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L'iniziativa

«Non vedo, ma ascolto e parlo»: due campioni del calcio non vedenti scendono in campo

Sabato mattina in programma l'evento di sensibilizzazione: «Vogliamo provare a trasmettere un'etica»

Cavallotto Iyobo

I PROTAGONISTI • Francesco Cavallotto e Paul Iyobo, calciatori non vedenti della Nazionale che parteciperanno all'iniziativa dell'Accademia Inveruno

«Non vedo, ma ascolto e parlo», che si terrà sabato 18 febbraio dalle 10 alle 12 presso il Centro Sportivo Comunale Luigino Garavaglia in via Lazzaretto a Inveruno, è l'ultima delle tante iniziative organizzate dall'Accademia Inveruno. Un evento che coinvolgerà, oltre ai ragazzi dell'Under 13 e 14 dell'hinterland milanese, anche una società di spicco all'interno del mondo del calcio per non vedenti come il Crema e, in particolare, Francesco Cavallotto e Paul Iyobo - calciatori della nazionale italiana - accompagnati da Domenico Cavallotto, allenatore della squadra tre volte campione d'Italia. La manifestazione è stata voluta e organizzata dal Presidente dei gialloblù Massimo Frigerio, dal direttore tecnico Raffaele Di Pasquale, dal vice presidente Fabio De Nello e dal tecnico degli Under 15 Regionali Riccardo Scotton.

L'EVENTO

«L'allenatore - Domenico Cavallotto - e i giocatori, per lavorare sulla diversità, si confronteranno in un quadrato contro i nostri ragazzi che per l'occasione, indosseranno una benda, così da poter comprendere come i non vedenti giocano a calcio e come vengano percepiti il tempo e lo spazio. - spiega il direttore tecnico Raffaele Di Pasquale -  Per l'occasione, gli ospiti porteranno attrezzature come sponde, che nel calcio per non vedenti vengono usate per gli uno-due, e palloni con sonagli». Un'iniziativa volta a coinvolgere non solo i giocatori dell'Accademia Inveruno, ma a sensibilizzare più persone possibile: «Abbiamo invitato tutti i tesserati della società, dai più grandi ai più piccoli, e pubblicizzato l'evento sia sui social che presso l'amministrazione comunale e tramite associazioni che trattano di disabilità, dunque speriamo che partecipino in molti».

Raffaele Di Pasquale, direttore tecnico dell'Accademia Inveruno e tra gli organizzatori dell'iniziativa «Non vedo, ma ascolto e parlo»

L'ETICA DELLA SOCIETÀ

L'Accademia Inveruno, però, non è nuova a comportamenti virtuosi e all'organizzazione di eventi volti alla sensibilizzazione sociale e, a proposito, Di Pasquale aggiunge: «Organizziamo eventi che non sono solo legati al calcio. Questo, nella fattispecie, è nato dal fatto che conoscevamo l'allenatore e, dopo aver visto che questo tipo di manifestazione aveva avuto un discreto successo in un altro ambiente, gli abbiamo chiesto se volesse partecipare e lui ha accettato. Noi cerchiamo sempre altre società ed enti con cui collaborare e siamo promotori di questo tipo di iniziative e, da parte nostra, cerchiamo sempre di andare oltre il campo di calcio tanto che, ad esempio, collaboriamo anche con psicoterapeuti per dare una mano ai ragazzi in difficoltà. Con tutto ciò che si vede sui campi da calcio in questi tempi, la situazione è diventata insostenibile e, dunque, vogliamo provare a trasmettere un'etica ai nostri tesserati anche attraverso un codice comportamentale al quale allenatori, giocatori, ma anche genitori, aderiscono».

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