subito a Villafranca, ripropone la stessa ricetta ai danni del Sommariva Perno: in una partita priva di grandi tatticismi e soprattutto delle due star Samuele Caristo e Moreno Novara, gli uomini di Giovanni Carena riescono a chiudere il primo tempo in vantaggio grazie alla trasformazione dagli undici metri da parte di Leo (quarto sigillo l'attaccante nato nel 2002). Giuseppe Pisano, dinanzi a un gruppo talmente abbottonato da fare fatica a respirare, trova la cura facendo affidamento a una tripla sostituzione; mai mossa fu più azzeccata, perché gli arancioneri cambiano di volto e dominano la seconda frazione, trascinati da un incontenibile Matteo Tatili, che, oltre alla doppietta, ha messo lo zampino anche in occasione della rete del pareggio (gol del neoentrato Lamnaouar). Crollo verticale per i biancoverdi, che scivolano all'ottavo posto della classifica; i fossanesi, invece, tengono il passo del Villafranca e ampliano la distanza dal Benarzole. 

EMERGE LEO DALLA NEVROSI COLLETTIVA

Avvio di gara alquanto concitato, i tre punti in palio sono fortemente agognati da ambo le parti e lo dimostra il giallo rimediato dal capitano biancoverde Valsania dopo nemmeno 120’’ di gioco. 
Il San Sebastiano scende in campo con il solito 4-2-3-1, ma in fase di non possesso preferisce un 4-1-3-2, con Sciatti unico elemento davanti alla difesa, Morra e Sansone riferimenti di attacco e Tatili, Barbero e Mainardi alle loro spalle. Il Sommariva Perno, invece, adopera il 4-3-3 in fase di non possesso e il 4-4-2 (con Leo e Veglio punte) quando attacca. 
Servono solamente 13 minuti per cambiare il punteggio: calcio di rigore per i biancoverdi, con Veglio che sguscia in area e viene atterrato da Guzzo in maniera ingenua; dal dischetto Leo spiazza Ariaudo e porta avanti la formazione ospite. Gli arancioneri si buttano subito in attacco ma in più di una occasione vengono messi intelligentemente in fuorigioco dai ragazzi di Carena. 

La partita rischia di farsi però cattiva, perché Astrua entra nuovamente in maniera poco corretta, stavolta su Mainardi, che reagisce e lo butta a terra: sacrosanto il giallo in direzione del numero 9 del San Sebastiano. Con gli animi che si scaldano, le giocate non possono che divenire imprecise e tendenti alla confusione. 
Al 23’, altro pericolo nell’area arancionera, con Leo che mette un velenoso filtrante in direzione del secondo palo che attraversa l’intera area di rigore: brividi per i locali, che però riescono a contenere il pericolo, con Barbero che allontana il pallone dalla disponibilità nemica. Due giri di orologio dopo, chance su punizione per i padroni di casa: Mainardi viene atterrato e Morra si occupa della battuta dai 23 metri, con il suo mancino che sbatte sulla traversa; il numero 10 riscodella in area, Mainardi spizza di testa verso Sansone, che, in posizione di fuorigioco, colpisce la faccia di Coria con lo scarpino. Tremenda botta per l’estremo difensore sommarivese, il quale, in uscita, ha mostrato grande coraggio, ma ha assoluto bisogno dell’assistenza medica. Scongiurato il pericolo dopo svariato tempo, il gioco riprende con una punizione nella trequarti ospite.
Dato lo svantaggio, Pisano cambia assetto: Barbero si abbassa a ricoprire il ruolo di terzino sinistro, Cavallera si sposta sulla fascia destra, mentre Guzzo viene avanzato sulla linea dei centrocampisti. Dall’altra, Carena può contare sulle grandi prove di intraprendenza di Galvagno, capace di rendersi utile in entrambe le fasi di gioco e pericoloso con almeno un paio di inserimenti interessanti. 
Al minuto 37, i fossanesi sfruttano una grandiosa ripartenza recuperando palla nella propria trequarti, con Guzzo che guida la cavalcata dalla destra e, una volta giunto in area, scarica un pallone scomodo per Mainardi, che fatica ad arpionare a girare verso la porta; tiro deviato e pallone in angolo, ben liberato dalla retroguardia biancoverde. Al 44’, invece, grande percussione centrale degli ospiti, con Morone che innesca Galvagno, anticipato però dall’ottima uscita bassa di Ariaudo. In pieno recupero, l’altra grandiosa uscita bassa è di Coria, che con i piedi arriva prima di Guzzo: pessima la lettura dei biancoverdi, con il filtrante fossanese lasciato scorrere e con Dieye che si è perso il laterale avversario; poco dopo, altra ghiotta occasione dei locali, ma la difesa ospite mura per ben due volte. 
Primo tempo piuttosto nervoso (nervosismo che si riflette anche sulle tribune, con i tifosi presi spesso a battibeccare fra loro o a inveire verso l'arbitro), poco piacevole dal punto di vista estetico e che si chiude, dopo un sostanzioso recupero di 6 minuti, sul risultato di 0-1 in favore del Sommariva

RICOMINCIO DA TRE

Pisano non è rimasto convinto della prestazione dei suoi e opta per un triplo cambio: fuori Guzzo, Sansone e Desantis, dentro Lamnaouar, Operti e Lingua. Nemmeno il tempo di riprendere la gara che il San Sebastiano regala palla agli avversari, con l’attaccante sommarivese che scavalca il portiere con lo scavetto ma spedisce a lato di poco. Sul fronte opposto, i fossanesi ripartono con una pregevole trama, con Mainardi che viene steso al limite dell’area da Ndoj: giallo per il difensore sommarivese e punizione per i padroni di casa, dove la battuta di Tatili impegna Coria e sulla respinta arriva Lamnaouar, che da vero rapace spedisce la sfera in fondo al sacco, è 1-1. Ed al 10’, Tatili completa la rimonta con una giocata magica: portatosi dai 25 metri, libera una fucilata all’incrocio dei pali che finisce in rete nonostante il tocco di Coria. Il numero 7 tira fuori il coniglio dal cilindro e porta la sua squadra sul punteggio di 2-1. È un altro San Sebastiano. 
Maggiormente in difficoltà gli ospiti, che faticano a mettersi a posto e patiscono il continuo pressing degli arancioneri. Al 17’ si accende la partita, con Matija che viene steso al limite dell’area ma, per il giudice di gara, l’intervento è sul pallone: gli arancioneri allora ripartono di gran leva e “rischiano” il tris con Morra, che salta secco due avversari in area e va al tiro, il portiere respinge ma sulla ribattuta, stavolta, Lamnaouar non riesce a ribadire in fondo al sacco, anticipato da uno strepitoso tackle di Dieye. 
La gara si accende nuovamente sul piano dello spirito, con i tocchi non ravvisati dal fischietto di Collegno che fanno imbestialire i 22 giocatori e diventa un tripudio di cartellini gialli con lo scorrere del tempo. 
Carena non ci sta e cambia l’identikit della propria compagine, levando Ndoj e inserendo Dia, in modo da ricorrere al 3-4-1-2. Una scelta che, tuttavia, non paga, perché il gruppo di Pisano cala il tris con un’azione da PlayStation: Morra porta palla, con un filtrante serve Lingua che si inserisce fra le linee, attende l’uscita del portiere e scarica sul lato opposto per Tatili, al quale non resta che depositare la sfera oltre la linea; facile facile la doppietta del 7 fossanese. 
Al 34’, Morra sale nuovamente in cattedra e si accentra dalla destra per liberare nuovamente il mancino: pallone che sibila alla sinistra del secondo palo, gol dell’ex da rimandare. 
L’epilogo dell’incontro è un vano tentativo dei ragazzi di Carena di portarsi in avanti, commettendo però un eccessivo numero di errori negli ultimi 16 metri: al San Sebastiano non resta che controllare i movimenti avversari (che non vedono giovamenti negli ingressi di Mollo e Cordero, seppur qualche audace sponda dell’ex-Cheraschese). Anzi, in pieno recupero, l'attaccante viene espulso per un intervento diretto sul portiere: decisione probabilmente esagerata del signor Leone. 
Finisce 3-1 per il San Sebastiano: dopo lo scivolone tra le mura del Villafranca, Pisano ritrova i 3 punti e tiene la scia delle più grandi; per Carena, invece, si tratta del secondo ko consecutivo in seguito al 2-0 subito a Busca, un’altra sconfitta che non aiuta a muovere la classifica dei sommarivesi. 

 

IL TABELLINO

SAN SEBASTIANO - SOMMARIVA PERNO 3-1
RETI (0-1, 3-1): 13’ rig. Leo (So), 6’ st Lamnaouar (Sa), 10’ st Tatili (Sa), 28’ st Tatili (Sa). 
SAN SEBASTIANO (4-2-3-1): Ariaudo 6, Guzzo 5.5 (1’ st Operti 6.5), Cavallera 6, Armando 6, Desantis 6 (1’ st Lamnaouar 7), Sciatti 6.5, Tatili 8.5 (32’ st Bergese 6), Barbero 6.5, Mainardi 5.5 (15’ st Gazzera 6), Morra 6.5, Sansone 6 (1’ st Lingua 6.5). All. Pisano 7.5. A disposizione: Bonardi, Balocco, Ternavasio, Gagino. 
SOMMARIVA PERNO (4-4-2): Coria 6, Ndoj 6 (21’ st Dia 6), Galvagno 6.5, Morone 5.5, Costa 6, Valsania 6, Matija 6.5, Astrua 6 (32’ st Mollo 6), Veglio 6, Leo 7 (32’ st Cordero 6), Dieye 6.5. All. Carena 5.5. A disposizione: Falco, Battaglino, Marchisio, Tibaldi, Rosso, Gili. 
GIALLI: 2’ Valsania (So), 17’ Mainardi (Sa), 48’ Galvagno (So), 5’ st Ndoj (So), 7’ st Costa (So), 22’ st Matija (So), 23’ st Lingua (Sa), 23’ st Dieye (So), 42’ st Morone (So), 43’ st Lamnaouar (Sa). 
ROSSI: 49’ st Cordero (So). 
ARBITRO: Luca Leone di Collegno 5. 
ASSISTENTI: Paul Andrei Popescu, Mohamed Farsad. 

LE PAGELLE

SAN SEBASTIANO

Il San Sebastiano di Pisano
Ariaudo 6 Raramente si fa trovare impreparato, anzi, più di una volta dimostra grande attenzione eseguendo anche delle ottime uscite basse; nel finale, rischia la frittata non intendendosi col compagno in difesa. 
Guzzo 5.5 Lodevole per la grande spinta e la corsa che riesce a mettere in mostra, ma sbaglia troppi tocchi negli ultimi metri e difensivamente ha qualche lacuna; suo il fallo da rigore. 
1’ st Operti 6.5 Il classe 2005 mostra grande sicurezza con e senza il pallone fra i piedi: argina le iniziative avversarie e mette sempre una pezza al posto giusto. 
Cavallera 6 Buona prestazione da parte del laterale difensivo, che inizia la propria partita giocando sulla corsia di sinistra, per poi essere spostato sul fronte opposto in corso d'opera. 
Armando 6 Qualche tentennamento qua e là per il vice-capitano arancionero, bravo in ogni caso a difendere la sua porta con le unghie e con i denti. 
Desantis 6 Nonostante lo svantaggio acquisito, è autore di una performance positiva, ma viene "sacrificato" dall'allenatore per potere effettuare i tre (decisivi) cambi. 
1’ st Lamnaouar 7 Entra e va a segno, con una zampata da numero 9, e va vicinissimo alla doppietta un un'occasione similissima al primo gol (venendo però fermato da Dieye): un giocatore sopraffino che può cambiare l'andamento della gara in qualunque istante. 
Sciatti 6.5 Coraggiosa prova del capitano fossanese che, piazzato davanti alla difesa, svolge un maniacale lavoro in fase di interdizione, lottando fino all'ultimo istante. 
Tatili 8.5 La rinascita arancionera parte dai suoi piedi: sua la punizione dal quale nasce il primo gol, poi si mette in proprio con una bordata da capogiro e alla fine completa l'opera concretizzando un'azione di gioco fantasmagorica. Strabordante. 
32’ st Bergese 6 Fa il suo ingresso a risultato ormai archiviato, trovandosi dinanzi un Sommariva Perno ormai smunto ed arreso. 
Barbero 6.5 Partita di grande sacrificio da parte del numero 8, che parte sulla linea dei centrocampisti per poi abbassare il proprio range piazzandosi nel ruolo di terzino sinistro: stacanovista. 
Mainardi 5.5 Intortato, si sbatte da morire, tuttavia, viene limitato dalla retroguardia nemica; il compito viene ulteriormente complicato se i palloni che riceve risultano imprecisi. 
15’ st Gazzera 6 Incorre in pochi rischi, per lui solo ordinaria amministrazione. Illumina gli occhi degli spettatori con una fantastica giocata nello stretto a saltare un avversario. 
Morra 6.5 Il grande ex della partita: parte con i giri del motore bassi, per poi aumentarli gradatamente; quando prende l'iniziativa, si lascia alle spalle tutti quanti, seminando il panico tra le fila sommarivesi. 
Sansone 6 Si sacrifica e si sbatte, ma finisce solo con lo sbattere sul muro biancoverde: tanta buona volontà, comunque, per il classe 2004. 
1’ st Lingua 6.5 Mostra fin da subito tanto impegno e pone la ciliegina sulla prestazione sua e della squadra incartando un passaggio al bacio per Tatili, che non deve fare altro che scartare il regalo. 
All. Pisano 7.5 Altra impresa della banda arancionera, che rimedia a un pessimo primo tempo con una reazione da applausi: le tre sostituzioni cambiano completamente il volto del gruppo, che ribalta la formazione avversaria e, soprattutto, tiene il passo di uno squadrone come il Villafranca. L'obiettivo salvezza è stato raggiunto, il resto, da qui in poi, sarà tutto di guadagnato. 

SOMMARIVA PERNO

Il Sommariva Perno di Carena
Coria 6 Fa l'impossibile per difendere la propria porta, ma contro due tap-in e una magia da fuori area può fare ben poco; eccellenti le sue uscite basse, specialmente quella coi piedi ad anticipare Guzzo. 
Ndoj 6 Dopo una prima frazione positiva, in cui non rischia niente e tampona il possibile, commette il fallo dal limite dell’area decisivo per la rinascita arancionera. 
21’ st Dia 6 Prova a stupire andando alla conclusione subito dopo il suo ingresso; dopodiché, viene servito troppo poco ed esce dal gioco. 
Galvagno 6.5 Uno degli elementi più pericolosi ed imprevedibili dell'organico sommarivese: utilissimo in entrambe le fasi di gioco, si mette in mostra con il suo fisico e con degli inserimenti senza palla veramente suggestivi. 
Morone 5.5 Tanta fatica per il classe '95, che nel corso della ripresa patisce l'irruenza di una ritrovata compagine arancionera, sempre votata all'attacco. 
Costa 6 L'esterno sinistro non si risparmia nella lotta e mostra grande temperamento, patendo però il nervosismo e compiendo qualche sciocchezza di troppo. 
Valsania 6 Vede il cartellino giallo ergersi davanti ai suoi occhi dopo nemmeno due minuti, ma riesce comunque a portare a casa una partita attenta; anche a lui sale il mal di testa nel confronto con l'attacco fossanese. 
Matija 6.5 Buon lavoro in fase di disimpegno per il 7 biancoverde, il quale compie anche alcuni inserimenti senza palla abbastanza interessanti e si rivela tra i più intraprendenti a ridosso dell’area di rigore nemica. 
Astrua 6 Fisso davanti alla difesa, il mediano sommarivese è autore di una buona prima frazione di gioco, mentre nella seconda non riesce più a emergere dal marasma. 
32’ st Mollo 6 Fa quel che può, il classe 2003, fortemente limitato da un risultato ormai compromesso e dallo scarso mordente del resto della squadra. 
Veglio 6 Guadagna il calcio di rigore facendosi beffe di Guzzo, che cade nella trappola e lo stende all'ingresso dell'area di rigore; dopodiché, fatica a trovare spazi e a rendersi un elemento pericoloso. 
Leo 7 È lui il faro del gruppo, colui che punta la torcia che indica la via: è l’elemento più imprevedibile, grazie a delle giocate che fanno venire il capogiro ai difendenti, e trasforma senza problemi il tiro dal dischetto. 
32’ st Cordero 6 Soffocato dalla retroguardia avversaria, se ne esce comunque con un paio di sponde ben orchestrate e rientra spesso per aiutare in difesa; commette una sciocchezza sul portiere e l'arbitro lo penalizza senza pensarci su due volte. 
Dieye 6.5 Partita fatta di alti e di bassi: a una marcatura persa compensa con degli interventi chirurgici e provvidenziali, come quello con cui ha negato la doppietta a Lamnaouar. 
All. Carena 5.5 Non domina il primo tempo ma fa lo stretto indispensabile per chiuderlo in vantaggio; nel secondo, invece, è succube della ripresa arancionera e non riesce a reagire in maniera adeguata. Seconda sconfitta consecutiva (su 8 totali) e 33 gol subiti in 19 partite: numeri da migliorare in vista delle prossime giornate, a partire dal delicato match col Carignano. 

LE INTERVISTE

«Durante i primi venti minuti abbiamo sbagliato troppe uscite, permettendo agli avversari di calciare 6/7 volte, poi ci siamo sistemati dietro e abbiamo iniziato a spingere nel finale di tempo; nella ripresa, invece, non c’è stata partita - sostiene Giuseppe Pisano (San Sebastiano) - L’incontro, sul piano tattico, è stato pessimo, gli avversari hanno innervosito la partita fin da subito e l’arbitro non ha aiutato. Ho tolto Desantis per mettere il giovane dietro e i vecchi davanti: Lamnaouar è devastante, non sempre è decisivo, per è stato lui a sbloccarci; le tre sostituzioni hanno cambiato la sfida, merito al nostro staff che ha letto bene la situazione.  È una vittoria che dà morale e questa banda di giovanotti continua a stupirmi. Il prossimo impegno sarà veramente ostico; d'ora in poi prenderemo le partite con un’altra filosofia, siamo al 99% salvi: obiettivo raggiunto, vogliamo cercare di fare più punti possibili». 

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